
Questo contenuto è tratto da un articolo di Dr. Rajpal Brar per 3CB Performance, tradotto in italiano da Marco Marchese per Around the Game.
La scorsa estate i Los Angeles Lakers hanno deciso di puntare su Cam Reddish, offrendogli un contratto di 2 anni al veteran minimum wage. Rob Pelinka e il suo staff hanno deciso di dare fiducia all’ex Atlanta Hawks, sperando che in California sarebbe riuscito a trovare consapevolezza nei propri mezzi per potersi consacrare a tutti gli effetti ed essere parte importante del roster a disposizione di coach Darvin Ham.
Nonostante i diversi segnali emessi dai gialloviola in queste prime uscite stagionali (QUI abbiamo parlato dell’argomento) e possibili voci riguardo all’interesse dei Lakers verso nuovi obiettivi di mercato (di cui abbiamo parlato QUI), recentemente, Cam ha messo in mostra alcuni aspetti importanti del suo stile di gioco in altrettante fasi della partita, specie sul versante difensivo. In questo senso, Reddish possiede un incredibile arsenale a disposizione: grandissima agilità nonostante il fisico imponente, ampia wingspan, equilibrio, atletismo e movimenti fluidi lo rendono un potenziale difensore elitario. Nonostante la Regular Season abbia avuto inizio da meno di un mese, l’ex Duke Blue Devils ha mostrato enormi progressi, tanto da esser promosso in starting lineup da coach Ham.
Il suo apporto è stato fin qui fondamentale, vista la sua capacità di essere impiegato in più zone del rettangolo di gioco e le tante assenze che hanno afflitto il roster gialloviola fin qui – tra cui Jarred Vanderbilt, del cui infortunio abbiamo parlato QUI, e Anthony Davis, di cui abbiamo parlato QUI. Cam ha messo in mostra un elevato livello di QI cestistico con e senza palla, oltre che innate qualità nei cambi di direzione e gran rapidità nei movimenti laterali, come riscontrabile nella clip sottostante.
Queste qualità sono principalmente riscontrabili nelle chiusure sui tagli e sui blocchi, in cui riesce a coprire alla perfezione conducendo letteralmente gli avversari a giocare in zone loro poco confortevoli, facilitando le giocate difensive gialloviola. Altri esempi della sua efficienza difensiva sono visibili qui sotto.
In questo primo scorcio stagionale Cam Reddish ha inoltre mostrato alcune sue caratteristiche finora ignote o quasi a tutto il mondo cestistico. In primis, la sua grande abilità nell’ammortizzare gli impatti fisici. In altre parole, la capacità di resistere all’impatto con gli avversari e in qualche maniera “assorbirlo”, riuscendo a non perdere terreno e mantenendo quindi la posizione difensiva. Ciò, inoltre, gli garantisce maggior spinta e possibilità di reagire, a seconda della scelta offensiva attuata dal suo diretto avversario.
Infine, un’altra risorsa a sua disposizione, messa in mostra solo di recente, è la capacità di scattare velocemente lungo la linea laterale, permettendogli di poter attuare dei rapidi e incredibili recuperi di palla, interrompendo il gioco avversario e permettendo ai Lakers di ripartire in transizione. Ciò gli è concesso dall’immensa wingspan di cui dispone, oltre che dalla rapidità delle sue mani nella ricerca del pallone: quando si trova in marcatura su un avversario, Cam è di certo un osso duro con cui avere a che fare, per chiunque.Â
In conclusione, nonostante la Regular Season sia ancora ai suoi albori e sia necessario che il giocatore permanga a questi livelli di rendimento, è innegabile che Cam Reddish abbia dimostrato enormi progressi sotto vari aspetti, specialmente difensivi. Inoltre, continuando a lavorare sulla consapevolezza dei suoi mezzi e amalgamandosi ancor di più ai compagni, dovrebbe riuscire a mantenere anche queste medie realizzative. LeBron James e compagni potrebbero dunque ritrovarsi con una nuova risorsa costituita in un eccellente two way player, con ancora enormi margini di miglioramento davanti.Â