FOTO: Bright Side of the Sun

Questo contenuto è tratto da un articolo di John Voita per Bright Side of the Sun, tradotto in italiano da Marco Marchese per Around the Game.


C’è grande eccitazione, quasi da schiaffeggiarsi il volto chiedendosi se sia vero o meno ciò che sta accadendo. Ma molti sanno già che la frenesia pre-stagionale e i Phoenix Suns sono quasi come Brad Pitt e Jennifer Aniston – non hanno un lieto fine. Questo è il miglior paragone pop possibile. Ma qual è la ragione di tutta questa frenesia ed eccitamento? Perché molti pensano che quest’anno sarà diverso dai precedenti? E la risposta è Tyus Jones. Quest’ultimo è dotato di caratteristiche che la fase offensiva dei Suns non possedeva nella passata stagione, e di cui aveva un disperato bisogno: stabilità e geometrie – che si traducono nell’abilità di tenere il pallone in mano quando pesa di più. 


Partiamo dal fatto che sia Bradley Beal che Devin Booker non sono riusciti a ottenere granché di risultati con le loro giocate off-the-ball, non riuscendo a capitalizzare al meglio le loro abilità nel finalizzare in isolamento e sfruttare gli spazi durante tutta la scorsa stagione. In sostanza, non hanno reso nelle loro rispettive aree di competenza. D-Book e Beal dovrebbero essere Masterchef in cucine da 5 Stelle Michelin, mentre l’anno scorso hanno lavorato in ciò che somigliava più ad un fast-food. In breve, ci si aspetta che, con Jones, i Phoenix Suns saranno capaci di sconfiggere gli avversari in svariati modi. Questo è sinonimo di una grande squadra: riuscire a sconfiggere gli avversari a più riprese – un’ottima caratteristica in vista di serie al meglio di 7 partite. Fra i contro che vengono spesso menzionati nelle discussioni sull’ex Wizards e il suo approdo ai Suns riguardano la poca esperienza e chimica dello stesso con i membri del roster della franchigia dell’Arizona. E, soprattutto, di quanto esse siano necessarie per una point guard. Beh, Steve Nash non ha certo avuto bisogno di tanto tempo per trovare una soluzione a problemi analoghi. Chiaramente Nash non è Jones, ma è pur vero che quest’ultimo ha già lavorato con alcuni degli attuali membri dei Phoenix Suns in passato. Inoltre, Tyus Jones ha 9 anni di carriera in NBA sulle spalle. Ben 9 anni. In molti potrebbero sentirsi vecchi sentendo questa cifra. Non sembrano lontani i tempi della Duke University, vincendo 5 Titoli per coach Mike Krzyzewski, e contribuendo alla sua lunga e brillante carriera. Poteva essere un talento pronto all’uso, e in quell’anno a Duke ha giocato al fianco di uno degli elementi principali del roster dei Suns, ovvero Grayson Allen

Ma le partite da compagni di squadra per Jones e Allen non sono finite lì. Infatti, i 2 hanno condiviso lo spogliatoio ai Memphis Grizzlies tra il 2019 e il 2021, disputando 85 partite in contemporanea sul parquet. Durante la loro esperienza ai Grizzlies, Jones e Allen hanno sviluppato una grande chimica in campo, con il primo a costruire spesso giocate da point guard e Allen a finalizzarle grazie alle sue abilità da cecchino. Nella sua intervista inaugurale, Jones ha parlato del suo rapporto con Grayson Allen.

“G. è il mio preferito. Ci conosciamo da parecchio. Ho avuto tante grandi conversazioni con lui. Non vedo l’ora di condividere il parquet con lui ancora una volta. Sia dentro che fuori dal campo lui lotta per ciò che desidera, con tutto sé stesso, per ciò per cui compete. Grayson è il vincente per eccellenza.”

“Sin dall’inizio è stato in contatto con me dimostrandosi entusiasta. Mi ha convinto a raggiungerlo, facendomi sentire benvoluto e desiderato.”

Tyus Jones

Le connessioni con i nuovi compagni dei Phoenix Suns non terminano con GA. Tyus Jones ha infatti giocato 60 partite al fianco di Josh Okogie. I 2 erano nello stesso roster ai Minnesota Timberwolves, nella Stagione 2018/19, quella da rookie di JO. Non è stata tra le migliori annate dei T-Wolves – con un record di 36-46 a fine stagione e un 11° posto nella classifica della Western Conference. Però Josh e Tyus hanno avuto modo di conoscersi e condividere il parquet. Il fatto che l’ex Wizards abbia già familiarità con qualche membro del suo nuovo roster non sarà certo una notizia da prima pagina, tuttavia gli permetterà di inserirsi stabilmente, meglio e più in fretta. Ed è ciò di cui i Phoenix Suns hanno bisogno: stabilità. Dopo tutto, come detto in precedenza, spesso i finali di gara dei Suns sono stati disastrosi nella passata stagione. Tutto questo hype estivo sarà giustificato? Certo. Le sensazioni spingono a pensare che la franchigia dell’Arizona riuscirà a far meglio della passata stagione, avendo fondamenta più solide, costruite confermando vari elementi, e quindi puntando sulla continuità. I Suns hanno ancora qualche problema da risolvere, come ogni altra franchigia NBA. I fattori principali a condizionare la Stagione 2024/25 saranno la salute dei giocatori e la loro abilità nel muovere rapidamente il pallone. Tyus Jones darà certamente una mano per quanto riguarda il secondo obiettivo, portando una gran quantità di talento al fianco di alcune facce a lui già note.