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I Boston Celtics e coach Joe Mazzulla sono ormai un cliente fisso per quel che riguarda le nostre umili analisi tattiche. Ad esempio, ne abbiamo parlato per la peculiare esecuzione di un “horns” Screen che trovate QUI, ma soprattutto per il recentissimo finale vinto con i Philadelphia 76ers.

Durante il timeout, l’head coach dei Celtics ha disegnato una rimessa denominata “SLOB EOG”: niente di complicato, sono termini che indicano una rimessa dalla linea laterale (SLOB, side line out of bounds) negli ultimi possessi (EOG, end of game). Nel caso del finale contro i Philadelphia 76ers di pochi giorni fa si era parlato di “EOG on the run”, eseguito cioè per il giocatore che arriva in corsa (tutti i dettagli video li trovate QUI).

Questo stesso tipo di rimessa era stato eseguito da Joe Mazzulla durante un’altra gara a Cleveland contro i Cavaliers, portando Jayson Tatum a una mostruosa schiacciata per mandare la partita all’overtime.


Detto questo, nel corso della partita di stanotte contro gli stessi Cavaliers, sempre in Ohio, i Celtics hanno usato una variazione del loro classico “EOG on the run”, partendo però dalla stessa impostazione di base. Analizzando per fotogrammi le due differenti rimesse, si può notare come le posizioni di partenza siano praticamente le stesse.

A seguire, però, c’è uno sviluppo del tutto diverso. Nel caso di destra, quindi di novembre, a ricevere palla è il giocatore in punta (Marcus Smart), che sfrutta poi il taglio backdoor di Tatum, servendolo in corsa secondo un concetto riconducibile a un “blind pig”. Nel caso di sinistra, invece, i Celtics si adattano: ripetere una rimessa che, per quanto prolifica, è stata eseguita pochi giorni prima e giusto 4 mesi fa contro la stessa squadra, potrebbe risultare prevedibile. Ecco perciò che si varia.

A ricevere questa volta è Derrick White, con l’uomo in punta (Grant Williams) che va a portare un back screen su Okoro, forzando il cambio (immagine a sinistra). A questo punto, si procede semplicemente di letture. Come sempre, i due giocatori off ball (in questo caso, Jaylen Brown e Malcolm Brogdon) si invertono per forzare i difensori a seguirli, creando scompiglio e andando ad aprire il campo occupando gli angoli: mentre nel caso di destra restano passivi, in questa variazione Brown inverte ulteriormente la propria posizione con quella di Smart (autore della rimessa) per andare a ricevere.

Lamar Stevens esce male, un po’ confuso dal movimento, e forza Evan Mobley – che ha cambiato su White – a fare un passo in avanti per il closeout. A questo punto, a Brown non resta per scaricare per la tripla completamente aperta di Derrick White.

La curiosità? Come nel caso della gara del 2 novembre, questa giocata ha rivestito un ruolo fondamentale in un finale di partita andato all’overtime. E, come quattro mesi fa, alla fine sono stati i Cavaliers a spuntarla. Peccato per i Celtics che, però, si dimostrano ancora organizzati sulle rimesse nel clutch time – ispirando anche varie altre squadra, come i Clippers qualche giorno fa.