Boston Celtics

MOVIMENTI

  • *Trade:
    • IN: Bol Bol, P.J. Dozier dai Nuggets
    • Juancho Hernangomez (*Spurs)
  • Trade:
    • 2023 second-round pick (protetta 31-55) da Orlando
    • Bol Bol, P.J. Dozier
  • Trade:
    • IN: Derrick White (Spurs)
    • OUT: Josh Richardson, Romeo Langford, 2022 first-round pick (protetta 1-4)

Due priorità per Brad Stevens in arrivo alla trade deadline: scendere sotto la soglia della luxury tax e cercare di arrivare ad un facilitatore. La prima è stata risolta in grande stile, già solo per mezzo dello scambio con i Magic. La seconda, invece, non ha trovato una soluzione in senso stretto, dato che Derrick White non è quello che si può definire facilitatore – o, meglio, non a livello avanzato.

White è, però, un ottimo secondary playmaker, altalenante al tiro da tre punti ma con doti di self creation applicate principalmente al tiro dalla media e, soprattutto, un difensore Point-Of-Attack (e non solo) fra i migliori della Lega. Il sacrificio di un positivo Josh Richardson, per un profilo del genere, sembra più che legittimo.

Se non dovesse bastare a rendere convincente questa scelta dei Celtics, si pensi anche che tra i vantaggi ci sarà un contratto piuttosto salary cap friendly da $70 milioni in 4 anni. Convincente, adesso?

Magari no, e allora ecco un’altra presa importante da parte di Brad Stevens: il ritorno di Daniel Theis. Quest’ultimo, che arriva con un contratto da $35.6 milioni in 4 anni (club option all’ultimo), è un upgrade immenso rispetto a Fernando e Freedom, e potrà occupare il proprio ruolo di back-up nel reparto lunghi senza cozzare con Al Horford o Robert Williams, con i quali potrebbe alternativamente anche condividere i propri minuti, vista la sua capacità di giocare anche da “quattro” sovradimensionato.

Infine, per Boston, in arrivo anche una mole spropositata di traded player exception, che mettono la ciliegina sulla torta all’operato di Stevens in chiusura di mercato, con un’unica nota: i Boston Celtics hanno solo 10 giocatori su 15 a roster. Anche ponendo la conversione del two-way di Sam Hauser in uno standard contract e la firma fino a fine anno di Luke Kornet, in queste settimane si dovrà lavorare molto da questo punto di vista – considerando anche le ultime due trade non sono ancora ufficiali e potrebbero, quindi, avere una struttura diversa.

VOTO

8