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Dopo essere stato sballottato qua e là, Reggie Jackson firmerà con i Philadelphia 76ers al minimo salariale (circa $3.3 milioni), una volta superate le 48 previste per i waivers. La point guard è infatti stata tagliata dai Charlotte Hornets, ai quali era arrivato tramite la trade a 6 squadre che ha portato Klay Thompson a Dallas. In precedenza, Jackson ha accettato la player option da $5.25 milioni prevista dal suo contratto per la stagione 2024/25, perciò resta da capire quali saranno le sue entrate nell’anno corrente: sul sito ufficiale, gli Hornets parlano di taglio, mentre Adrian Wojnarwoski scrive “buyout” – la differenza è che, nel secondo caso, il giocatore viene rilasciato lasciando sul piatto una parte dello stipendio dovutogli in accordo con la dirigenza di riferimento. I 76ers sono adesso a 13 contratti garantiti, poco sopra la soglia del primo apron e a circa $8 milioni sotto al secondo, perciò hanno ancora spazio per completare il roster senza problemi. La presa di Reggie Jackson al minimo è molto positiva, dal momento che aggiunge un giocatore di rotazione per la regular season di buon livello e con una discreta esperienza ai Playoffs, qualora ci fosse bisogno di tappare qualche buco riempiendo anche solo pochi minuti. Tutto quello che si può chiedere alla terza/quarta point guard a roster.