
Queste 2 settimane rischiano di profilarsi come la più brutte della vita di Mike Budenholzer. Dopo essere stato head coach dei Milwaukee Bucks per 5 stagioni, vincendo un titolo nel 2021 e raccogliendo un record 271 vittorie e 120 sconfitte in Regular Season (69.3%), le due parti hanno optato per una separazione.
A condannare l’allenatore è l’uscita al primo turno contro i Miami Heat di qualche giorno fa, da primo seed contro l’ottavo, a seguito di una stagione da dominatori assoluti. Questo, combinato alla sconfitta contro i Boston Celtics dello scorso anno, ha portato all’esonero definitivo, al netto anche delle molte distrazioni avute nella serie contro la squadra allenata da Spoelstra.
Distrazioni che, però, potrebbero avere una spiegazione. A rendere tremende queste 2 settimane di Budenholzer è infatti la morte di uno dei tre fratelli prima di Gara 4, evento che – per forza di cose – avrà avuto un peso mentale e emotivo inenarrabile sull’allenatore, il quale non ha trovato alcuna risposta alle imbarcate subite dai Bucks, gestendo male anche questioni basilari come i timeout.
Purtroppo non scopriamo oggi come funzioni il business NBA e, per quanto si possa restare esterrefatti dalle tempistiche del comunicato, non si tratta di niente di nuovo. Da parte della franchigia una lettera di saluti, firmata sia dal presidente Peter Feigin, sia dal General Manager Jon Horst:
“Oggi annunciamo che i Milwaukee Bucks hanno interrotto i rapporti con l’head coach Mike Budenholzer. Questa decisione è stata molto difficile. Bud ha aiutato la nostra squadra per 5 incredibili stagioni, guidando i Bucks al primo titolo in 50 anni e in un’era di successi. Siamo grati per la cultura vincente e la leadership che Bud ha aiutato a innestare a Milwaukee. Questa è un’opportunità per noi di riconcentrarci e riprendere i nostri sforzi nel tentativo di costruire una stagione da titolo.”
A proposito di ripartire, il mercato prevede come disponibili, fra i nomi più blasonati, quello di Nick Nurse, in uscita dai Toronto Raptors (i dettagli QUI), ma occhio alle soluzioni che potrebbero trovarsi in casa. Charles Lee, assistant coach di Milwaukee, ha svolto numerosi colloqui negli ultimi due anni per un posto da head coach altrove e sembra godere di un’alta considerazione nella Lega. Magari questo potrebbe rivelarsi il prossimo step, per lui e per i Bucks.
Mike Budenholzer è stato esonerato come capro espiatorio di questi ultimi due anni fallimentari, ma potrebbe essere solo la prima tessera del domino. Khris Middleton non ha reso bene dopo l’infortunio e il suo futuro è incerto (ne abbiamo parlato QUI), mentre Brook Lopez sarà free agent e in aria di ri-firma, il che porterà a decisioni consequenziali su role player di calibro più basso quali Jae Crowder e Joe Ingles.
Vedremo se questo sarà lo step atteso da Giannis Antetokounmpo.