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Washington ha di recente rilasciato Will Barton, che entra nel mercato dei free agent come uno dei nomi più “grossi” da prendere in considerazione. Chiariamo, l’ex Wizards e Nuggets non è certo un profilo capace di svoltare le sorti di una franchigia ma, essendoci rimasti tra i free agent ben pochi nomi capaci di dare un contributo, se non nei bassifondi delle rotazioni di una squadra con ambizioni, una sua firma nel breve periodo si prospetta abbastanza scontata.

E la prima indiscrezioni sembrano riportare l’interesse dei Philadelphia 76ers. Questi ultimi sono stati decisamente molto attivi di recente, dopo aver ceduto Matisse Thybulle alla trade deadline per un giocatore più funzionale come Jalen McDaniels e aver firmato Dewayne Dedmon per riempire l’ultimo slot a roster rimasto vacante.


Sebbene quest’ultima mossa, oltre che essere abbastanza inspiegabile, sembri precludere la strada verso un nuovo innesto, è importante ricordare che Furkan Korkmaz abbia chiesto di essere ceduto alla deadline e che sia stato classificato come “indisponibile per ragioni personali” in vista della gara di stanotte contro i Grizzlies. Per adesso non ci sono notizie su eventuale taglio o buyout, ma è molto probabile che sarebbe il nazionale turco a lasciare il posto ad un’eventuale firma.

Will Barton diventerebbe semplicemente un’opzione terziaria nel back court dei 76ers, da utilizzare in caso di di necessità, utile per fornire minuti extra di riposo a James Harden, o chi per lui. Una sua potenziale partecipazione alle rotazioni Playoffs appare piuttosto dubbia ma, in ogni caso, si tratta di uno scorer in uscita dalla panchina, che sta tirando con il 37% da fuori nelle ultime 4 stagioni su circa 5 tentativi a partita e che ha già esperienza non solo in post-season, ma anche con un lungo con molta gravity.

Con questo non si intende paragonare Joel Embiid a Nikola Jokic come stile di gioco, ma semplicemente mettere in evidenza il fatto che Barton è abituato a muoversi in un sistema dove gli venga richiesto di tirare in spot-up, attaccare il closeout e poco altro, senza bisogno che si prenda licenze non gradite. Sempre nell’ottica che si parli di un’aggiunta da rotazione in Regular Season e di un veterano da utilizzare all’occorrenza ai Playoffs. Insomma, una potenziale mossa a basso rischio per i 76ers, qualora serva semplicemente a sostituire un Korkmaz scontento.