L’ultimo mese dell’anno ha lo straordinario potere di trasformare Stephen Curry in un giocatore normale

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in questo inizio di stagione, Stephen Curry sta forse giocando la miglior pallacanestro della sua carriera. Tuttavia, la scorsa notte è incappato in una prestazione da 12 punti, con 3 su 17 dal campo e 2 su 10 da tre punti; e questo solo due giorni dopo i modesti 19 punti (con 6 su 16 al tiro) messi a referto contro i Chicago Bulls.

Un caso, direte voi. Ebbene, potrebbe non essere così.

Prendendo a campione tutta la carriera del due volte MVP, scopriamo che il suo rapporto con il mese di dicembre è sempre stato assai complicato. Nell’ultimo mese del calendario Curry registra i peggiori numeri, segnando “solamente” 22.6 punti di media, con il 45% dal campo e il 40.6% dal perimetro. Certo, c’è di peggio, ma la differenza con molti degli altri mesi è impietosa.


Steph può comunque guardare il lato positivo: migliorare rispetto a dicembre scorso, in cui ha concluso dal campo con il 40.4% e dall’arco con il 37.4%, non sarà una missione impossibile.