FOTO: CelticsBlog

Questo contenuto è tratto da un articolo di Adam Taylor per Celtics Blog, tradotto in italiano da Marco Marchese per Around the Game.


Il veterano NBA Al Horford si appresta a entrare nell’anno finale del suo contratto biennale da $19.5 milioni che lo lega ai Boston Celtics. Sta per avere inizio la sua ennesima stagione cestistica, a 38 anni d’età, e se i Celtics dovessero riuscire a portare avanti un’altra Playoffs-run, si accingerà ai 39 anni nell’estate del 2025. Piaccia o no, si è giunti nella fase finale della carriera di Big Al: non sarebbero stati molti i volti stupiti se Horford avesse deciso di annunciare il suo ritiro, dopo essere riuscito ad aiutare i bianco-verdi a raggiungere il 18° Banner. Tuttavia, Al è deciso ad affrontare anche l’ultimo anno del suo contratto. Wyc Grousbeck ha espresso la sua opinione al riguardo durante un’intervista al The Greg Hill Show.


“Al Horford rimarrà ai Boston Celtics il prossimo anno. Questo è ciò che mi è stato detto. All’età di 38 anni è qualcosa di davvero incredibile.”

Wyc Grousbeck

Horford avrebbe potuto tranquillamente abbandonare da Campione NBA. Avrebbe potuto veleggiare verso il tramonto della sua carriera, avendo appena raggiunto un obiettivo settato ben 8 anni fa, quando ha firmato da free agent per i Celtics nel 2016. Invece, ha proseguito dimostrando ancora una volta la sua estrema professionalità alla quale ha abituato tutto l’ambiente NBA, onorando il suo accordo con la franchigia. La sua decisione può essere un boost per i C’s, che senza dubbio non abbandoneranno presto l’idea di vincere in back-to-back l’anno prossimo. Anche se Al si avvicina sempre più al suo 40° compleanno, rimane pur sempre un giocatore dall’enorme impatto positivo sulla squadra. Innanzitutto, è il veterano che tutti ascoltano in spogliatoio. Ha un’attitudine rivolta alla cura di ogni dettaglio che possa condurre alla vittoria. Il box score può indurre in errore nel valutare l’importanza delle prestazioni del centro dominicano. Ciò che in passato era spesso utilizzato come metro di giudizio, adesso è solo un dettaglio che impreziosisce la sua fama. L’intera fanbase dei bianco-verdi ha abbracciato in toto il suo stile vincente, e il suo valore non è mai stato tanto evidente. Horford lavora spesso nell’ombra, curando uno svariato numero di situazioni tattiche: sa costruire solidi blocchi, altera l’ordine delle difese avversarie, è abile nel finalizzare da varie posizioni, mantenendosi una minaccia in short-roll, sa creare gioco per i compagni di squadra – provando raramente le giocate personali – è combattivo nel pitturato, e infine è riuscito a rappresentare il perfetto stile difensivo nel tenere sotto controllo i corner senza necessariamente dover ricorrere ad esplosività o atletismo. 

Nella clip precedente è visibile tutta l’esperienza e lo skillset che Al Horford apporta quando mette piede sul parquet di gioco: ad esempio, il suo tempismo con cui crea lo spazio per Payton Pritchard. Horford ha tagliato per aprire spazio lungo la linea di fondo, permettendo al compagno di attaccare il ferro dopo aver ricevuto palla da Jayson Tatum. Il cattivo posizionamento difensivo del suo diretto avversario, rivolto con i piedi verso lo stesso JT, ha concesso un ulteriore vantaggio ai Celtics in questo possesso. Coach Joe Mazzulla ha espresso tutta la sua stima verso Horford durante una conferenza nello scorso febbraio.

“Questo è il migliore di tutti complimenti si possano fare: si sa certamente cosa si ottiene da lui.”

Coach Joe Mazzulla

Presto o tardi, Al Horford appenderà le sneakers al chiodo. Non sarà in eterno a disposizione di coach Mazzulla, e responsabilità di giocate come quella vista nella clip precedente ricadranno sulle spalle di un Big man più giovane. Il problema più grande è che non sarà facile rimpiazzare tutto ciò che Horford fa sul rettangolo di gioco. Si tratta dello stesso veterano che ha concluso la scorsa stagione con il 42% da oltre l’arco – ed il 45% dagli angoli, per Cleaning The Glass. Fortunatamente per i Celtics, il problema non è ancora imminente. Al momento Horford è il centro in quintetto iniziale, almeno fino a quando Kristaps Porzingis non sarà del tutto ristabilito dall’infortunio e conseguente intervento chirurgico. Coach Mazzulla dovrà valutare bene il suo impiego con enorme precisione, per assicurarsi che arrivi al meglio a fine stagione e ai Playoffs. Dopo tutto, ci sono alte possibilità che sia la sua ultima stagione in NBA. Perciò, anche se sarà facile rimanere travolti da eventi positivi e negativi della Regular Season, con il sogno di (ri)vincere il Titolo NBA ben fisso in mente, non bisogna dimenticare di godersi ogni singolo minuto disputato da Al Horford sul rettangolo di gioco. Poiché Al ha dato davvero tutto per la causa bianco-verde ed i suoi tifosi, in entrambe le sue parentesi in Massachussetts. Ha aiutato un giovane roster a crescere e maturare, mostrando ed insegnando l’attitudine professionale che lo ha sempre contraddistinto. 

“Ho imparato moltissimo da lui, dal punto di vista della routine, e col passare del tempo e maturando, la nostra amicizia è divenuta sempre più solida. Si basa sul rispetto, che io nutro nei suoi confronti e viceversa. Sappiamo di aver bisogno l’uno dell’altro. Anche adesso, mi chiede come sto, come va col fisico, e lui è la persona accanto alla quale mi siedo sempre durante i voli in aereo. Al è il mio compagno di squadra preferito tra tutti quelli che ho avuto.”

Jayson Tatum

Adesso, ad Al Horford non rimane che l’ultima lezione da insegnare ai suoi compagni: come uscire di scena con grazia e onore, seguendo le proprie decisioni, quando il proprio corpo comunica che sia giunto il momento. Che sia la prossima estate o quella successiva, il ritiro di Al Horford si fa sempre più vicino. Non resta che gustarsi tutti i modi in cui riesce a contribuire e influenzare le partite, con il suo ironico trotterellare verso la lunetta per i liberi, finché sarà ancora possibile.