FOTO: NBA.com

Questo contenuto è tratto da un articolo di Josh Cornellissen per The 94 Feet Report, tradotto in italiano da Davide Farinati per Around the Game.


Gli Anni ’80 hanno visto la nascita di grandi stelle. E di giocatori che dovevano provare a contenere il loro talento. Da Magic Johnson a Larry Bird, da Julius Erving a Moses Malone: molte squadre avevano giocatori con doti offensive incredibili, che dovevano essere fermate in qualche maniera. 


Alcune squadre avevano specialisti difensivi di livello tanto alto da riuscire, con l’aiuto delle strategie di squadra, a limitare avversari del genere. A posteriori, individuare i migliori difensori di quegli anni è più difficile rispetto ad oggi, principalmente perché molte statistiche al tempo non erano disponibili. Se è vero che alcuni dati difensivi sono in parte “gonfiati” dal fatto di giocare in una particolare squadra, allo stesso tempo, soprattutto guardando a quel periodo, è lecita la domanda: sono stati dati dei premi difensivi per la popolarità di certi giocatori?

Ecco, secondo me, quelli che potrebbero essere considerati come primi due quintetti difensivi degli Anni ’80.

First Team All-Defense 

G: Maurice “Mo” Cheeks – Il giocatore dei 76ers è andato tre volte su quattro in finale all’inzio degli anni ottanta, vincendo nel 1983. Philadelphia era guidata in attacco da Erving e Malone, ma quei Sixers erano speciali anche in difesa. Marcando le migliori guardie avversarie, Cheeks aveva il terzo miglior steal rate degli Anni ’80. Poi entrato nella Hall of Fame, è stato votato nel miglior quintetto difensivo per cinque volte.

G: Sidney Moncrief – Dopo una buona carriera collegiale, Sidney Moncrief è stato draftato dai Bucks e ha avuto fin da subito un impatto difensivo notevole in NBA. Anche grazie a lui i Bucks sono passati dall’essere una squadra sotto la media a una dominante nella metà campo difensiva. E’ stato votato cinque volte nei quintetti difensivi e ha vinto due volte il premio di DPOY. Se non fosse stato per i numerosi problemi al ginocchio che ha avuto, ora sarebbe molto più conosciuto.

F: Bobby Jones – La seconda arma difensiva dei già citati 76ers, Bobby Jones poteva marcare chiunque dalla posizione 3 in poi. In 12 anni di carriera è stato votato ben 11 volte nei quintetti difensivi, e praticamente in tutte le categorie statistiche registrate in quegli anni Bobby Jones spiccava come uno dei migliori – al punto da meritarsi un articolo a parte.

F: Bill Laimbeer – Scelto dai Cleveland Cavaliers nel 1979, Laimbeer dopo solo due stagioni è stato scambiato ai Pistons, di cui è stato una componente fondamentale sia sul campo che fuori per renderli una grande squadra. Anche se non ha mai registrato grandi statistiche difensive, Laimbeer si è affermato come uno dei punti saldi della difesa di quei Pistons.

C: Mark Eaton – La definizione di un “garbage man”, Mark Eaton non ha mai registrato 10 punti di media nei suoi 11 anni di carriera nello Utah. Quello che portava al tavolo, però, era la protezione del ferro migliore di tutti i giocatori della decade. Ha stoppato di media 3.5 tiri per partita, e si parla della media in carriera, la migliore di sempre: nessun altro giocatore ha stoppato più tiri in una stagione rispetto ai 456 che ha registrato Eaton nel 1985. Oltre alle stoppate, la sua sola presenza – un fortissimo deterrente – condizionava lo stile di gioco degli avversari. Eaton ha registrato il miglior BPM del decennio (5.7), ha vinto due titoli di DPOY ed è stato votato cinque volte nei quintetti difensivi.

Second Team All-Defense 

G: Dennis Johnson – I Celtics oltre a essere una squadra sempre in lotta per il titolo, erano anche costantemente una delle migliori in difesa, e questo grazie soprattutto a Dennis Johnson. Ha ricevuto nove selezioni per i quintetti difensivi ed era la migliore arma di Boston contro Magic Johnson.

G: Michael Jordan – Nonostante abbia giocato solo per metà del decennio, MJ entra di diritto in questa lista per la qualità della sua  difesa. Soprattutto all’inizio della sua carriera, Jordan aveva energia da spendere in entrambe le metà campo e in quella difensiva era una sicurezza per i suoi Bulls. Secondo per steal percentage negli Anni ’80, Jordan ha vinto il DPOY nel 1988 quando ha registrato 3.2 palle rubate a partita e 1.6 stoppate. Se è considerato il miglior giocatore di sempre, anche la sua difesa ha contribuito.

F: Larry Bird – Jordan, Bird… sta diventando una lista di MVP degli Anni ’80? Forse sì, ma il talento difensivo di questi giocatori era troppo importante per escluderli. Prima di iniziare a scrivere questo articolo, a dirla tutta, non pensavo di includere Larry Bird, ma poi mi sono accorto che non potevo fare altrimenti. Dal 1980 al 1987 i Celtics erano sicuramente una squadra difensivamente sopra la media, nonostante il loro unico punto fermo del roster sia stato Bird, che ha registrato il più alto Defensive Win Share del decennio (48.8). Al fianco di giocatori come Dennis Johnson, Kevin McHale e Robert Parish, punti chiave della difesa dei Celtics, Bird aggiungeva grandi doti offensive. 

F: Michael CooperL’unico giocatore ad aver ottenuto il rispetto di Larry Bird come difensore, Michael Cooper negli “Showtime Lakers” ha di contribuito enormemente alla conquista dei cinque titoli del decennio giallo-viola. “Coop” ha vinto il DPOY nel 1987 ed è stato selezionato otto volte per i quintetti difensivi.

C: Hakeem Olajuwon – Nessun giocatore ha mai avuto un impatto così grande in così poco tempo, entrando a far parte della lega nel 1984 e distinguendosi da subito come uno dei migliori giocatori in difesa. Pochi centri avevano la capacità di rubare palloni e sporcare passaggi come Olajuwon, senza dimenticarsi ovviamente della sua capacità di proteggere il ferro, stoppare tiri, disincentivare le penetrazioni avversarie e catturare rimbalzi. Nonostante non abbia vinto il premio di DPOY fino agli Anni ’90, è stato selezionato tre volte per i quintetti difensivi negli Anni ’80.