Questo contenuto è tratto da un articolo di Azad Rosay per Celtics Blog, tradotto in italiano da Edoardo Viglione per Around the Game.


Per comprendere meglio come l’aggiunta di Karl-Anthony Towns possa influenzare la difesa dei Boston Celtics possiamo prendere d’esempio l’ultima gara disputata contro i Knicks ad aprile, quando i ragazzi di Mazzulla usarono due schemi per contrastare l’attacco eliocentrico di Jalen Brunson.


Roaming

Il primo schema mirava a tenere Kristaps Porzingis vicino al ferro ignorando di fatto il non tiratore dei Knicks. Se poi il matchup del lettone impostava un blocco, allora di conseguenza diventava una drop coverage. Quando i centri erano Robinson e Hartenstein, lo schema risultava semplice, dato che entrambi non sono delle minacce dall’arco. Il primo era completamente ignorato, mentre il secondo riusciva invece a togliere il suo marcatore dalla protezione del ferro, considerato che è un eccellente passatore per la sua size e che quindi può facilitare l’attacco o gestire il possesso quando necessario. Di contro, Porzingis si concentrava sul secondo loro peggior tiratore, in questo caso Josh Hart, e Jrue Holiday cominciava a marcare Hartenstein.

I Knicks utilizzavano quindi Hart come bloccante per attaccare Porzingis assieme a Brunson. Hartenstein si posizionava nel dunker spot, in maniera potenzialmente rovinosa per lo spacing di New York, ma date le grandi capacità del loro playmaker dal midrange non si è rivelato un grande problema quella sera. Tuttavia con un Towns in più, Brunson avrà ancora più spazio per operare e puntare contro Porzingis durante i suoi drive.

Per farsi un’idea dei miglioramenti di Brunson grazie a Towns andiamo a vedere la true shooting di Anthony Edwards con e senza il prodotto di Kentucky sul parquet:

  • In 1.953 minuti con KAT sul parquet, la true shooting% di Edwards: 59.2%
  • In 1.466 minuti con KAT fuori, la true shooting% di Edwards: 56.6%

Questo calo rende meglio l’idea di quanto possa essere complicato contenere Brunson quando sarà in campo assieme a Towns e non assieme a un centro che non dà spacing e tiro dall’arco. Un altro schema che possono utilizzare è il sistema switch.

Switch

Questa è un tipo di difesa molto più versatile che viene utilizzata perlopiù quando Porzingis è in panchina e quando in campo c’è Al Horford. Quando Boston diventa una switch machine, allora Brunson può scegliere comodamente il suo matchup, ma comunque anche il peggior difensore dei Celtics è superiore alla media in isolamento. Ciononostante, l’ex Mavs è in grado di segnare quasi contro tutti e l’aiuto in difesa arriva spesso dalle ali o dal ferro.

La scorsa stagione, Horford ha spesso aiutato al ferro quando Hartenstein o Robinson stazionavano nel dunker spot e gli stessi Tatum e Brown hanno aiutato nei pressi della lunetta. Tutto ciò sarà possibile anche quando i Knicks giocheranno con un 5-out con in campo Towns, Anunoby, McBride e Bridges? È impossibile poter rispondere, dato che non disponiamo di una sfera di cristallo, ma sarà comunque una bella sfida.

Proprio come il gatto di Schrödinger, questo è un affascinante esperimento di pensiero: solo aprendo la scatola e guardando le partite avremo le nostre risposte. Sarà bello vedere un’altra franchigia nella Eastern Conference che dispone di un centro in grado di tirare fuori Porzingis dal pitturato. I Sixers hanno Joel Embiid, i Pacers hanno Myles Turner, i Bucks possono contare Brook Lopez e ora i New York Knicks hanno aggiunto Karl-Anthony Towns.