
Questo contenuto è tratto da un articolo di Emanuel Godina per The Lead, tradotto in italiano da Alessandro Di Marzo per Around the Game.
Wilt Chamberlain detiene un primato unico: possedere ben 71 record NBA. Non c’è alcun dubbio sul fatto che, statisticamente parlando, siamo davanti al miglior giocatore della storia: alcune sue stats sono insuperabili, e a volte sembrano addirittura sminuire i numeri di ogni altro giocatore venuto dopo di lui.
I suoi primati lo inseriscono indubbiamente tra i migliori giocatori di sempre. Eccone alcuni tra i più strabilianti.
Punti in una singola partita
Il 2 marzo 1962, Wilt stabilì il suo record più celebre, grazie a una delle più grandi singole prestazioni nella storia dello sport. Con 36 tiri segnati e 28 tiri liberi, Chamberlain arrivò alla storica cifra di 100 punti. Oggi, con una Lega notevolmente differente da quella del tempo, battere questo record appare come un’impresa impossibile.
Le prestazioni che si sono “avvicinate” di più: Kobe Bryant (81), e lo stesso Wilt tre volte (78, 73, 73).

Media punti in una stagione
Chamberlain è l’autore dell’annata statisticamente più incredibile di sempre. Nella stagione 1961/62, infatti, segnò 50.4 punti a partita, 13.3 in più rispetto al secondo miglior risultato (37.1 punti, risalenti alla stagione 1986/87 di Michael Jordan).
Stoppate
All’epoca di Chamberlain, l’NBA non conteggiava ancora le stoppate. Tuttavia, alcuni hanno analizzato 112 delle sue 1.305 partite NBA, calcolando una media di 8.8 stoppate a partita. Il più alto numero di stoppate a partita registrato ufficialmente è di 5.56, record appartenente a Mark Eaton.
Supponendo che Wilt abbia mantenuto una media di 4 stoppate a partita (ovvero, meno della metà di quella span) durante tutta la sua carriera, comunque, avrebbe raggiunto quota 5.220 BLK nell’arco dei suoi 13 anni NBA (il giocatore con più stoppate, ufficialmente, è Hakeem Olajuwon: 3.830).
Assist
Nella stagione 1967/68, oltre a viaggiare a 24.3 punti e 23.8 rimbalzi di media, Chamberlain distribuì anche 8.6 assist a partita, miglior dato dell’NBA. Per gli anni in cui giocava, è un dato senza eguali.
Fino all’arrivo di Nikola Jokic in NBA, infatti, Wilt era l’unico centro ad aver guidato almeno una volta questa classifica e quello con la più alta media di assist in carriera (4.4 a partita).
Media minuti in una stagione
Al terzo anno nella Lega, Wilt ha giocato 5 partite che si sono concluse all’overtime, una dopo due e una addirittura dopo tre supplementari. Non avendo saltato nemmeno un minuto nel resto della stagione (sì, proprio così…), riuscì in questo modo a giocare una media di 48.5 minuti in media, più della durata di una singola partita.
Ovviamente, un record che non può essere avvicinato.
Punti totali in una stagione
Al suo terzo anno nella Lega, Chamberlain segnò ben 4.029 punti, numero tuttora mai raggiunto. Gli unici giocatori ad aver segnato almeno 3.000 punti in un singolo anno sono lui (tre volte) e Michael Jordan nella già citata annata.
Rimbalzi
Se per le stoppate totali non abbiamo certezze ufficiali, per i rimbalzi possiamo affermare che Wilt è il leader NBA all-time (totali e a partita): 23.924, grazie ad una media di 22.9. Anche in questo caso, è piuttosto difficile che questo record possa essere mai battuto.
Oltre a ciò, Chamberlain detiene anche il record di rimbalzi presi in una singola gara, tra l’altro contro lo storico rivale (e secondo miglior rimbalzista all-time, a quota 21.620) Bill Russell: ben 55, in una sfida del 24 novembre 1960.
“Doppia tripla-doppia” e 40+40
Il 2 febbraio 1968, contro Detroit, Chamberlain guidò Philadelphia alla vittoria concludendo con 22 punti, 25 rimbalzi e 21 assist, registrando la prima “doppia tripla-doppia” nella storia della Lega. 50 anni più tardi, il 2 aprile 2019, Russell Westbrook lo ha raggiunto giocando una partita da 20 punti, 21 rimbalzi e 20 assist in una vittoria dei suoi Thunder contro i Lakers.
Quello che (quasi) sicuramente non vedremo mai raggiungere, invece, è una partita da almeno 40 punti e almeno 40 rimbalzi. WIlt ci è riuscito 8 volte.
