Sacramento Kings

MOVIMENTI

  • Trade:
    • IN: Domantas Sabonis, Jeremy Lamb, Justin Holiday, 2027 second-round pick (Pacers)
    • OUT: Tyrese Haliburton, Buddy Hield, Tristan Thompson (Pacers)
  • Trade:
    • IN: Trey LylesJosh Jackson (Pistons); Donte DiVincenzo (Bucks); draft rights per David Michineau (Clippers)
    • OUT: Marvin Bagley III (Pistons); Draft rights per Vanja Marinkovic
    • Jahmi’us Ramsey e Robert Woodard II (tagliati)

Difficile spiegare non tanto il perché delle scelte dei Kings, ma il “per come”. La volontà è sicuramente quella di inseguire il Play-In, come anche suggerisce il sacrificio di Bagley per un giocatore ready right now come DiVincenzo, oltre all’innesto di veterani quali Lyles o Jackson.

Quel che non è chiaro è la modalità, completamente scellerata. Il sacrificio di Haliburton sembrava l’ultima delle ipotesi per Sacramento che, stando ai rumors, avrebbe addirittura rifiutato di impacchettarlo per Ben Simmons, blindando lui e Fox. Così non è stato, e il giovane talento degli (ormai) Pacers è partito, portando non solo con sé l’ultimo barlume di futuribilità in mano a Sacramento, ma anche (come se non bastasse) Buddy Hield.

Per spiegare la gravità, sia sufficiente ricordare che Hield fosse uno dei giocatori con più appeal sul mercato, al centro di offerte varie, che comprendessero giocatori come Josh Hart o Talen Horton-Tucker. Ecco, da questa premessa, si pensi che lo si è usato, assieme al giocatore con il trade value più alto della squadra, per arrivare ad un Sabonis già in uscita da Indiana, un expiring contract e un pezzo da rotazione.


La strategia di provare a lottare per e al Play-In è comprensibile, ma non con sacrifici di questo tipo.

VOTO

5