Negli ultimi giorni diversi insiders hanno riportato delle novità riguardo al capitolo Westbrook-Lakers.

FOTO: USA Today

Ormai non è più un mistero, né una novità: i Los Angeles Lakers hanno deluso le aspettative (e sé stessi) nella prima metà di questa stagione, arrivando a considerare di liberarsi di Russell Westbrook dopo appena 5 mesi dalla sua acquisizione.

Dopo le prime chiacchierate di Rob Pelinka e soci in giro per l’NBA, però, non è emerso molto interesse per Russ, anzi. Lo ha raccontato Sam Amick su The Athletic nei giorni scorsi:

“Diverse fonti confermano che i Lakers hanno mostrato un velato interesse nel discutere un possibile scambio per Westbrook. Una trade sembra estremamente improbabile prima del 15 febbraio, soprattutto perché il suo contratto è difficilmente inseribile all’interno di uno scambio. Tuttavia, a quanto pare all’interno dei Lakers – e soprattutto: LeBron James ed Anthony Davis – c’è un certo riconoscimento che qualcosa non è andato come previsto”.


Che quello di Russ sia un contratto difficile da spostare, del resto, non lo scopriamo oggi. Come anche Dan Woike (Los Angeles Times) ha sottolineato:

“I Lakers hanno avuto discussioni interne sulla possibilità di scambiare Russell Westbrook, ma secondo le mie fonti in giro per l’NBA, l’interesse per Russ – che guadagna $44 milioni questa stagione e $47 milioni la prossima – è molto scarso.

La conclusione di tutto ciò, dunque, sembra abbastanza inevitabile: i Lakers e Westbrook andranno avanti insieme, almeno per altri sei mesi. Rob Pelinka e Frank Vogel proveranno in ogni modo a rendere Westbrook e il resto del roster più compatibili possibile – magari con degli aggiustamenti entro la trade deadline e/o nel buyout market. Cercheranno una strada, insomma, per far funzionare questo roster, e tireranno le somme alla fine dei Playoffs 2022.

Quantomeno, a luglio avranno tra le mani un contratto in scadenza.