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Per la seconda volta in meno di un anno, John Wall si ritrova disponibile sul mercato dei free agent dopo una risoluzione anticipata del suo contratto con gli Houston Rockets. Tornato in Texas a ridosso della trade deadline come contropartita nell’affare-Gordon, era ampiamente previsto che la “reunion” (si fa per dire) tra Wall e i Rockets sarebbe stata solo virtuale. Soprattutto considerando le recenti parole del giocatore (non proprio al miele) sull’organizzazione:

“Nel mio secondo anno, non volevano farmi giocare. Quando l’ho saputo, gli ho detto: ‘se Dio mi ha mandato a Houston per dare una mano ai giovani, va bene; ma sicuramente non mi ha spedito qui per il vostro tanking, figli di puttana’. Merito ancora spazio in NBA e non voglio sprecare il mio tempo così. L’anno scorso, tra l’altro, ero stato il loro miglior giocatore. In un quintetto in cui avevo affianco Nwaba, Tate, Patton e qualcun altro… ragazzi, come cazzo si vincono delle partite con questa squadra? Io, comunque, mi sono sempre comportato da professionista e ho cercato di aiutare i giovani. Dicevo loro: non vi abituate, ragazzi, questa non è la vera NBA, purtroppo siete solo in una pessima organizzazione.”

Ora, in ogni caso, la sua parentesi a Houston si è definitivamente conclusa, e per John Wall è arrivato il momento di decidere la maglia con cui terminare la stagione. Chi potrebbe offrirgli la giusta opportunità? I requisiti del giocatore, prevedibilmente, saranno la possibilità di giocare per una squadra da Playoffs, con l’intenzione di garantirgli dei minuti in uscita dalla panchina.


Chi è stato a lungo alla ricerca di una point guard da aggiungere al roster sono i Miami Heat. La squadra di Erik Spoeltra, però, ha accolto nei giorni scorsi i veterani Kevin Love e Cody Zeller, occupando il 14esimo e 15esimo spot a roster. Altre possibili destinazioni, suggerite da diverse fonti negli ultimi giorni, sono Phoenix Suns, Los Angeles Lakers, New Orleans Pelicans e Milwaukee Bucks (scartata invece l’ipotesi Bulls, dopo la firma di Pat Beverley).

Phoenix, dopo l’arrivo di Kevin Durant, si è già mossa sul mercato dei buyout per Terrence Ross, ma non è escluso che James Jones voglia mettere sotto contratto un’altra guardia, soprattutto considerando le condizioni fisiche attualmente non ottimali di Cam Payne, oltre che la necessità di preservare più possibile Chris Paul in vista dei Playoffs.

I Lakers, invece, sono stati nell’ultimo anno una destinazione accostata un’infinità di volte a Wall, come possibile contropartita in una trade per Westbrook. Alla fine, però, Russ è stato ceduto in un maxi-scambio a tre squadre che lo ha portato ai Jazz (e successivamente al buyout, ai Clippers). Dopo le brillanti operazioni alla trade deadline, ora Rob Pelinka sta valutando l’eventuale aggiunta di un altro elemento in vista dei Playoffs. Walll però, potrebbe garantire esperienza e poco altro, in un roster che ha già diverse opzioni nel suo ruolo (D’Angelo Russell e Dennis Schroder in primis) e che difficilmente potrebbe beneficiare di una guardia con le sue caratteristiche.

I Pelicans potrebbero interessarsi a un profilo dell’esperienza di Wall come ultima aggiunta ad un roster molto giovane. Tra i veterani disponibili attualmente sul mercato, il 32enne potrebbe avere un senso per aggiungere profondità al backcourt, dopo la partenza di Devonte’ Graham (rimpiazzato con l’arrivo di un esterno dalle caratteristiche molto diverse come Josh Richardson).

Infine, i Bucks sono stati riportati da Evan Massey (ESPN) come “squadra da tenere d’occhio” per Wall. A Milwaukee è in corso la ricerca di una guardia da aggiungere alle rotazioni, dopo la firma con un contratto di 10 giorni di Meyers Leonard.

 Ancora qualche giorno, probabilmente, e scopriremo la prossima casa di John Wall.