Cosa possiamo e dobbiamo aspettarci da ognuna delle 30 squadre nei prossimi, caldissimi, giorni di free agency.

Nella serata di domani (venerdì 30 giugno), alla mezzanotte italiana, si aprirà ufficialmente la Free Agency 2023 per le trenta squadre NBA. Un momento già di per sé sacro per addetti ai lavori e appassionati di tutto il mondo, amplificato in questa occasione dal fatto di essere la prima fase di negoziazioni contrattuali a ricadere sotto il nuovo CBA, appena firmato.
La novità più impattante per i front office sarà l’obbligo di spesa, alzato al 90% del cap. Se i team non si presenteranno alla prima sfida con almeno 122.4 dei 136 milioni di cap già spesi, infatti, dovranno pagare la differenza alla lega, che la distribuirà tra i giocatori.
Dalla prossima stagione, poi, la medesima regola vedrà le squadre punite ancor più severamente, con l’estromissione delle franchigie meno opulente dalla divisione degli introiti della luxury tax tra le squadre che non hanno superato la soglia. Un innalzamento del salary cap ed un nuovo regolamento, quindi, che dovrebbero garantire una maggiore spettacolarità anche in questa fase di basket scritto e non giocato, con diversi front office che si dovranno far carico della nuova situazione.
Intanto, per arrivare preparati, ecco il punto della situazione per ognuna delle 30 franchigie.
Atlanta Hawks
Roster (al 28 giugno): Trae Young, Clint Capela, De’Andre Hunter, Bogdan Bogdanovic, Dejounte Murray, Onyeka Okongwu, Rudy Gay, Saddiq Bey, AJ Griffin, Jalen Johnson, Kobe Bufkin, Bruno Fernando (non garantito fino al 29 giugno), Tyrese Martin (non garantito fino al 21 luglio), Garrison Mathews (non garantito fino al 29 giugno), Vit Krejci.
Spazio Salariale: 12.4 milioni di Non-Taxpayer Mid-level exception, 4.51 milioni di bi-annual exception, 25.3 milioni di TPE dalla trade-Collins, 2.5 milioni di TPE dalla trade-Harkless
Possibili obiettivi: KJ Martin (HOU), Pascal Siakam (TOR)
Atlanta si trova – dopo la trade Collins – con diverse eccezioni da spendere e una decina di milioni sotto la soglia della Luxury Tax (che difficilmente vorrà superare). Bruno Fernando (2.5 milioni) dovrebbe restare, mentre Mathews (2 milioni) non convince a pieno. Tra i nomi chiacchierati via trade spiccano Pascal Siakam e KJ Martin, con Clint Capela (46 mln / 2 anni) e De’Andre Hunter (90 mln / 4 anni) possibili partenti.
Boston Celtics
Roster (al 28 giugno): Malcolm Brogdon, Payton Pritchard, Jaylen Brown, Derrick White, Jayson Tatum, Sam Hauser, Kristaps Porzingis, Al Horford, Robert Williams III, Luke Kornet, Justin Champagnie (parzialmente garantito dal 1 agosto, interamente garantito dalla opening night)
Spazio Salariale: Veteran Minimum, 1.8 milioni di TPE dalla trade-Jackson
Possibili obiettivi: Grant Williams (rifirma), Ben Simmons (BKN)
La situazione dei Celtics è facilmente riassumibile: tante idee, altrettanto talento, poco margine per spendere di più (già 8 milioni dentro la luxury tax). Archiviato lo scambio a tre che ha portato in biancoverde Porzingis, la squadra del Massachusetts si occuperà quasi unicamente di puntellare il roster, riportando Grant Williams – che già parla da (nuovo) Celtic – alla corte di Mazzulla. Non si prospettano altre grandi manovre, nonostante il riportato interesse (Sports Illustrated) in caso di uscita di Ben Simmons.
Brooklyn Nets
Roster (al 28 giugno): Spencer Dinwiddie, Mikal Bridges, Ben Simmons, Joe Harris, Dorian Finney-Smith, Nicolas Claxton, Patty Mills, Cam Thomas, Day’Ron Sharpe, Noah Clowney, Dariq Whitehead, Jalen Wilson, Royce O’Neale (non garantito fino al 10 luglio), Edmond Sumner (non garantito fino al 5 luglio)
Spazio Salariale: Veteran Minimum, 12.4 milioni di Non-Taxpayer Mid-Level Exception, 1.8 milioni TPE dalla trade-Morris, 4.5 milioni TPE dalla trade-Irving, 1.6 milioni TPE dalla trade-Edwards, 18.1 milioni TPE dalla trade-Durant, 1.8 milioni dalla trade-Warren.
Possibili obiettivi: Cam Johnson e Seth Curry (ri-firma), KJ Martin (HOU)
Primo, vero, crash test per i giovani Nets, catapultati dalla scorsa stagione in un terremoto senza eguali nella storia NBA. Centro della free agency sarà il ritorno di Cam Johnson (che gode di Bird rights e sembra destinato a restare) e quello, possibile ma non certo, del più giovane figlio di Dell Curry. A sparigliare potrebbe essere l’uscita di Ben Simmons, da monitorare.
Charlotte Hornets
Roster (al 28 giugno): Gordon Hayward, Terry Rozier, LaMelo Ball, Cody Martin, Nick Richards, James Bouknight, Mark Williams, Kai Jones, Nick Smith, Brandon Miller, JT Thor, Bryce McGowens, Kobi Simmons (non garantito fino al 10 gennaio).
Spazio Salariale: 12.4 milioni di Non-Taxpayer Mid-level exception, 4.51 milioni di bi-annual exception, 1.9 milioni di TPE dalla trade McDaniels.
Possibili obiettivi: “un leader”
Charlotte si trova in una situazione salariale poco agevole se paragonata ai risultati recentemente ottenuti. Formalmente 59 milioni sotto la luxury tax, il cap è in realtà appesantito da diverse situazioni pendenti, tra cui quella di PJ Washington. Il profilo che si spera di aggiungere, stando alle recenti parole di Mitch Kupchak è “un leader”, possibilmente con qualche primavera nella lega. Da monitorare, però, il passaggio di proprietà, che potrebbe creare nuovi scenari.
Chicago Bulls
Roster (al 28 giugno): Alex Caruso, Lonzo Ball (inattivo), Zach LaVine, DeMar DeRozan, Justin Lewis (two-way), Patrick Williams, Nikola Vucevic, Andre Drummond (player option, 3.3 milioni), Dalen Terry, Carlik Jones (non garantito fino all’Opening Night, parziale, e al 10 gennaio), Marko Simonovic (non garantito fino al 7 luglio)
Spazio Salariale: 12.4 milioni di Non-Taxpayer Mid-level exception, 4.5 milioni di bi-annual exception, veteran minimum
Obiettivi: Derrick Rose (NYK), Derrick Jones Jr. (ri-firma)
L’assenza di Lonzo Ball per tutta la stagione 2023/24 pesa sulla free agency dei Bulls, tanto da costringere Karsinovas a rassicurare: si potrà andare in luxury tax, ora distante 27 milioni. Estensione di Vucevic accordata, il pacchetto lunghi non dovrebbe essere toccato se non per il possibile esercizio della player option da parte di Drummond. Suggestiva l’idea di un Rose-bis per rimpolpare il pacchetto guardie, ma c’è concorrenza per i suoi servigi da veterano.
Cleveland Cavaliers
Roster (al 28 giugno): Darius Garland, Ricky Rubio, Donovan Mitchell, Isaac Okoro, Emoni Bates, Evan Mobley, Dean Wade, Jarrett Allen, Cedi Osman (non garantito fino al 29 giugno) , Sam Merrill (non garantito fino al 10 gennaio), Lamar Stevens (non garantito fino al 10 gennaio)
Spazio Salariale: Veteran Minimum, 12.4 milioni di non-Taxayer Mid-Level exception, 4.5 milioni di i bi-annual exception, 3.9 milioni TPE dalla trade-Agbaji
Possibili obiettivi: De’Andre Hunter (ATL), Caris LeVert (ri-firma), Max Strux (MIA), Tobias Harris (PHI)
Cleveland sembrerebbe pronta ad una seconda rivoluzione in estate, aiutata anche dal consistente margine che la separa dalla soglia della luxury tax. Allen potrebbe partire e secondo alcuni rumors perfino Garland non sembra essere del tutto al sicuro. Obiettivo principale della squadra, come ormai da anni a questa parte, sarà riempire con centimetri e tiro da fuori la casella numero 3 del quintetto titolare. Annunciate le permanenze a roster di Merril, Osman e Stevens.
Dallas Mavericks
Roster (al 28 giugno): Luka Doncic, Tim Hardaway Jr., Richaun Holmes, Maxi Kleber, JaVale McGee, Josh Green, Jaden Hardy, Dereck Lively, Oliver-Maxence Prosper, Reggie Bullock
Spazio Salariale: 12.4 milioni di Non-Taxpayer Mid-level exception, 4.5 milioni di biannual exception, Veteran Minimum, 3.2 milioni TPE dalla trade-Bertans
Possibili obiettivi: Kyrie Irving (rifirma), DeAndre Ayton (PHO), Pascal Siakam (TOR)
I 52 milioni che separano la franchigia texana dalla luxury tax hanno al momento un nome ed un cognome: Kyrie Irving, che secondo gli ultimi report non dovrebbe stupire e avrebbe deciso di rimanere al fianco di Luka Doncic. Nel reparto lunghi, invece, attenzione alle due possibili trade (per Ayton sembrava già tutto fatto durante il Draft), con Tim Hardaway Jr (34 milioni / 2 anni) come principale indiziato a partire.
Denver Nuggets
Roster (al 28 giugno): Jamal Murray, Kentavious Caldwell-Pope, Chris Braun, Micheal Porter Jr., Vlatko Cancar, Julian Sawther, Aaron Gordon, Zeke Nnaji, Peyton Watson, Nikola Jokic
Spazio Salariale: Veteran Minimum, 9.1 milioni TPE dalla trade-Monte Morris, 2.2 milioni TPE dalla trade-Barton, 1.9 milioni TPE dalla trade-Reed.
Possibili obiettivi: Bruce Brown e Jeff Green (ri-firma)
I campioni in carica sono già oltre la soglia della luxury tax, e dovranno diventare creativi con le trade exceptions per dare a Jokic un backup di primo livello, in grado di farlo riposare quando necessario. Potrebbe aprirsi un varco salariale con la tax-payer MLE in caso di mancata rifirma di Green e Brown, ma perdere entrambi non sembra al momento un’opzione gradita in Colorado.
Detroit Pistons
Roster (al 28 giugno): Cade Cunningham, Killian Hayes, Marcus Sasser, Jaden Ivey, Ausar Thompson, Alec Burks, Bojan Bogdanovic, Eugene Omuroyi (Team Option), Isaiah Stewart, Marvin Bagley, Jalen Duren, James Wiseman, Isaiah Livers
Spazio Salariale: 28 milioni sotto il salary cap, 7.7 milioni di Mid-level exception, Veteran Minimium
Possibili obiettivi: Donte DiVIncenzo (GSW), Max Strus (MIA), Cameron Johnson (BKN), Draymond Green (GSW), Tobias Harris (PHI)
Tra le squadre con più possibilità di manovra, Detroit ha recentemente confermato le opzioni di Burks (10.5 milioni) e Omuroyi (non ancora formalizzata, 1.9 milioni). Il focus è quindi ora dare al nuovo coach Monty Williams un core di prospettiva e in grado almeno di guardare verso la post-season. Gli archetipi ricercati sembrano due: veterano di valore (Draymond Green in caso di mancato ritorno a Golden State) e un tiratore tra gli esterni (Cam Johnson su tutti).
Golden State Warriors
Roster (al 28 giugno): Stephen Curry, Chris Paul, Gary Payton II, Klay Thompson, Brandin Posziemski, Andrew Wiggins, Moses Moody, Jonathan Kuminga, Kevon Looney
Spazio salariale: Veteran Minimum, 1.3 milioni TPE dalla trade-Wiseman
Possibili obiettivi: Draymond Green ed Anthony Lamb (rifirma),
Liberarsi di Jordan Poole in cambio di Chris Paul ha certamente riportato Golden State su una timeline più ragionevole rispetto a quella anagrafica; tuttavia, la situazione del cap rimane comunque compromessa, con la squadra già oltre la soglia luxury e decisamente limitata nella manovra. Per questo motivo si cercherà un accordo al ribasso con Draymond Green, che gode di Bird rights, e si intavolerà un discorso simile circa l’estensione di Klay Thompson.
Houston Rockets
Roster (al 28 giugno): Kevin Porter Jr, Amen Thompson, Ty Ty Washington, Jalen Green, KJ Martin (Team Option), Cam Whitmore, Josh Christopher, Jabari Smith, Alperen Sengun, Ja’Sean Tate, Tari Eason, Usman Garuba, Daishen Nix (non garantito fino al 29 giugno)
Spazio salariale: 64 milioni sotto il salary cap, 7.7 milioni di Mid-level, Veteran Minimum
Possibili obiettivi: James Harden (PHI), Harrison Barnes (SAC), Fred VanVleet (TOR), Bruce Brown (DEN), Dillon Brooks (MEM), Austin Reaves (LAL)
Record della lega per cap non ancora occupato, Houston si presenta al via con tutto (o quasi) ancora aperto e un core di giovani in continua e sensibile crescita. Dovrebbero essere esercitate le opzioni per Nix (1.9 milioni) e Martin (1.9 milioni), con il secondo che ha tuttavia discreto mercato e potrebbe non rimanere. Al ribasso le quotazione per un possibile ritorno di James Harden.
Indiana Pacers
Roster (al 28 giugno): Tyrese Haliburton, TJ McConnell, Andrew Nembhard, Buddy Hield, Jordan Nwora, Ben Sheppard, Ben Mathurin, Chris Duarte, Aaron Nesmith, Jalen Smith, Isaiah Jackson, Myles Turner, Daniel Theis, Jarace Walker
Spazio salariale: 32 milioni sotto il salary cap, 7.7 milioni di Mid-level, Veteran Minimum
Possibili obiettivi: Max Strus (MIA), Khris Middleton (MIL)
Indiana si presenta con un roster quasi completo alla data del 30 giugno. Due, quindi, dovrebbero essere le mosse principali in vista della Free Agency: accordarsi per una Designated Rookie extension con Haliburton e portare a casa un All-Star di complemento (Middleton il nome più calzante tra tutti).
Los Angeles Clippers
Roster (al 28 giugno): Terance Mann, Bones Hyland, Paul George, Norman Powell, Kawhi Leonard, Amir Coffey, Robert Covington, Kobe Brown, Ivica Zubac, Nicolas Batum, Brandon Boston (non garantito fino al 30 giugno), Jason Preston (non garantito fino al 7 luglio)
Spazio salariale: Veteran Minimum, 2.1 milioni TPE dalla trade-Jackson
Possibili obiettivi: Eric Gordon (rifirma), Russell Westbrook (rifirma), De’Andre Hunter (ATL)
Situazione poco flessibile per i Clippers, che hanno tuttavia deciso in queste ore di non confermare l’opzione sul contratto di Eric Gordon in modo da garantirsi un minimo spazio di manovra. Diversi i giocatori prossimi alla scadenza, con la franchigia che dovrà anche fare i conti con le possibili estensioni di Leonard e George, con tutti i rischi annessi del caso in entrambe le direzioni.
Los Angeles Lakers
Roster (al 28 giugno): Jalen Hood-Schifino, Malik Beasley (Team Option), LeBron James, Max Christie, Anthony Davis, Jarred Vanderbilt, Shaquille Harrison (non garantito fino al 10 gennaio), Mo Bamba (non garantito fino al 29 giugno), Cole Swider (two-way)
Spazio salariale: 12.4 milioni di Non-Taxpayer Mid-level exception, 4.5 milioni di bi-annual exception, Veteran Minimum, 2.7 milioni TPE dalla trade-Beverley, 2.3 milioni TPE dalla trade-Jones, 1.8 milioni TPE dalla trade-Toscano-Anderson, 1.8 milioni TPE dalla trade-Bryant
Possibili obiettivi: Rui Hachimura e Austin Reaves (rifirma), Bruce Brown (DEN)
Garantito il contratto di Vanderbilt, i Lakers continueranno in questi primi giorni di offseason a riportare alla base pezzi importanti dell’ultima Playoffs run. Hachimura ha già confermato di voler lavorare tutta l’estate con Phil Handy, e non sembra in discussione, così come Reaves (nonostante l’interesse nella lega). Diverse le valutazioni sulla Team Option di Beasley (16 milioni), il quale però vede ancora il futuro con tinte giallo-viola. Rinunciando a tutte le conferme, invece, LA avrebbe spazio per guardarsi intorno alla ricerca di giocatori funzionali al roster di coach Ham.
Memphis Grizzlies
Roster (al 28 giugno): Ja Morant (sospeso), Marcus Smart, Desmond Bane, Luke Kennard, Jake LaRavia, Xavier Tillman, Kenny Lofton Jr., Ziaire Williams, John Konchar, Brandon Clarke, David Roddy, Jaren Jackson Jr., Santi Aldama, Steven Adams, Jacob Gilyard (two-way), Vincent Williams (two-way)
Spazio salariale: 12.4 milioni di Non-Taxpayer Mid-level exception, 4.5 milioni di bi-annual exception, Veteran Minimum
Possibili obiettivi: ?
La sospensione di Morant ha cambiato i piani di Memphis, che potrebbe ora cercare di entrare per il meno possibile in luxury in modo da evitare le temibili maglie della recidività, che alzano il conto di anno in anno. 14 giocatori sotto contratto non lasciano quindi troppo spazio all’immaginazione, con i Grizzlies che per ora hanno chiarito unicamente cosa NON vogliano fare: ri-firmare Dillon Brooks.
Miami Heat
Roster (al 28 giugno): Kyle Lowry, Tyler Herro, Caleb Martin, Duncan Robinson, Jaime Jaquez, Jimmy Butler, Nikola Jovic, Bam Adebayo, Haywood Highsmith (non garantito fino al 15 luglio)
Spazio salariale: Veteran Minimum, 4.7 milioni TPE dalla trade-Dedmon
Possibili obiettivi: Max Strus e Gabe Vincent (rifirma), Damian Lillard (POR), Danilo Gallinari (BOS/WAS)
I campioni della Eastern Conference hanno come principale obiettivo quello di riportare a South Beach il core che è andato a quattro partite dal sogno. Riley ha già incontrato Vincent e presto dovrebbe fare lo stesso con Strus, forte del potenziale tesoretto che la restructure del contratto di Lowry dovrebbe dare al front office. Tra le occasioni via trade ovviamente c’è Lillard, che sta accarezzando l’idea, mentre per i low-cost occhio a Gallinari dopo il buyout con Washington.
Milwaukee Bucks
Roster (al 28 giugno): Jrue Holiday, Grayson Allen, MarJon Buchamp, Pat Connaughton, Giannis Antetokounmpo, Bobby Portis, Lindell Wigginton (two-way)
Spazio salariale: 12.4 milioni di Non-Taxpayer Mid-level exception, 4.5 milioni di bi-annual exception, Veteran Minimum
Possibili obiettivi: Khris Middleton, Brook Lopez e Jae Crowder (rifirma)
Nuovo allenatore… vecchio corso. I Bucks non sembrano desiderosi di voltare pagina a livello tecnico, e le operazioni principali dovrebbero essere le conferme – date come quasi scontate – dei tre giocatori sopraelencati. Solo per Middleton potrebbe esserci qualche difficoltà, ma il giocatore appare contento in Wisconsin e, nonostante la concorrenza, dovrebbe accettare il nuovo accordo.
Minnesota Timberwolves
Roster (al 28 giugno): Mike Conley, Anthony Edwards, Wendell Moore Jr., Jaden McDaniels, Kyle Anderson, Naz Reid, Karl-Anthony Towns, Rudy Gobert, Josh Minnott, Nathan Knight (non garantito fino al 29 giugno, interamente garantito dal 10 gennaio), Jordan McLaughlin (non garantito fino al 30 giugno)
Spazio salariale: 12.4 milioni di Non-Taxpayer Mid-level exception, 4.5 milioni di bi-annual exception, Veteran Minimum, 4.4 milioni TPE dalla trade-Vanderbilt, 3.7 milioni TPE dalla trade-Rusell
Possibili obiettivi: Monte Morris (WAS), Delon Wright (WAS)
Tagliato Taurean Prince, ad oggi uno dei giocatori di complemento più appetibili della Free Agency, Minnesota concentrerà le proprie forze in estate sull’estensione di McDaniels ed Anthony Edwards (207 milioni / 5 anni). Centrale sarà anche l’acquisto – via trade – di una point guard di riserva (già aperte le trattative con i Wizards per i due elencati). Uno scambio di lusso, tuttavia, non è ancora da escludere, con KAT remota, ma possibile, contropartita (dopo l’estensione di Naz Reid).
New Orleans Pelicans
Roster (al 28 giugno): CJ McCollum, Kira Lewis Jr., Herbert Jones (Team Option), Naji Marshall (Team Option), Willy Hernangomez (Team Option), Dyson Daniels, Trey Murphy, Brandon Ingram, Jonas Valanciunas, Larry Nance, Zion Williamson, Jordan Hawkins, José Alvarado (non garantito fino al 10 gennaio), Garrett Temple (non garantito fino al 7 luglio), EJ Lidell (two-way), Dereon Seabron (two-way)
Spazio salariale: 5 milioni di Taxpayer Mid-level exception, Veteran Minimum
Possibili obiettivi: Pascal Siakam (TOR), Jarrett Allen (CLE)
La franchigia, per la prima volta dalla sua fondazione (nel 2012, anno in cui gli Hornets sono tornati a Charlotte), rischia nella prossima annata di trovarsi invischiata nel pagamento della luxury tax: non quanto desiderato dal front office, considerati i risultati del core attuale. Il focus, querelle di Zion a parte, sembra essere muovere qualcosa sotto canestro, con Jarrett Allen target principale. L’estensione del termine per il contratto di Temple dal 29 giugno al 7 luglio sembra dire “abbiamo intenzione di guardarci intorno”, e porta 5 milioni in possibili risparmi.
New York Knicks
Roster (al 28 giugno): Jalen Brunson, Immanuel Quickley, Quentin Grimes, Evan Fournier, RJ Barrett, Josh Hart (Player Option non garantita fino al 30 giugno), Miles McBride (Team Option), Julius Randle, Obi Toppin, Mitchell Robinson, Isaiah Hartennstein, Jericho Sims, DaQuan Jeffries (non garantito fino al 10 gennaio), Isaiah Roby (non garantito fino al 10 gennaio)
Spazio salariale: 12.4 milioni di Non-Taxpayer Mid-level exception, 4.5 milioni di bi-annual exception, Veteran Minimum
Possibili obiettivi: Donte DiVincenzo (GSW)
La priorità per il gruppo di Thibodeau, lasciato andare Rose, sembra essere quella di strutturare l’accordo più cap-friendly possibile con Josh Hart, tanto da estendere nei giorni scorsi la sua deadline per la Player Option. Tra i giocatori con Team Option, invece, rimarrà nella Grande Mela con ogni probabilità Miles McBride.
Oklahoma City Thunder
Roster (al 28 giugno): Shai Gilgeous-Alexander, Cason Wallace, Lu Dort, Tre Mann, Lindy Waters (Team Option), Kenrich Williams, Aleksej Pokusevski, Ousmane Dieng, Jalen Williams, Chet Holmgren, Josh Giddey, Davis Bertans, Isaiah Joe (non garantito fino al 10 gennaio), Aaron Wiggins (non garantito fino al 10 gennaio), Jeremiah Robinson-Earl (non garantito fino al 30 giugno)
Spazio salariale: 15 milioni sotto il salary cap, 7.7 milioni di Mid-level excepition, Veteran Minimum
Possibili obiettivi: Dario Saric (rifirma), Vasilije Micic (Anadolu EFES)
Non è ancora l’estate dei grandi fuochi d’artificio: Oklahoma City ha aumentato la propria spesa con Bertans in modo da conformarsi alle regole del CBA, ma si è tenuta la possibilità di essere flessibile nelle prossime estati, anche grazie all’enorme quantità di Draft picks ancora a disposizione. Unica scelta fuori dall’ordinario per il metodico Sam Presti potrebbe essere l’aggiunta di Micic, esperimento da Eurolega sulla scia di quanto fatto con Gabriel Deck.
Orlando Magic
Roster (al 28 giugno): Anthony Black, Jalen Suggs, Micheal Carter-Williams (Team Option), Cole Anthony, Caleb Houstan, Franz Wagner, Paolo Banchero, Wendell Carter Jr, Chuma Okeke, Goga Bitadze (Team Option), Admiral Schoefield (Team Option), Jonathan Isaac (parzialmente garantito fino al 30 giugno), Markelle Fultz (parzialmente garantito fino al 30 giugno), Bol Bol (non garantito fino al 30 giugno), Kevon Harris (two-way)
Spazio salariale: 22 milioni sotto al salary cap, 7.7 milioni di Mid-level exception, Veteran Minimum
Possibili obiettivi: Mo Wagner (rifirma) Max Strus (MIA)
Archiviato il caso Banchero-Team USA (e l’eco anche dall’altre parte dell’oceano), Orlando ha come nuova parola d’ordine: flessibilità. Nei prossimi due giorni la franchigia potrebbe prendere decisioni anche impopolari (il non-garantito di Fultz in un backcourt così affollato potrebbe dirci qualcosa) in vista di un paio di firme importanti in estate per iniziare a costruire una squadra competitiva.
Philadelphia 76ers
Roster (al 28 giugno): James Harden (Player Option), Tyrese Maxey, Jaden Springer, Danuel House, Tobias Harris, Furkan Korkmaz, De’Anthony Melton (parzialmente garantito fino al 3 luglio), PJ Tucker, Joel Embiid
Spazio salariale: 5 milioni di Taxpayer Mid-level e Veteran Minimum
Possibili obiettivi: James Harden (opt-in o rifirma)
Tutto passa da Harden. Philadelphia non ha lo spazio né la flessibilità per un’inversione a U del proprio progetto, e la scelta del Barba (attesa nella giornata di oggi) è vitale per comprendere la direzione della franchigia.
Phoenix Suns
Roster (al 28 giugno): Devin Booker, Cameron Payne, Bradley Beal, Kevin Durant, Isaiah Todd, DeAndre Ayton, Cameron Payne (non garantito fino al29 giugno), Jordan Goodwin (non garantito fino al 29 giugno), Ish Wainright (non garantito fino al 29 giugno, Team Option)
Spazio salariale: Veteran Minimum, 5 milioni TPE dalla trade-Saric
Possibili obiettivi: supporting cast (al minimo salariale)
Quello che dovevano fare, lo hanno fatto. Dallo scambio per Beal in poi, infatti, Phoenix in questa offseason cercherà occasioni a basso costo e “ring chaser”, con la sicurezza di esercitare un appeal con pochi eguali nella lega. Unica variabile possibile: un eventuale scambio per Ayton, che ad oggi sembra poco probabile.
Portland Trail Blazers
Roster (al 28 giugno): Scoot Henderson, Damian Lillard, Anfernee Simons, Shaedon Sharpe, Nassir Little, Kevin Knox (Team Option), Keon Johnson, Trendon Watford (non garantito fino al 30 giugno), Jabari Walker (non garantito fino al 20 luglio) , Jeenathan Williams (non garantito fino al 1° agosto)
Spazio Salariale: 12.4 milioni di Non-Taxpayer Mid-level exception, 4.5 milioni di bi-annual exception, Veteran Minimum, 8.3 milioni TPE dalla trade-Payton , 2.6 milioni TPE dalla trade-Hart
Possibili obiettivi: Matisse Thybulle, Cameron Reddish e Jerami Grant (rifirma)
Il gran numero di restricted free agent in casa Blazers lascia presagire un mercato di conferme, con la sola spada di Damocle di Lillard sulla testa di Joe Cronin. La timeline del gruppo, infatti, sembra ormai profondamente diversa rispetto a quella del proprio leader, e forse non c’è più tempo per aspettare ancora. La stessa domanda di sempre: trade in arrivo? Chissà se anche la risposta sarà la stessa di sempre. Tutto il resto verrà di conseguenza, a partire dalla complicata situazione-Grant, con Lillard che pare aver messo il ritorno del compagno come conditio sine qua non al fine di rimanere.
Sacramento Kings
Roster (al 28 giugno): De’Aaron Fox, Davion Mitchell, Kevin Huerter, Malik Monk, Kessler Edwards, Keegan Murray, Domantas Sabonis, PJ Dozier (non garantito fino al 10 luglio)
Spazio salariale: 12.4 milioni di Non-Taxpayer Mid-level exception, 4.5 milioni di bi-annual exception, Veteran Minimum
Possibili obiettivi: Harrison Barnes (rifirma), Pascal Siakam (TOR)
La sorpresa dello scorso anno dovrà cercare occasioni sul mercato per completare il proprio roster. Ancora in forse la rifirma di Harrison Barne, nonostante gli ultimi rumors sembrino indicare un possibile prosieguo tra le parti; in alternativa, a quanto pare, Sacramento avrebbe sondato la pista-Siakam.
San Antonio Spurs
Roster (al 28 giugno): Victor Wembanyama, Devin Vassell, Keldon Johnson, Jeremy Sochan, Zach Collins, Khem Birch, Devonte’ Graham, Malaki Branham, Blake Wesley, Charles Bassey, Doug McDermott
Spazio salariale: 33 milioni sotto il salary cap, 7.7 milioni di Mid-level exception, Veteran Minimum
Possibili obiettivi: Yuta Watanabe (BKN), OG Anunoby (TOR)
È l’estate della Wemby-mania in casa Spurs, e al momento tanto basta. Lo spazio salariale verrà usato per acquisire qualche contratto scomodo in cambio di scelte e qualche giocatore funzionale allo sviluppo dei giovani, facendoli lavorare con tranquillità.
Toronto Raptors
Roster (al 28 giugno): Fred VanVleet (Player Option), Malachi Flynn, Scottie Barnes, Gary Trent Jr., Gradey Dick, OG Anunoby, Otto Porter, Pascal Siakam, Chris Boucher, Precious Achiuwa, Christian Koloko, Joe Wisekamp (non garantito fino al 18 luglio), Thaddeus Young (parzialmente garantito fino al 30 giugno)
Spazio salariale: 12.4 milioni di Non-Taxpayer Mid-level exception, 4.5 milioni di bi-annual exception, Veteran Minimum
Possibili obiettivi: ?
Situazione particolare in casa Raptors, con la fanchigia che non sembra riuscire a darsi una direzione di squadra vincente o (volutamente) perdente. Il mantenimento dello status quo sembra essere la direzione della franchigia, con l’opt-out di VanVleet come carta in grado di sparigliare il mazzo e indicare una strada chiara all’estate canadese.
Utah Jazz
Roster (al 28 giugno): Talen Horton-Tucker, Jordan Clarkson (Player Option), Collin Sexton, Keyonte George, Lauri Markannen, Ochai Agbaji, Simone Fontecchio, Brice Sensabaugh, John Collins, Taylor Hendricks, Walker Kessler, Damian Jones, Kris Dunn (non garantito fino al 23 ottobre), Luka Samanic (non garantito fino al 18 luglio), Vernon Carey (non garantito fino al 23 ottobre), Kelly Olynyk (parzialmente garantito), Micah Potter (two-way)
Spazio salariale: 7.5 milioni sotto al salary cap, 7.7 milioni di Mid-level exception, Veteran Minimum
Possibili obiettivi: ?
La sorprendente stagione 2022/23 non ha cambiato i piani di Utah, che arriva alla Free Agency con un roster praticamente completo, ancora leggermente disfunzionale, ed improntato allo sviluppo dei propri talenti. Squadra sicuramente da tenere d’occhio in ottica trade, dopo l’affare-Collins, visto lo spazio salariale e la volontà di conventirlo in scelte future.
Washington Wizards
Roster (al 28 giugno): Tyus Jones, Monte Morris, Delon Wright, Jordan Poole, Bilal Coulibaly, Landry Shamet, Ryan Rollins, Deni Avidja, Corey Kispert, Johnny Davis, Xavier Cooks, Patrick Baldwin, Danilo Gallinari, Anthony Gill, Daniel Gafford, Mike Muscala, Quenton Jackson (two-way)
Spazio salariale: 12.4 milioni di Non-Taxpayer Mid-level exception, 4.5 milioni di bi-annual exception, Veteran Minimum, 22 milioni in TPE.
Possibili obiettivi: ?
Con 15 giocatori a contratto e un cantiere appena aperto, dopo le partenze di Beal e Porzingis, è difficile prevedere le prossime mosse nella capitale.