Questo contenuto è tratto da un articolo di John Voita per Bright Side of The Sun, tradotto in italiano da Marco Barone per Around the Game.


Ieri sera a Phoenix l’NBA Cup è stato al centro della scena e il Footprint Center è stato inondato di tinte forti. L’arancione acceso del campo, abbinato alle uniformi dei Suns, ha creato un’immagine di grande impatto che ha accompagnato perfettamente ciò che è accaduto. L’energia nell’arena è stata elettrica e i Suns hanno offerto una prestazione all’altezza, demolendo i Los Angeles Lakers per 127-100.


Phoenix ha affermato il proprio dominio nel secondo tempo, superando i Lakers per 65-40 in uno spettacolo di energia e precisione al tiro. Non è stata solo una vittoria, ma un vero e proprio segnale al resto della lega. Dopo un periodo difficile, i Suns hanno ricordato a tutti quanto possono essere pericolosi, soprattutto con il ritorno dei loro Big Three. La partita ha dato l’impressione di una squadra che ha ritrovato la sua identità e il suo ritmo, e lo ha fatto in modo enfatico.

E ancora, quelle divise. Così clean.

E’ arrivato il ritorno trionfale di Kevin Durant e Bradley Beal, e con la loro presenza in campo i Phoenix Suns sono sembrati di nuovo una squadra di alto livello. La loro assenza aveva lasciato la squadra disunita, costretta ad affidarsi troppo pesantemente a Devin Booker. Ma ora, con tutte e tre le stelle insieme, i Suns sono di nuovo completi, con un attacco fluido e mirato.

Per Booker è stato un sollievo. Non solo fisicamente, ma anche mentalmente. Ha potuto passare dal trascinare la squadra a orchestrare un attacco equilibrato, dettando il tono fiducioso del fatto che i suoi compagni di squadra potessero al suo livello. Con Durant e Beal a ridistribuire il carico di lavoro, i Suns sono tornati ad assomigliare alla potenza di inizio stagione.

La pallacanestro non era solo funzionale, ma anche bella. I passaggi sono stati precisi, le spaziature hanno aperto opportunità e l’energia è stata contagiosa. È stata una sinfonia di pallacanestro, in cui ogni giocatore ha fatto centro, e per i tifosi dei Suns ha suonato come una speranza rinnovata.