E’ arrivato il momento che aspettavamo da settimane: stanotte Klay Thompson tornerà in quella che è stata la sua casa per più di un decennio, per affrontare la franchigia insieme a cui ha costruito una dinastia e vinto quattro titoli NBA.
Tutto il pubblico indosserà cappellini da marinaio in suo onore, ma in mezzo ad un clima di festa non mancherà anche un po’ di tensione, perché le due parti, nonostante i momenti gloriosi vissuti, non si sono lasciate nel migliore dei modi. Lo conferma il comportamento dello stesso Klay, tra post cancellati su Instagram e dichiarazioni ambigue, l’ultima di non più di qualche ora fa in cui descrive il match di stanotte come “una normale partita di novembre”.
A proposito di quello strano divorzio di qualche mese fa, in occasione del ritorno di Thompson a San Francisco Anthony Slater di The Athletic ha raccontato un retroscena interessante su quei giorni caldi.
Kerr e Thompson, secondo quanto riportato, si sarebbero incontrati per una colazione a Manhattan Beach. Kerr ha provato a convincere Klay a rimanere e firmare un nuovo contratto, avvisandolo però su un potenziale cambio definitivo di gerarchie, iniziato già sul finire della passata stagione, che avrebbe potuto vederlo partire con costanza dalla panchina.
A quel punto, Thompson gli avrebbe annunciato la sua decisione di lasciare e accasarsi a Dallas, alla corte di Luka Doncic.
Klay aveva bisogno di un nuovo fresco inizio, e gli Warriors, probabilmente, avevano bisogno di costruire qualcosa di diverso, che sta momentaneamente fruttando parecchio bene. Oltre ad avere grande significato emotivo, l’incontro di stanotte sarà interessante anche e soprattutto per quello che accadrà in campo.