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Questo contenuto è tratto da un articolo di Divij Kulkarni per Fadeaway World, tradotto in italiano da Niccolò Scquizzato per Around the Game.


Larry Bird è uno dei tre giocatori, insieme a Magic Johnson e successivamente a Michael Jordan, a cui si attribuisce il merito di aver salvato l’NBA e di averla resa spettacolare e brillante come lo è oggi. La leggenda dei Boston Celtics si è guadagnata la fama mondiale per il suo incredibile stile di gioco, che ha inevitabilmente portato ad epici aneddoti. Nel 1992, Larry Bird era sostanzialmente alla fine della sua carriera. Ma facendo ancora parte del Dream Team, i tifosi volevano vederlo giocare. Sembra che anche gli arbitri lo volessero, così lui ha raccontato un episodio particolarmente divertente nel suo libro Bird Watching.


In una di quelle partite, ero seduto al mio solito posto quando un arbitro latinoamericano passò davanti alla nostra panchina.

Non avevo messo piede in campo per tutta la partita e mentre passava mi ha detto: “Signor Bird, signor Bird, per favore, deve entrare in campo”. Io lo stavo guardando, chiedendomi di cosa stesse parlando. Ha aggiunto: “Devo poter dire alla mia famiglia che ho arbitrato una partita in cui giocava il grande Larry Bird”

Naturalmente, la fortuna ha voluto che Magic Johnson e Michael Jordan fossero seduti in panchina con me in quel momento.

Quello che mi ricordo è che mi hanno tolto di dosso la maglia da riscaldamento e hanno detto a Chuck Daly di farmi entrare in campo

Larry Bird non ha specificato in quale partita è accaduto, ma ha giocato due partite in quelle Olimpiadi per Team USA. Anche se non ha potuto fare molto, ha comunque segnato 19 punti nelle sue due apparizioni; si spera, quindi, che l’arbitro abbia ottenuto ciò che voleva.