Questo contenuto è tratto da un articolo di Gautam Varier per Fadeaway World, tradotto in italiano da Marco Barone per Around the Game.
Rajon Rondo ha vinto due titoli NBA in 16 anni di carriera, prima nel 2008 con i Boston Celtics e poi nel 2020 con i Los Angeles Lakers nella Bolla. Così, quando Rondo è apparso nell’ultimo episodio del Draymond Green Show, gli è stato chiesto di confrontare i due titoli.
Onestamente non si può fare un confronto. Perché nel 2020 eravamo in una bolla chiusa, quindi non abbiamo avuto una parata. Ho partecipato ad una sola parata ed è stata la cosa più bella che mi sia capitata nel basket. Solo quel tipo di amore e di reazione. L’avete visto quest’anno, ma farne parte, salire sul bus e fare un giro, è stato incredibile. È l’unica occasione che ho avuto per fare una parata. Ma in quel momento particolare, quando ho vinto nel 2020, mio figlio era nella bolla con me… ed è stato ancora più speciale.
Il figlio di Rondo, Rajon Rondo Jr. è nato nel 2012 e quindi non era presente quando il padre ha vinto il suo primo titolo. Ha però fatto quel viaggio a Walt Disney World, in Florida, nel 2020, ed era con suo padre durante i festeggiamenti per il titolo.
Gli è stato poi chiesto di confrontare i due titoli in termini di sfide poste dalle diverse circostanze.
Mi è piaciuta la Bolla perché ogni giorno vedevi il tuo avversario. Potevi vedere il nemico e non c’erano distrazioni. Non c’erano esterni, non c’erano voli e soggiorni in hotel, eravamo tutti in una stanza, non c’erano scuse. I miei cinque contro i vostri migliori cinque e si vede chi è più forte. Mi piaceva il concetto di andare subito in camera e poi guardare i filmati. In quel lasso di tempo siamo riusciti a imparare molto di più che se fossimo andati a casa, ci fossimo allenati, avessimo avuto altre distrazioni e non avessimo pensato alla partita, nella Bolla non pensavamo ad altro.
La Bubble è stata un’esperienza molto diversa da quella a cui erano abituati i giocatori NBA e ad alcuni è piaciuta, mentre ad altri non è piaciuta. Rondo rientra nella prima categoria, così come la maggior parte dei giocatori dei Lakers. I Lakers persero solo cinque partite durante l’intera corsa ai Playoffs e vinsero il titolo in grande stile battendo in sei partite i Miami Heat alle Finals.