Questo contenuto è tratto da un articolo di Nico Martinez per Fadeaway World, tradotto in italiano da Edoardo Viglione per Around the Game.



Al giorno d’oggi le stelle in NBA cambiano franchigia più volte di quanto cambino i loro vestiti o le proprie opinioni, ma una volta non era così. L’estate del 2007 è stata un punto di svolta nella carriera di Kevin Garnett, che dopo dodici anni ai Minnesota Timberwolves stava decidendo la sua prossima destinazione – e come noto, finì ai Boston Celtics. Le cose, però, potevano andare diversamente.

Recentemente Garnett ha affermato che in quell’estate contattò Kobe Bryant per giocare insieme, ma la stella dei giallo-viola non rispose al telefono. E così, KG andò a giocare in Massachusetts.

“Chauncey e Ty-Lue mi dicevano che quella poteva essere la mia occasione per giocare con chiunque volessi, così il primo a cui pensai fu Kobe… ma per due volte non mi rispose al telefono, e il primo ad arrivare fu Danny Ainge.”

– Kevin Garnett

Nella sua biografia, “KG: A to Z: An Uncensored Encyclopedia of Life, Basketball, and Everything in Between”, Garnett ha scritto che Kobe gli ha successivamente spiegato di non aver ricevuto le sue chiamate e i suoi messaggi, nonostante KG non ci abbia mai creduto.

Peccato, in ogni caso: i due sarebbero stati una coppia generazionale sul campo e avvrebbero rappresentato una coppia dal carismo unico. Non per niente, si sono sfidati da avversari in due delle tre Finals seguenti a quell’estate…