FOTO: CBS Sports

Questo contenuto è tratto da un articolo di Austin DuBose per Air Alamo, tradotto in italiano da Marco Barone per Around the Game.


Victor Wembanyama è unico nel suo genere a livello fisico, e questo è diventato uno dei principali motivi di discussione del mondo NBA sin dal suo arrivo. La sua altezza di 224 centimetri e la notevole agilità hanno attirato l’interesse di fan e addetti ai lavori, giustamente, dal momento che non si è mai visto qualcuno con questa struttura avere un bagaglio di questo tipo. Il francese è a tutti gli effetti una macchina da highlights, su base giornaliera, capace di intrigare come nessuno gli appassionati e di aggiungere sempre più hype attorno alla propria figura, soprattutto in prospettiva.

La prima scelta assoluta al passato NBA Draft si sta infatti guadagnando il soprannome “The Alien” sempre di più partita dopo partita, nonostante il contesto perdente che lo circonda attualmente. Molti esperti hanno paragonato il suo tiro a quello di Kevin Durant come forma, e il seguente grafico di Todd Whitehead dimostra che la comparazione con una leggenda vivente del calibro di KD forse non rende nemmeno del tutto giustizia al teenager dei San Antonio Spurs. Di media, infatti, Wembanyama sul suo jumper ha un punto di rilascio situato a 297 centimetri da terra, più in alto di chiunque altro nella Lega.

GUIDA

ordinata: altezza media del rilascio sui tiri da tre punti

ascissa: altezza del tiratore

Il rookie per ora sta tirando con il 33.3% dalla media distanza e con il 27.5% da tre punti in stagione. Non è difficile capire per quale motivo il giovane prodigio abbia la tendenza ad accontentarsi di tiri contestati, essendo quasi impossibile per i difensori infastidirlo, vista l’assurda altezza del punto di rilascio. Questo approccio non ha finora prodotto grandi risultati, ma con qualche ritocco alla sua selezione di tiro e con compagni più abili nel trovarlo nei suoi spot preferiti, il successo sembra alla portata.

Negli anni a venire, mentre gli Spurs continueranno la loro ricostruzione su larga scala, il repertorio offensivo di Victor Wembanyama non potrà che accrescersi. Quando le sua stupefacenti abilità da scorer si intrecceranno con le sue apparentemente infinite abilità fisiche, diventerà una forza inarrestabile sul parquet, tanto che sarà interessante tenere d’occhio il modo in cui il front office di San Antonio gli costruirà attorno un roster competitivo, massimizzando le qualità di un prospetto così generazionale.