Si muove il mercato in entrata della franchigia guidata da Brad Stevens.

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Moltissimi insider erano certi che negli ultimi minuti Brad Stevens si sarebbe mosso per una trade. La scelta di spedire sia PJ Dozier che Bol Bol agli Orlando Magic, scendendo contestualmente sotto il tetto della luxury tax, permetteva alla franchigia del Massachusetts di avere ancora spazio di movimento

A completare il roster sarà la guardia dei San Antonio Spurs Derrick White, arrivato a Boston all’interno di una trade che spedirà in Texas una prima scelta futura al Draft (2022, protetta per le posizioni 1-4), i diritti per uno swap nel 2028, Romeo Langford e Josh Richardson, da settimane oggetto del desiderio di diverse franchigie.


Guardano le pick nel dettaglio:

  • la scelta 2022 sarà protetta 1-4; se non dovesse andare agli Spurs, slitterà al 2023 con la stessa protezione; se, anche in questo caso, gli Spurs non dovessero ottenere la scelta, riceveranno una second-round 2023 da Dallas o Miami
  • diritto di swap per la scelta 2028, a meno che ai Celtics non capiti la prima scelta assoluta; in questo scenario, San Antonio riceverebbe una second-round 2028 protetta 31-45 (46-60 a Charlotte)

Il salario di White sarà coperto dalla trade exception derivata dallo scambio di Evan Fournier (il giocatore è al primo anno di una rookie extension quadriennale che lo porterà a guadagnare 15.2, 16.4, 17.6 e 18.8 milioni nelle prossime stagioni). Al contempo, l’uscita del salario di Richardson creerà una nuova trade exception da 11.6 milioni di dollari.

Boston, al momento, rimane quindi 3 milioni sotto la soglia della luxury tax e, con tre spot a roster liberi, può concentrarsi sui prossimi movimenti – su tutti l’uscita di Dennis Schroder, in cambio del quale potrebbe arrivare qualcuno da New York o Los Angeles sponda Lakers.