FOTO: The Boston Globe

Sperando (o, forse, no) che il richiamo alla formula che ogni anno va echeggiando nella sala del teatro Ariston durante l’incombente Festival di Sanremo sia chiaro, dovremo deludervi con un’anticipazione: no, non parleremo di Beppe Vessicchio, ma di Joe Mazzulla.

Il nuovo head coach dei Boston Celtics, assistant sotto Ime Udoka prima dello scandalo mediatico, ha rivoluzionato ampiamente il sistema offensivo della squadra del Massachussets, costruendo numerosi giochi apposito per liberare in particolar modo le due bocche di fuoco principali, da identificare in Jaylen Brown e Jayson Tatum.

Entrambi vengono spesso liberati con set molto creativi ideati da Mazzulla, che possono variare da alcuni ram screen di Horford per lo slip di Tatum a impostazioni più complesse (se avete difficoltà con i termini, nessun problema, li trovate in QUESTO glossario).

Proprio la giocata della settimana è frutto della mente del nuovo head coach, il quale si è messo a orchestrare un possesso contro i Nets dalla panchina. Il set parte con l’idea di giocare 5-out, con White da portatore e si articola secondo varie peculiarità:

  • Al Horford, sulla destra rispetto alla palla, va ad occupare l’angolo opposto rispetto alla sua posizione
  • in concomitanza con il taglio di Horford, Brown e Grant Williams vanno a salire verso la palla, simulando un Horns screen per poi incrociarsi alla perfezione invertendo le loro posizioni. La peculiarità consiste nel “ghostare” il blocco, con un movimento ad aprire da parte di entrambi, anziché – come nel classico Horns – con un roll a canestro e un pop in ala.
  • inoltre, altro fattore importante da notare è come si sia scelto di far muovere Horford verso l’angolo rendendolo “passivo”, facendo eseguire l’incrocio a Williams e Brown. Il fatto che entrambi salgano dallo stesso lato è una scelta particolare, ma non casuale: come potete notare, O’Neale è su Al, e sul perimetro non si crea alcun mismatch; i due target, Joe Harris e soprattutto Kyrie Irving, sono sul lato che, puntualmente, verrà designato per l’uscita; Claxton, unico serio, potenziale aiuto al ferro, è attaccato a Tatum fuori dal pitturato.

La scelta è logica e suggerita dal coach a bordo campo, dettata dal voler alterare la difesa e esplorare il mismatch. Non a caso, l’incrocio fra Brown e Williams non solo crea un difetto comunicativo fra Harris e Irving, ma costringe quest’ultimo a un closeout in emergenza che Grant Williams sfrutta alla perfezione, penetrando e aprendo con un drive&kick. Good-to-great, easy money.

Se i Celtics sono il migliore attacco a metà campo della intera Lega, molto lo si deve al direttore d’orchestra, Joe Mazzulla.


Infine, ricordiamo ancora una volta che, per difficoltà di qualunque tipo con i termini utilizzati, potete trovare delle spiegazioni sintetiche scorrendo il nostro apposito glossario, che potete aprire con un semplice click al seguente link:

Xs&Os, dalla difesa all’attacco: il glossario di AtG