Russ non ha gradito il trattamento a lui riservato a Los Angeles, ed è pronto a rifarsi (ancora) a Denver.
Ricordate l’aggressività e l’agonismo che hanno contraddistinto il prime della carriera di Russell Westbrook sui parquet NBA? Se la risposta è no, è legittimo: sono passati ormai diversi anni dall’inizio del suo calo di rendimento, e dopo i due anni a Houston e Washington, forse gli ultimi in cui abbiamo visto il “vero” Russ, il periodo a Los Angeles (sia con i Lakers che con i Clippers) non è stato affatto memorabile. Dimentichiamo le stagioni da tripla-doppia di media (l’ultima proprio con gli Wizards) e l’MVP del 2017 con i suoi Oklahoma City Thunder: la versione di Westbrook a partire dall’estate 2021, periodo dell’approdo ai Lakers, è lontana da tutto ciò. Anche dopo il cambio di sponda a L.A. e l’approdo ai Clippers, le cose non sono affatto cambiate: i numeri hanno dipinto un quadro sempre più deludente, e le rare prestazioni all’altezza accanto a Leonard & Co. non hanno portato ai risultati sperati, con i Clips usciti per 2 anni consecutivi contro al primo turno di Playoffs, prima contro i Phoenix Suns e poi contro i Dallas Mavericks. Ora, un’altra chance intrigante per lui: i Denver Nuggets, che l’hanno ingaggiato con un contratto piuttosto conveniente di 2 anni a $6.8 milioni. Ma di chi è la colpa del declino degli anni passati? Russ stesso, come ha spiegato di recente in conferenza stampa, crede che non sia solo sua, anzi:
“Ad essere onesti, il mio skill-set era unico, sono stati loro a non avermi messo nella posizione di dimostrarlo. Non giocavo nel mio ruolo, ora essere qui e avere coach Mike Malone che mi permette di sfruttare la mia velocità e le mie abilità in transizione per migliorare gli altri mi fa felice, rende il gioco più facile per tutti ed è ciò che mi piace di più.”
(Russell Westbrook)
Nonostante l’indebolimento del roster, che ha perso un pezzo fondamentale come Kentavious Caldwell-Pope, la speranza per i Nuggets è quella di riportare Westbrook ad avere un impatto chiave in campo e riprovare a tornare alle Finals. Se succederà potrebbe essere merito del nuovo ambiente, se invece rimarrà tutto come prima… allora un giorno Westbrook potrebbe pentirsi di aver rilasciato quest’intervista.