
Questo contenuto è tratto da un articolo di Miguel de Guzman per Sportskeeda, tradotto in italiano da Marco Barone per Around the Game.
Steve Kerr ha preso una decisione coraggiosa e inaspettata lasciando in panchina Jayson Tatum, la superstar dei Celtics che hanno da poche settimane messo le mani sul titolo NBA, durante tutto il corso della vittoria di Team USA contro la Serbia vicecampione del mondo in carica, avvenuta con uno scarto di 26 punti. Al di là del risultato, questa assenza ha fatto scervellare fan e addetti ai lavori sul momento, arrivando al punto di chiedersi se non ci fosse un qualche problema fisico sconosciuto, assente dall’injury report. La spiegazione sul mancato utilizzo del 26enne, semplicemente, è legata a problemi di campo, come chiarito dallo stesso head coach:
“In una partita da 40 minuti è davvero difficile schierare più di 10 giocatori. Con il ritorno di Kevin Durant, ho semplicemente fatto affidamento sulle combinazioni che sentivo avessero più senso. Sembra assurdo, mi sono sentito un pazzo quando ho guardato tutto e ho stabilito che questi fossero i quintetti che volevo. Jayson è un All-NBA first team da 3 anni di fila, è uno dei migliori al mondo. Ho usato quelle combinazioni che mi sembravano avere senso e gli ho parlato, è stato incredibilmente professionale.”
“Tatum lascerà il suo segno. I nostri ragazzi sanno che la chiave di tutto questo è lasciare da parte ciò che riguarda la NBA e vincere 6 partite. Jayson è un assoluto professionista, un campione, l’ha presa bene e sarà pronto per la prossima gara.
– Steve Kerr, via Adam Himmelsbach (Boston Globe)
Una decisione di questo tipo non era di certo attesa, considerando anche il contributo di Tatum ai Giochi Olimpici di Tokyo, dove tenne una media di 15.2 punti, 3.3 rimbalzi, 1.2 assist e 1.2 stoppate tirando con il 49.3% dal campo e il 44.7% da tre punti in appena 20.5 minuti di impiego a partita. Alla base di questa scelta potrebbe esserci anche l’amichevole giocata qualche giorno prima del debutto Olimpico fra Serbia e Team USA, nel corso della quale Tatum non era apparso proprio scintillante. In poco meno di 21 minuti di impiego, da titolare, JT nello showcase di Abu Dhabi ha messo a referto solo 4 punti e 5 rimbalzi, con 2 su 5 al tiro, perdendo anche 4 palloni a fronte di 0 assist.
Le parole di Kerr, comunque, sembrano presupporre una maggior presenza della stella di Boston nelle prossime gare di Team USA, così come si immagina anche il debutto di Tyrese Haliburton, che ha fatto benissimo alla passata World Cup. Il percorso per la nazionale americana è appena cominciato, e già contro il Sud Sudan potrebbero mettere in campo svariate novità.