La guardia di Boston sa come accendersi quando è sotto i riflettori
Questo contenuto è tratto da un articolo di Nirav Barman per Celtics Blog, tradotto in italiano da Marco Barone per Around the Game.
Da quando è arrivato a Boston nel 2022, Derrick White è stato l’uomo di servizio per eccellenza. Ha la capacità di colmare qualsiasi lacuna e definirlo “giocatore di ruolo” sembra in qualche modo la descrizione più appropriata di ciò che fa per i Celtics, ma anche un insulto alle sue capacità. Anche se non è una superstar, non c’è nulla che non possa fare in campo. Forse l’aspetto più sottovalutato del suo gioco è la capacità di elevare il suo livello quando è il momento di chiudere le partite. I tifosi forse ricorderanno il suo famigerato tip-in a fil di sirena in gara 6 delle Eastern Conference Finals contro i Miami Heat nel 2023. Quel put-back è arrivato a pochi millisecondi dalla fine della partita.
Sebbene la corsa ai Playoffs di Boston si sia interrotta dopo la distorsione alla caviglia di Jayson Tatum nei primi minuti di Gara 7, il game-winner di Derrick è ancora vivo nella mente dei tifosi dei Celtics e degli Heat. Quando i biancoverdi sono tornati ai Playoffs nella scorsa stagione, White ha registrato una media di 16.7 punti, 4.1 assist, 4.3 rimbalzi, 0.9 rubate e 1.2 stoppate con una percentuale di tiro complessiva del 45.2% e una percentuale di tiro da tre del 40.4%. In quell’occasione, ha realizzato diverse giocate decisive che hanno messo Boston sulla strada della vittoria. La stagione è ancora giovane, ma Derrick ha già avuto un inizio stellare. In diciassette partite ha una media di 18.4 punti, 4.3 assist, 4.7 rimbalzi, 0.8 rubate e 1.2 stoppate, tirando con il 47% dal campo e il 40.6% da 3 punti. I punti, i rimbalzi e la percentuale da tre punti sono tutti massimi in carriera (con l’eccezione del suo anno da rookie, in cui ha tirato con il 61.5% da tre, ma su soli 13 tentativi totali). Le percentuali di tiro sono già ottime, ma diventano ancora più impressionanti se consideriamo il quarto periodo. Sta tirando con percentuali selvagge: 53.7 FG%, 50.0 3PT% e 87.5 FT%, con un solo tiro libero sbagliato finora. Il volume di tiro non è basso, con 3.4 FGA e 2.1 3PA a partita.
Boston si è trovata in una competizione serrata in tutte le ultime quattro partite, battendo Toronto, Cleveland, Washington e Minnesota per un totale di 20 punti, dodici dei quali sono arrivati dalla sfida con i Wizards, che hanno inspiegabilmente commesso ripetutamente un fallo intenzionale sui Celtics, consentendo loro di aumentare il punteggio in quella che altrimenti era una partita da 5 punti a circa 30 secondi dalla fine. In queste quattro partite, Derrick ha totalizzato 30 punti nel quarto periodo con 11/19 al tiro. Se si esclude la partita di Toronto, la sua unica prestazione al di sotto del 50% al tiro (2/6), la sua percentuale di tiri dal campo passa dal 57.8% al 69.2%, il che, nel caso non lo sapeste, è un’efficienza pazzesca. Se consideriamo le tre sconfitte di Boston, quelle contro Atlanta, Golden State e Indiana, l’efficienza diventa ancora migliore. In queste tre partite, Derrick ha realizzato complessivamente 28 punti con 10/13, un irreale 76.9%. Di questi 10 tiri, 8 sono stati da tre punti. Nelle partite con Atlanta e Indiana, ha realizzato ognuno dei suoi 7 tiri complessivi. White è stato uno dei giocatori più affidabili di Boston quando è stato richiesto un canestro, e la cosa migliore è che continua a fare molto di più in campo, fa tutte le giocate giuste in attacco ed è anche una minaccia in difesa. All’inizio di questa stagione, in una partita combattuta con Detroit, Derrick ha aiutato dall’angolo su quella che sembrava una schiacciata facile per Cade Cunningham ed è riuscito a incontrarlo all’apice per negare il canestro che avrebbe pareggiato la partita con meno di un minuto da giocare. I Celtics hanno vinto la partita per soli 6 punti.
Quando si arriva al dunque, White è sempre pronto a dare il meglio di sé. Nei quarti periodi è il terzo della squadra per numero di punti di media, dietro solo a Jaylen e Jayson, a 5.1 e gli altri due rispettivamente a 6.9 e 5.5. È anche quarto in percentuale dal campo, dietro solo a Luke Kornet, Neemias Queta e Jrue Holiday, pur avendo un volume di tiro superiore a tutti e tre. Per quanto riguarda la percentuale di tiro da tre, è in testa alla squadra con il 50%.