Dopo la stagione a dir poco fallimentare, in casa giallo-viola è già iniziata la caccia alle streghe.

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Piove sul bagnato in casa Los Angeles Lakers. Dopo il culmine della stagione fallimentare, raggiunto con l’eliminazione matematica dalla corsa al Play-In, a LA si dovrà già cominciare a pensare al futuro. E coach Frank Vogel, uno dei tanti nomi dalle prospettive traballanti, già abbondantemente messo in discussione nel corso della stagione, è il primo ad entrare nell’occhio del ciclone. Secondo quanto riportato da Adrian Wojnarowski di ESPN, l’ultima gara di Regular Season dei Lakers sarà l’ultima anche per l’allenatore sulla panchina giallo-viola.

Sebbene la preferenze citate per i sostituti riguarderebbero principalmente profili che abbiano già avuto in passato – o tutt’ora – esperienza in casa Lakers, i nomi più caldi proposti per la panchina sono quelli di Doc Rivers e Quin Snyder. Quest’ultimo, dopo l’ennesima stagione destinata (slavo sorprese) a non decollare in ottica Playoffs per gli Utah Jazz, potrebbe trovarsi ad essere travolto da un vortice di cambiamenti a cui la squadra di Salt Lake City sembra essere proiettata.

Dopo un finale di stagione poco convincente, il clima in casa Jazz sembra essersi fatto piuttosto rigido per tutti. A livello mediatico iniziano ad aumentare le speculazioni sulla convivenza difficile fra Donovan Mitchell e Rudy Gobert, e anche i dati rivelano una tendenza piuttosto preoccupante (ne abbiamo parlato QUI). Tutti elementi che, proprio a partire dalle superstar, presuppongono probabilmente l’imminente fine di un ciclo.


Proprio a causa di queste difficoltà, quella dei Los Angeles Lakers sarebbe una grossa opportunità per coach Snyder che, dopo aver dimostrato di poter costruire un sistema solido e duraturo, oltre che funzionale in proporzione ai mezzi a disposizione, avrebbe modo di mettersi in gioco per il definitivo salto di qualità.

Parabola leggermente contraria, invece, per coach Doc Rivers. Dopo i trascorsi fortunati, come quello del titolo 2008 sulla panchina dei Boston Celtics, e le numerose onorificenze raccolte nel corso degli anni, l’attuale allenatore dei Philadelphia 76ers sta trascorrendo un periodo in cui i risultati ad alti livelli faticano a comparire.

La gestione della querelle Simmons ha sicuramente contribuito a gettare un po’ di ombra anche sullo staff dei Sixers, e lo stesso Rivers non è sempre apparso troppo sereno in conferenza stampa, sintomo di una pressione che, per forza di cose, inizia a farsi sentire – ancor di più con l’arrivo di James Harden.

Come si può notare, tutti e due gli allenatori portano valide argomentazioni sia per quanto riguarda una partenza dall’attuale squadra, sia per quanto riguarda un potenziale arrivo in casa Lakers.

Per entrambi, in ogni caso, non sarebbe un compito facile. Al di là delle mediocri prestazioni, su cui si presterebbe adeguatamente un’analisi più approfondita in termini di costruzione del roster e di gestione dirigenziale, una delle assi più traballanti della struttura dei Los Angeles Lakers su cui Vogel si è trovato ad inciampare è stata la gestione di Russell Westbrook.

Dalle discussioni sulle scelte nel clutch time, fino a quella sull’impiego da titolare dell’ex-Rockets e Wizards, ciò che ha continuato a trasparire per tutto il corso della stagione è un continuo clima di incertezza e tensione, che è finito con il deteriorare sia la stabilità del coaching staff, sia del giocatore – che si è di recente sfogato riguardo i continui attacchi ricevuti dai fan e dai media, come abbiamo riportato QUI.

Proprio in vista della delicatezza della situazione, considerando anche il fatto che si tratti di uno dei palcoscenici più iconici ma anche esposti della pallacanestro NBA (e mondiale), soprattutto dopo la debacle di questa stagione, è comprensibile quanto riportato da Jake Fischer, e cioè che si stia cercando una figura già adusa all’ambiente losangelino.

Uno dei nomi proposti è quello dell’attuale senior basketball advisor dei Los Angeles Lakers, Kurt Rambis, che però starebbe già ricoprendo un ruolo fondamentale all’interno del front office. Altri candidati sarebbero Mike Brown, assistente a Golden State e ex-coach dei Lakers, e Steve Clifford, ex-assistant coach della franchigia californiana.

Vedremo chi la spunterà, ma se c’è una cosa certa è che Frank Vogel non siederà sulla panchina dei Los Angeles Lakers nella prossima stagione.