Solamente due giorni dopo il successo nello scontro diretto contro i Lakers, i Golden State Warriors sono nuovamente caduti tra le mura di casa, contro dei Knicks privi di Julius Randle e OG Anunoby.

Vista la classifica della Western Conference, che li vede distanti minimo tre vittorie dal lotto di squadre che comprende Mavericks, Suns e Kings, i Dubs saranno quasi sicuramente costretti a giocare la partita di Play-In da dentro o fuori contro LeBron James e compagni.

Al termine della partita, nella delusione generale, Stephen Curry ha dato così il suo punto di vista sulle prestazioni della squadra e sulla situazione in classifica:


Una o due settimane fa la motivazione era raggiungere il sesto posto. Ora come ora onestamente non ci importa nulla di dove siamo, il problema è che non siamo costanti, questa è la cosa più importante. Se giochi come noi abbiamo giocato stasera, che tu sia sesto, settimo, ottavo, nono, decimo, non importa. Non andrai molto lontano