FOTO: Sportskeeda

Dopo le – ancora una volta – brillanti Olimpiadi con l’Australia, Patty Mills tornerà in NBA e lo farà indossando la canotta dei Utah Jazz, dopo aver chiuso un’annata a metà tra Atlanta Hawks (tagliato a febbraio) e Miami Heat, con i quali ha giocato anche 3 gare – seppur tutte sconfitte in blowout – ai Playoffs. Per lui pronto un contratto al minimo salariale di $3.3 milioni, cifra prevista per i veterani con 10+ anni di esperienza. A Salt Lake City ritroverà coach Will Hardy, che ha conosciuto quando era ancora assistente ai San Antonio Spurs, in un ambiente in pieno retooling, nel quale rivestirà un ruolo da veterano fuori dal campo ancor prima che sul parquet. “FIBA Patty” ha chiuso i Giochi Olimpici a 16.5 punti di media, tirando con il 40.9% su 5.5 triple tentate a partita, tirando fuori le migliori prestazioni nelle gare più importanti: al difficile debutto contro la Spagna, vittoria nella quale ha messo a referto 19 punti con 6/12 dal campo e 3/6 da 3 punti; e soprattutto ai quarti di finale contro la Serbia nonostante la sconfitta, con 26 punti (9/16 2PT, 2/5 3PT) e soprattutto il tiro all’ultimo secondo per mandare la gara all’overtime. Ennesimo capitolo iconico nella carriera di Patty Mills, un giocatore di culto, tanto con la maglia della nazionale quanto con quella degli Spurs, che avremo il piacere di ammirare almeno per un altro anno in NBA.