Il media day rappresenta ogni anno il primo appuntamento stagionale per ogni franchigia NBA, un rito in cui si gettano le basi per tutto ciò che verrà a partire dalle prossime settimane.
Per i Golden State Warriors si tratta di un avvio di stagione estremamente atipico. Non solo per l’assenza di Klay Thompson, ma anche perché reduci da uno stop lunghissimo e non da una corsa profonda ai passati Playoffs.
Il fallimento della passata annata è un tema che non può essere ignorato, così come il potenziale indebolimento del roster dopo le mancate trade di quest’estate. Nonostante tutto ciò, Stephen Curry si è detto ancora pienamente convinto della competitività dei Dubs, ma consapevole dei cambiamenti da fare:
Arrivo a questo training camp con la mente aperta a proposito di come dovremmo giocare. So che c’è una mentalità Warriors e una cultura su come facciamo le cose, c’è un sistema che usiamo da più di 10 anni che ha funzionato. Ma non significa necessariamente che sia ancora il modo in cui questa squadra ha bisogno di giocare.
Dobbiamo alzare le antenne ed essere aperti ad accettare quali sono i nostri punti di forza e le nostre debolezze. Quando non vai ai Playoffs vieni colpito dritto in faccia, ed è un messaggio di cui hai bisogno. Dobbiamo essere aperti ad evolverci e capire cosa funziona per noi.
Steve Kerr sarà sulla stessa linea d’onda?