FOTO: NBA.com

Non avremo l’autorevolezza di Karl Malone come giudici, ma anche a noi va di dire la nostra sullo Slam Dunk Contest di ieri notte, dopo esserci gustati in diretta questo sabato di All-Star Game 2023. Le problematiche restano sempre le stesse, con la mancanza di stelle a partecipare e un livello generale, soprattutto in termini di fantasia, abbastanza basso.

Non perché gli schiacciatori non siano creativi, ma principalmente per un formato che necessariamente tende a proporre cose già viste. E dobbiamo dire che quest’anno la sfida tra Trey Murphy III e Mac McClung, soprattutto al primo turno, è stata godibile.

Ecco le nostre pagelle per ogni giocatore.


Kenyon Martin Jr.

  • prima schiacciata: chiede la collaborazione per entrambe le schiacciate. Questa non sarebbe neanche male, se non fosse che sbaglia numerosi tentativi e la rende un po’ troppo prevedibile.

Voto AtG: 45.0

  • seconda schiacciata: qui ad aiutarlo arriva Kenyon Martin senior, e il ritocco all’esecuzione è costituito da una palla stampata in 3D. Anche qui sbaglia un tentativo un po’ più articolato, perciò cambia idea in corso d’opera e si riprende. Niente di stravolgente, comunque.

Voto AtG: 42.6

Jericho Sims

  • prima schiacciata: l’elevazione del lungo dei Knicks è un suo tratto distintivo, e ce lo fa giustamente notare arrivando con la testa ben sopra il ferro e infilandosi in esso con i due gomiti. La schiacciata a due mani però è un po’ troppo basilare.

Voto AtG: 45.3

  • seconda schiacciata: l’eccessiva semplicità penalizza anche la seconda, nonostante riesca ad acchiappare un biglietto appeso alla retina con la cifra “50” scritta sopra che sventola davanti ai giudici. Questi apprezzano sicuramente, forse per gli ennesimi richiami Carteriani. Noi, un po’ meno.

Voto AtG: 44.3

Trey Murphy III

  • Prima schiacciata: buona idea quella di far leva su Jose Alvarado, che giusto il giorno prima ha vinto il Rising Stars MVP ed è molto popolare in questo momento in NBA e fra il pubblico. La simulazione di un “Grand Theft Alvarado” si trasforma in una pulitissima 360° che infiamma la folla.

Voto AtG: 47.3

  • seconda schiacciata: meno creativa, ma più spettacolare. Fa un doppio movimento caricando la schiacciata a mo’ di windmill, ma a due mani, chiudendo poi con una rotazione di 180°. Per noi, la sua migliore della serata.

Voto AtG: 49

Mac McClung

  • prima schiacciata: a mani basse la migliore della sfida e l’unica valevole davvero di un 50. Non solo il salto sopra due persone, ma anche l’appoggio al tabellone e chiusura reverse. Semplicemente pazzesco.

Voto AtG: 50.0

  • seconda schiacciata: a stupire in questa 360° è la rapidità di esecuzione. Molto in linea con quelle degli altri, addirittura forse leggermente sotto la seconda di Murphy, ma comunque molto valida. Dare 50 è troppo.

Voto AtG: 48.6

Round Finale

  • Trey Murphy III, prima schiacciata: molto interessante, ma ci aspettavamo qualcosa di più. La particolarità dell’auto-Alley Oop è che la palla non vada a toccare il tabellone, ma venga ripresa direttamente in area. Chiusura a windmill pulita, ma non abbastanza per la vittoria finale.

Voto AtG: 47.3

  • Mac McClung, prima schiacciata: altro 50 comprensibile, con una double-pump reverse saltando sopra il portatore della palla. Davvero impressionante al solito come riesca ad eseguire alla prima con quell’altezza e con una velocità stratosferica.

Voto AtG: 48.0

  • Trey Murphy III, ultima schiacciata: finite le idee, altra windmill con una rotazione di 360°. Anche lui ha capito che questo Slam Dunk Contest è di McClung.

Voto AtG: 46.0

  • Mac McClung, ultima schiacciata: con il momentum tutto dalla sua, ormai la vittoria era già chiamata. Chiude comunque con una 540°, indossando la jersey della High School. Un bel momento per il giocatore, che ha usato questa vetrina per mettersi in mostra dopo aver firmato un two-way contract con i Philadelphia 76ers.

Voto AtG: 49.0