Al 20° anno di attività, il Re ha sorpassato Kareem Abdul-Jabbar, soddisfacendo le aspettative che si erano create intorno al suo titanico soprannome “The Chosen One”
Questo contenuto è tratto da un articolo di Mrac J. Spears per Andscape, tradotto in italiano da Fabrizio Riposati per Around the Game.
Ormai quasi 21 anni fa, un giovanissimo LeBron James appariva sulla copertina di Sports Illustrated con il titolo “The Chosen One”. Il prodigio del basket non si è mai tirato indietro di fronte a quel soprannome così sfrontato. Poco tempo dopo se l’è addirittura tatuato sulla schiena, mentre era ancora alle superiori.
“Quando ho visto il tatuaggio nello spogliatoio ero tipo: ’Dang, man. Oh. Ok, mi piace”, ha detto Chris Dennis, il curatore del sito di LeBron alle superiori e durante i primi anni in NBA. “Ho fatto un passo indietro. Pensavo: ‘accidenti, la vuoi mettere su questo piano?’ Ma conoscevo bene le sue capacità.”
Si può tranquillamente dire adesso che il 4 volte NBA MVP e il 4 volte Campione NBA abbia più che soddisfatto le aspettative del suo imponente soprannome. James aveva su di sé grandissime aspettative sul fatto che sarebbe diventato la nuova icona della NBA già molto prima di iniziare a giocare da professionista nel 2003. Ieri notte, a 38 anni suonati, la star dei Los Angeles Lakers ha messo a referto 38 punti per superare il record di Kareem Abdul-Jabbar.
L’ex centro dei Lakers ha accumulato 38.387 punti nel corso della sua ventennale carriera tra Los Angeles e Milwaukee. Con la prestazione di stanotte nel match giocato alla Crypto.com Arena e vinto dagli Oklahoma City Thunder, James è arrivato a quota 38.390 punti, arrivando in vetta alla classifica.
“Voglio solo vincere. Voglio giocare al meglio e vedere che accade”, aveva detto James dopo aver messo 27 punti nella sconfitta 131-126 dei Lakers contro i New Orleans Pelicans di sabato.
Chris Dennis era presente stanotte alla partita, così come i familiari di LeBron e molti dei suoi amici di lunga data.
“Non avrei mai pensato che lui potesse riuscire a battere il record di punti all’inizio”, ha dichiarato Dennis. “Sapevo che sarebbe arrivato in alto. Ma nessuno credeva che LeBron sarebbe diventato l’all-time leading scorer. Sapevo che sarebbe migliorato in tutti gli aspetti del suo gioco grazie alla sua etica del lavoro. Ma il record di punti? Nessuno poteva prevederlo.”
Un 18enne James segnava il suo primo canestro in NBA con un jumper dai 5 metri con i Cleveland Cavaliers nella sconfitta 106-92 contro gli ospitanti Sacramento Kings il 29 Ottobre 2003 (l’abbiamo raccontata QUI). La scelta n°1 del draft del 2003 segnò 25 punti nella sua prima partita, il massimo per un debuttante.
“Sto solo cercando di dare il meglio”, aveva dichiarato un umile LeBron nel post-partita.
Dennis disse: ”Sapevo sarebbe diventato uno dei più grandi di tutti i tempi dopo il suo primo match a Sacramento”.
I suoi compagni nel suo anno da rookie sapevano che sarebbe diventato una superstar già prima del primo canestro. L’ex centro NBA Jelani McCoy, che ha giocato per i Cavs nella stagione 2003-04, ha dichiarato che già dagli allenamenti durante il training camp si capiva di che pasta fosse fatto.
“Durante una partitella, mise 10 punti contro dei veterani prima di uscire dalla palestra e con una di quelle triple che solitamente mette solo Stephen Curry”, ha detto McCoy. “È uscito prima che la palla toccasse la retina, mentre gli altri veterani guardavano la scena.”
“Perfino quando non giocava, esultava e incitava i compagni che giocavano. Non ho mai visto un ragazzo di quell’età essere così a suo agio con la grandezza senza alienare chi gli sta intorno.”
L’ex centro NBA DeSagana Diop, che ha giocato con i Cavs dal 2001 al 2005, ha detto che si è reso conto dell’unicità di James durante gli esercizi al primo allenamento.
“Una cosa che mi ha colpito è quanto stretching faceva prima e dopo gli allenamenti e le partite. Si prendeva cura del suo corpo già da ragazzo”, ha detto Diop.
Il 5 Aprile 1984, poco prima di compiere 37 anni, Abdul-Jabbar infranse il record di Wilt Chamberlain contro i Jazz con il suo marchio di fabbrica, il gancio-cielo. Stranamente, la partita si giocò al Thomas & Mack Center di Las Vegas, dove gli Utah Jazz giocavano spesso a quel tempo.
“Mi ricordo quando è successo”, ha detto il coach dei Golden State Warriors Steve Kerr, ex guardia NBA che è cresciuto da fan dei Lakers nel sud della California. “Ho guardato gli highlights molte volte. Non mi ricordo se l’ho visto in diretta. Da fan dei Lakers, seguivo la squadra e guardavo le partite. Me lo ricordo bene.”
“È abbastanza impressionante. Molti di noi all’epoca credevano che sarebbe stato impossibile battere quel record. Quindi vedere LeBron farcela è straordinario. È un grande testamento non solo delle sue abilità, ma anche della sua durabilità. È una macchina. Sta bene ed è una forza della natura tutte le sere.”
Abdul-Jabbar ha giocato l’ultima partita della sua ventennale carriera il 23 Aprile 1989, segnando 10 punti nella vittoria casalinga dei Lakers contro i Seattle Supersonics. Il 19 volte NBA All-Star aveva 42 anni e 38.387 punti a referto. LeBron James aveva 4 anni e viveva ad Akron, in Ohio.
“È uno dei più grandi record di sempre nello sport in generale”, ha detto James recentemente. “Sta nell’Olimpo insieme al record di fuoricampo nel baseball. Uno di quei record che pensi non saranno mai battuti.”
Darvin Ham, coach dei Lakers, ha detto: ”È un grandissimo risultato individuale, e per uno come me che guarda l’NBA da quando Magic Johnson iniziò a giocare, è uno di quei record – non solo in NBA, ma in tutti gli sport maggiori – che non credi sia possibile eclissare.”
Quindi, la domanda adesso è: quanti punti metterà James dopo il record?
Come KAJ, James sembra fisicamente pronto per giocare anche dopo i 40 anni. A 38 anni, Abdul-Jabbar metteva 23.4 punti a partita nella stagione 1987-88, che è stata l’ultima sopra i 20 punti di media. KAJ a 41 anni realizzava 10.1 punti a partita nella sua ultima stagione. LeBron è uno dei migliori scorer della NBA e sta segnando a 38 anni gli stessi punti di quando a 23 anni guidava i Cavs alle Finals del 2008. E, a differenza di Abdul-Jabbar, che ha messo una sola tripla nella sua carriera leggendaria, James continua a segnare da dietro l’arco.
L’ex centro Kendrick Perkins ha recentemente dichiarato a ESPN che quando era compagno di LeBron alla AAU Oakland Soldiers già mangiava sano come un atleta professionista, faceva stretching prima e dopo le partite e seguiva corsi di marketing online. Maverick Carter, business partner di James, ha dichiarato che LeBron spende circa 1.5 milioni di dollari all’anno per la cura del suo corpo tra allenamento, dieta e cure. Il coach dei Mavs Jason Kidd, che ha allenato James ai Lakers e ha giocato con lui con la nazionale, si è stupito della sua longevità, dicendo che “nessuno di noi sarà in grado di vedere una cosa simile in futuro” (ve ne abbiamo parlato QUI).
“Quando si parla del come, bisogna dire che era molto sveglio e si è circondato delle persone giuste già in età giovanile”, ha detto Kidd. “È giovane dentro. Gli piace lavorare. Gli piace fare stretching, fare tutte quelle piccole cose, quei piccoli dettagli per diventare grande. Fare stretching alle 23 prima di andare a dormire, ad esempio.”
“Capiva che doveva farlo per poter giocare più a lungo. In più, credo sia ancora un ragazzo. Si diverte, spinge se stesso per diventare un campione e un vincente. Tutti noi teniamo alle statistiche. Lui giocherebbe anche se non ci fossero le statistiche.”
James è il più giovane giocatore della storia NBA a raggiungere i 5.000, 10.000, 15.000, 20.000, 25.000 e 30.000 punti. È diventato il miglior realizzatore dei Cavs il 21 Marzo 2008, a 23 anni.
Da come James ha segnato, sta segnando a quasi 40 anni e continuerà a segnare fino al ritiro, potrebbe essere impossibile togliere il record al “The Chosen One”.
“Ho sempre giocato nel modo in cui sto giocando da anni, e queste cose succedono semplicemente andando là e giocare nel modo corretto”, ha detto James nel 2022.