Una valutazione, squadra per squadra, sugli ultimi giorni di questa sessione di mercato.

FOTO: NBA.com

Superato il gong in queste ultime ore, sono molte le squadre che si sono mosse sul mercato. Chi riuscendo a raggiungere i propri obiettivi (o quelli sugeriti dai rumors), chi no.

Facendo un breve riassunto di tutti i colpi degli ultimi giorni e di quello che comportano, ecco le pagelle della trade deadline 2021. Squadra per squadra (o, almeno, tra quelle coinvolte), con divisione fra Eastern e Western Conference.



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ATLANTA HAWKS

Trade:

  • Rajon Rondo ai Los Angeles Clippers in cambio di Lou Williams e due second round picks.

Trade forse più interessante in ottica Clippers che Hawks, i quali vanno ad aggiungere al backcourt l’ennesimo giocatore in grado di portare scoring ma che non va a risolvere gli evidenti problemi difensivi. Lou Williams torna ad Atlanta, dove aveva militato dal 2012 al 2014, dopo un inizio di stagione non brillantissimo, complici anche i suoi 34 anni. L’ormai ex Clippers porta con sé un expiring contract da 8 milioni di dollari, con possibilità di rinnovo in offseason.

Atlanta aveva attirato su di sé molte attenzioni a causa dei rumors su John Collins, grande escluso delle ultime ore di mercato e che avrebbe potuto portare ad una trade per cercare quantomeno di migliorare la dimensione difensiva.

Quanto a Rondo, ci torneremo, ma l’allontanamento del suo biennale vale la sufficienza.

 

Voto: 6


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BOSTON CELTICS

 Trade:

  • Evan Fournier in cambio di Jeff Teague e due second round picks.
  • Daniel Theis ai Bulls in cambio di Moritz Wagner.

Insufficiente. Non tanto per la trade Fournier, quanto per la partenza di Daniel Theis. Quest’ultimo era stato un pezzo importante nei Playoffs della bolla, uno stretch five con ottime capacità difensive, eccellente bloccante e capace di estendere il proprio raggio anche fuori dall’arco in situazioni di spot up: 34.7% su 2.3 tentativi da tre in stagione. Buon profilo, sacrificato per non superare la soglia della luxury tax. Verrà sostituito da Moritz Wagner, giocatore più giovane ma che non ha ancora espresso a pieno il suo potenziale. I Celtics dovranno decidere cosa fare del suo contratto, in scadenza a fine stagione.

Alla partenza di un pezzo importante in ottica Playoffs, si aggiunge però un profilo interessante. Come si può vedere, Fournier è un giocatore offensivamente d’élite, in grado di segnare in tanti modi diversi e senza sporcare troppo le percentuali. Quello che preoccupa è il suo scarso approccio alla fase difensiva, soprattutto per la post-season.

Il francese arriva grazie all’utilizzo di parte della trade exception da 28.5 milioni dei Celtics (trade Hayward), che si abbasserà intorno agli 11 milioni. Dopo tutti i rumors che avevano coinvolto Boston, con voci su Gordon, Barnes, Collins e molti altri, ciò che arriva non è propriamente il nome che ci si aspettava.

Vedremo se queste mosse riusciranno a risolvere i problemi di squadra.

 

Voto: 5


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CHICAGO BULLS

Trade:

  • In arrivo Nikola Vucevic e Al-Farouq Aminu (Orlando Magic) in cambio di Otto Porter, Wendell Carter Jr. e due first round picks (2021 protected top-4 e 2023);
  • In arrivo Mo Wagner e Troy Brown (Wizards) in cambio di Daniel Gafford e Chandler Hutchison;
  • In arrivo Daniel Theis in cambio di Mo Wagner (via Wizards).

La vera sorpresa di giornata sono i Bulls. L’arrivo di Vucevic, che sta giocando la sua miglior stagione in carriera, aggiunge un All-Star ad una squadra che si pensava potesse essere attiva solo come seller.

In particolare molte voci vertevano su Lauri Markkanen, che diventerà restricted free agent in estate con una QO da 9 milioni di dollari. Se le prime impressioni sono state di preoccupazione, soprattutto per un’eventuale convivenza fra il finlandese e Vucevic, poche ore dopo è arrivata la notizia su Daniel Theis, profilo perfetto per una squadra che ha nei punti subiti all’interno del pitturato la propria grande debolezza. Un frontcourt con Markkanen, Vucevic, Theis e Thaddeus Young (autore di una stagione strepitosa) può rivelarsi davvero interessante in ottica Playoffs, ai quali i Bulls possono tornare a mirare dopo l’ultima apparizione del 2017.

 

Voto: 8


CHARLOTTE HORNETS

 

Trade:

in arrivo Wanamaker da Golden State.

 

Voto: /


BROOKLYN NETS

In arrivo Blake Griffin dai Detroit Pistons (via boyout).

Non molto da dire sulla firma in sé, se non che è un colpo che ci si può permettere al minimo. I Nets hanno comunque ancora due eccezioni da usare, e molte voci li vedevano emergere come principali interessati per Andre Drummond.

In uscita, invece, non si è riusciti a trovare un accordo per scambiare Spencer Dinwiddie, nonostante sia già quasi sicuramento sul mercato dei prossimi free agent. Nulla di fatto per McGee, che torna ai Nuggets.

Voto: 6 (per ora)


CLEVELAND CAVALIERS

Trade:

  • in arrivo Isaiah Hartenstein e due seconde scelte per Javale McGee.

 

Voto: /


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MIAMI HEAT

Trade:

  • in arrivo Trevor Ariza e una seconda scelta (2027) da OKC in cambio di Meyers Leonard;
  • in arrivo Nemanja Bjelica dai Sacramento Kings in cambio di Maurice Harkless e Chris Silva;
  • in arrivo Victor Oladipo dagli Houston Rockets in cambio di Avery Bradley, Kelly Olynyk e una first pick (swap 2022 Nets).

I Miami Heat sono stati tra le squadre più attive di questa deadline. Rimasti in corsa fino all’ultimo secondo per Kyle Lowry, alla fine sono riusciti – hanno preferito – raggiungere l’accordo per Oladipo. L’ex Pacers non è il giocatore di un paio di anni fa a causa dei numerosi problemi fisici, ma può portare ad una squadra già molto organizzata ulteriore margine di miglioramento difensivo, oltre a una buona dose di ball-handling secondario. Il suo contratto da 21 milioni di dollari scadrà la prossima estate, un vantaggio per gli Heat che potranno valutare cosa farne.

L’altro nome degno di nota è quello che coinvolge Bjelica, anche lui con un expiring contract e molto utile in termini di tiro da tre e intelligenza cestistica. Il vero colpo, però, è aver liberato uno spot a roster, che potrebbe permettere la firma di LaMarcus Aldridge, via buyout, e per cui Miami è in prima linea.

Una serie di ottime aggiunte per Pat Riley, pur sensa sacrificare nessuno del core che ha raggiunto le NBA Finals nella scorsa stagione.

Voto: 7.5


NEW YORK KNICKS

Trade:

  • in arrivo Terrance Ferguson (76ers) in cambio di Austin Rivers (OKC) e Ignas Brazdeikis (Knicks) in uno scambio a tre.

Scambio abbastanza marginale, ma che libera i Knicks del contratto di Austin Rivers (in ogni caso, non garantito) e lascia maggior spazio di manovra per il futuro.

La deadline è passata, ma New York è ancora fra le principali indiziate per una possibile firma di Andre Drummond in caso di buyout, addirittura con possibilità di offrirgli un’estensione pluriennale. In attesa di questo, poco da valutare su una deadline molto tranquilla nella Grande Mela.

Voto: 6


DETROIT PISTONS

Trade:

  • in arrivo Hamidou Diallo in cambio di Sviatoslav Mykhailiuk (OKC);
  • in uscita Delon Wright in cambio di Cory Joseph e due seconde scelte (2021 via Lakers; 2024).

I Pistons aggiungono con Diallo un giocatore in miglioramento e al termine del rookie contract (restricted free agent in estate), ma con poco raggio di tiro. Quest’ultimo è uno dei problemi anche di Delon Wright, di cui parleremo per i Kings.

Il contratto di Joseph non è dei migliori da assorbire (12.6 milioni sia questo che prossimo anno), anche se non totalmente garantito per il 2021/22, in caso venisse tagliato prima del 30 giugno. Squadra in rebuilding, non troppe ambizioni, sufficienza d’ufficio.

Voto: 6


ORLANDO MAGIC

Trade:

  • In partenza Nikola Vucevic e Al-Farouq Aminu (Orlando Magic) in cambio di Otto Porter, Wendell Carter Jr e due first round picks (2021 protected top 4 e 2023);
  • in partenza Evan Fournier in cambio di Jeff Teague (waived) e due second round picks;
  • in partenza Aaron Gordon e Gary Clark in cambio di Gary Harris, RJ Hampton e un first-round pick (protected top-5 2025).

Manifesto di rebuilding in quel di Orlando, da cui partono tre dei giocatori di punta. Se da Aaron Gordon e Evan Fournier ci si poteva aspettare di tutto, la partenza di Vucevic sembrava essere sfumata. Adesso si ripartirà cercando di costruire un contesto più competitivo possibile entro i prossimi due o tre anni, con il tentativo di sviluppare Wendell Carter Jr e i talenti in arrivo dal Draft, per i quali gli Orlando Magic hanno a disposizione tutte le proprie prime scelte per i prossimi anni (più quelle arrivate via trade).

Su Otto Porter c’è stato l’interesse di varie squadre in caso di buyout, ma la pista non sembra essere quella voluta dal giocatore. Il voto è influenzato dalla trade-Vucevic.

Voto: 5


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PHILADELPHIA 76ERS

Trade:

in entrata George Hill (OKC) e Brazdeikis (NYK) in cambio di Ferguson (NYK) e Tony Bradley (OKC).

Se dovessimo valutare solo la trade, probabilmente i 76ers raggiungerebbero la sufficienza. Nei suoi ultimi Playoffs coi Bucks, George Hill ha mantenuto buone medie al tiro, e un veterano del suo calibro può dare esperienza. Ma non è questo il punto.

Dai Sixers ci si aspettava molto di più, soprattutto in ottica Kyle Lowry. La squadra rimane buonissima in attesa del ritorno di Embiid, ma il mancato arrivo del giocatore dei Raptors sembra un’occasione persa, nonostante permetta di non sacrificare asset e giovani.

Voto: 5


 

WASHINGTON WIZARDS

Trade:

  • in partenza Mo Wagner e Troy Brown (Bulls) in cambio di Daniel Gafford e Chandler Hutchison.

Non molto da dire se non che si potenzia un reparto lunghi che sta facendo molta fatica e che la trade genera un’eccezione di 2.1 milioni di dollari. Col senno di poi, se il pacchetto per Theis è Moritz Wagner, potrebbe nascere qualche rimpianto.

Voto: 5.5


TORONTO RAPTORS

Trade:

  • Norman Powell in uscita per Gary Trent Jr e Rodney Hood (Blazers);
  • Matt Thomas in uscita per una seconda scelta (Jazz);
  • Terrence Davis in uscita per una seconda scelta (Kings).

Via di mezzo per i Raptors, che sembravano destinati a cedere Kyle Lowry e forse anche disposti ad esplorare soluzioni per Siakam. Da Nick Nurse arriva un giovane promettente e in scadenza come Gary Trent e il contratto di Rodney Hood, con team option da 10 milioni di dollari per il prossimo anno.

Le altre trade sembravano aver liberato spazio per una possibile offerta a più giocatori per Lowry da parte di Lakers, Miami o Sixers, ma alla fine non si è arrivati a nessun accordo. Potrebbe rivelarsi un ritardo grave nel processo di ricostruzione, suscettibile di inizio di un limbo da cui potrebbe non essere facile uscire.

Voto: 5


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MILWAUKEE BUCKS

Trade:

  • in entrata PJ Tucker, Rodions Kurucs, 2022 first round pick (Bucks) in cambio di DJ Augustin, DJ Wilson, 2021 first pick swap (1-9);
  • in uscita Torrey Craig per cash considerations.

PJ Tucker è ciò che vale la deadline dei Bucks. Il suo arrivo potenzia enormemente una difesa già di per sé eccellente, con la possibilità di mettere in campo un quintetto Holiday-Di Vincenzo-Middleton-Giannis-Tucker. In ottica Playoffs, questo colpo – inseguito da ogni contender, o quasi – potrebbe rivelarsi importante.

Voto: 7.5


DALLAS MAVERICKS

Trade:

  • in arrivo Nicolò Melli e JJ Redick per James Johnson, Wes Iwundu e una seconda scelta.

Trade che non smuove troppo gli equilibri in casa Dallas Mavericks. Da questa deadline non ci si aspettava moltissimo, forse proprio per questo non è giusta la sufficienza piena. Considerando che Lowry e Lonzo Ball erano sul mercato, una mossa per cercare il miglior fit possibile con Doncic poteva essere esplorata. Detto ciò, i Mavs restano comunque competitivi e aggiungono un veterano con JJ Redick e un lungo in grado di aprire il campo come Nicolò Melli, che a NOLA non stava trovando spazio (e non è detto che con Carlisle ne troverà).

Voto: 6-


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DENVER NUGGETS

Trade:

  • in arrivo Aaron Gordon e Gary Clark in cambio di Gary Harris, RJ Hampton e un first pick (protected top-5 2025);
  • in arrivo Javale McGee in cambio di due seconde scelte e Isaiah Hartenstein.

Dopo Chicago, i Nuggets sono quelli che hanno fatto meglio. Personalmente, la più criticabile è la scelta di McGee, che porta una maggiore esperienza ma non fa guadagnare così tanto quanto a backup.

La differenza la fa Gordon, che va a coprire lo spot appartenente a Grant l’anno scorso e prende il posto di Millsap nelle rotazioni, portando versatilità e shooting: che ci crediate o no, è alla miglior stagione in carriera nel tiro da tre, con il 37.5% su 4.5 tentativi di media. Non sono il fan numero uno di Gordon, ma può tornare utile a questi Nuggets.

Voto: 7.5


GOLDEN STATE WARRIORS

Trade:

  • in uscita Brad Wanamaker ai Charlotte Hornets;
  • in uscita Marqueese Chriss ai San Antonio Spurs in cambio dei diritti su Cady Lalanne.

Per onestà intellettuale, ammetto che Cady Lalanne esula dalle mie competenze. Per il resto, la scelta dei Warriors è dettata da motivi di impatto salariale. Il sacrificio di Chriss può essere opinabile, ma permetterà di salvarli da un po’ di tasse. Stesso discorso per Wanamaker, anche se, per l’apporto fornito, è una perdita che potrebbe far poco male.

Voto: 6+


HOUSTON ROCKETS

Trade:

  • in uscita PJ Tucker, Rodions Kurucs, 2022 first round pick (Bucks) in cambio di DJ Augustin, DJ Wilson, 2021 first pick swap (1-9);
  • in uscita Victor Oladipo in cambio di Avery Bradley, Kelly Olynyk e una first pick (swap 2022 Brooklyn Nets).

Altra seller, altro rebuilding, stavolta ripartendo dalle scelte. La pick di Milwuakee dovrebbe appartenere quasi per certo a Houston, a meno che la scelta dei Bucks non cada tra la 1 e la 9.

I contratti assorbiti sono tutti o in scadenza o sottoposti a qualifying offer, eccezion fatta per Augustin che ha un contratto garantito fino al 2022/23.

Record ai minimi storici e proiezione totale sul futuro: tutto apparecchiato per la ricostruzione dei Rockets. John Wall, nel frattempo, smentisce le ipotesi di buyout.

Voto: 6


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LOS ANGELES CLIPPERS

Trade:

  • in uscita Mfiondu Kabengele ai Sacramento Kings per una seconda scelta protetta;
  • in entrata Rajon Rondo per Lou Williams (Hawks).

La critica più grande mossa ai Clippers è di mancare di creation e loro rispondono con quello che sperano possa essere “Playoff Rondo”. La scelta dei Los Angeles Clippers è comprensibile, cioè perdere un po’ di scoring per una maggiore costruzione in uscita dalla panchina. Il problema di Rondo sarà quando le difese lo battezzeranno.

Considerando i nomi presi in considerazione – Lowry, Ball (rumors) e Hill – questo scambio non è il massimo cui i Clippers potevano aspirare.

Voto: 5.5


OKLAHOMA CITY THUNDER

Trade:

  • in uscita Hamidou Diallo in cambio di Sviatoslav Mykhailiuk;
  • in uscita Trevor Ariza e una seconda scelta (2027) in cambio di Meyers Leonard (waived);
  • In uscita Hill (76ers) in cambio di Austin Rivers (NYK), due seconde scelte e Tony Bradley (Sixers).

Voto: 6.5 (con 34 picks future)


LOS ANGELES LAKERS

Trade: nessuna.

Con LeBron James fuori per ulteriori 4-6 settimane e Davis ancora out, ci si poteva aspettare qualcosa. L’affare caldeggiato dai rumors per tutto il giorno, Lowry, non è stato chiuso. E come prevedibile, Rob Pelinka pescherà ora dal buyout market. Andre Drummond era e resta l’obiettivo numero uno.


NEW ORLEANS PELICANS

Trade:

  • in uscita Nicolò Melli e JJ Redick per James Johnson, Wes Iwundu e una seconda scelta dai Mavs.

Voto: /


PORTLAND TRAIL BLAZERS

Trade:

  • Norman Powell in entrata per Gary Trent Jr e Rodney Hood.

Esce un giocatore monodimensionale, ne entra un altro, con più esperienza. Norman Powell potrà non saper fare mille cose, ma sa segnare, e tanto. Questo, ai Blazers, potrà servire in ottica Playoffs.

Il problema, però, è che anche Gary Trent Jr aveva lo stesso identico profilo, con uno stipendio inferiore ma eleggibile di prolungamento. Powell rifiuterà la sua player option da 11 milioni, potrebbe chiedere un aumento più sostanzioso. Vedremo cosa deciderà di fare Portland.

Voto: 5.5


PHOENIX SUNS

Trade:

  • Torrey Craig (Bucks) in entrata per cash considerations.

Voto: 6+ 


SAN ANTONIO SPURS

Trade:

  • in entrata Marqueese Chriss (Warriors) in cambio dei diritti su Cady Lalanne. 

Poco da dire sulla trade, di più su LaMarcus Aldridge. Il veterano dei San Antonio Spurs ha ufficializzato il buyout e ha come meta predefinita i Miami Heat. Aldridge riceverà 5.8 milioni di dollari da questo movimento, e diventerà avalaible nei prossimi giorni. Buona scelta di San Antonio, che lascia maggior margine a Keldon Johnson e Poeltl.

Voto: 6


UTAH JAZZ

Trade:

  • in entrata Ersan Ilyasova dalla free agency (rest of season);
  • in entrata Matt Thomas dai Raptors per una seconda scelta.

Voto: 6+


SACRAMENTO KINGS

Trade:

  • in entrata Mfiondu Kabengele per una seconda scelta protetta;
  • Terrence Davis in entrata da Toronto per una seconda scelta;
  • in uscita Nemanja Bjelica in cambio di Maurice Harkless e Chris Silva;
  • in entrata Delon Wright in cambio di Cory Joseph e due seconde scelte (2021 via Lakers; 2024).

I Sacramento Kings guadagnano un po’ di flessibilità salariale liberando Joseph e assorbendo contratti in scadenza, Wright a parte. Quest’ultimo può essere un buon fit per Hield o Haliburton in uscita dalla panchina, ma lo scarso raggio di tiro ne impedisce la convivenza con Fox.

La mossa Bjelica era nell’aria, e in cambio non si poteva chiedere nulla di più. Si annullano invece le voci su Buddy Hield e Harrison Barnes, che avevano attratto su di sé gli interessi di molte squadre.

Voto: 6