FOTO: NBA.com

Questo contenuto è tratto da un articolo di Jahlil Williams per Air Alamo, tradotto in italiano da Marco Marchese per Around the Game.


La maggior parte delle attenzioni e dei discorsi estivi si sono incentrati principalmente su Victor Wembanyama. È il destino di chi si trova ad essere l’uomo-franchigia e a possedere caratteristiche e skills che nessuno ha mai visto prima in un fisico di quella stazza. Inoltre, altri tipi di discorsi e conversazioni attorno ai San Antonio Spurs hanno riguardato l’arrivo di Chris Paul e il suo possibile apporto in favore dei compagni più giovani, o altre possibili trade volte ad elevare il livello dei giocatori e del roster attuale. Nel frattempo Devin Vassell è rimasto un giocatore nero-argento, con alte aspettative nei suoi confronti, essendo giunto alla sua quinta stagione in NBA. L’anno scorso ha dimostrato di poter essere uno scorer da 20 punti a partita. Può prendersi e realizzare le conclusioni più difficili e possiede sporadiche “esplosioni” nello scoring – come la prestazione da 36 punti contro i Los Angeles Lakers lo scorso dicembre, 1 delle 6 sfide terminate con 30+ punti. Quest’anno può compiere un balzo di miglioramento ancora maggiore, ma per farlo dovrà lavorare sodo per elevare le sue performance in alcuni aspetti del suo gioco.


1) Vassell deve tornare ai suoi livelli in fase difensiva

Quando Vassell è giunto in NBA ha concentrato la maggior parte dei suoi sforzi sulla fase difensiva. Anche perché in quel periodo Dejounte Murray e Derrick White venivano prima di lui nelle gerarchie offensive – ma Devin si è mostrato orgoglioso delle sue doti a difesa del proprio canestro. Durante le prime 2 stagioni nella lega, il suo Defensive Rating è stato di 112, un risultato che di solito collocherebbe chiunque tra il 5° ed il 10° posto per quanto concerne le guardie tiratrici NBA. Nelle ultime 2 stagioni il suo Defensive Rating è balzato incredibilmente a 120 nel 2023 e a 118 nel 2024. La cultura cestistica dei San Antonio Spurs si fonda innanzitutto sulla difesa, e con le caratteristiche fisiche in suo possesso – altezza 195, wingspan 208 centimetri – dovrebbe far sentire maggiormente la sua presenza sotto il ferro dei texani. Le speranze sono che diventi più aggressivo man mano che si confronterà con gli altri giocatori della lega. Per il resto, si tratta di una semplice equazione matematica: se Vassell giocherà meglio, gli Spurs giocheranno meglio.

2) Dovrebbe attaccare il ferro più frequentemente

Verrà effettuato certamente uno scouting report su Dev (nel nostro piccolo, ne abbiamo parlato QUI). Intanto, Vassell adora concludere con pull-up dal mid-range e non si crea troppi problemi a tentare un tiro contestato. È l’occasione perfetta per aggiungere qualche hesitation move oppure qualche pump fake per riuscire ad attaccare in modo più efficiente il pitturato. L’anno scorso ha confermato le sue abilità da shot-maker col 70% nelle conclusioni da meno di 2 metri dal ferro. Devin è un gran finalizzatore nel pitturato. Quest’assunto è confermato, specialmente se si considerano gli esigui spazi nelle offensive dei texani. Ed essendosi classificati al 28° posto per quanto riguarda i tiri dal perimetro, vuol dire che il pitturato è stata un’opzione molto sfruttata – ma Vassell ha trovato il modo di risultare comunque efficace. L’aggiunta di Chris Paul e Harrison Barnes aiuterà ad aprire più spazi offensivi, perciò se Jeremy Sochan e il resto dei giovani talenti dovessero riuscire a migliorare nelle loro prestazioni al tiro dal perimetro, ci sarà più spazio a disposizione di Devin Vassell per attaccare il pitturato. Per fare un mero paragone, Dev ha effettuato 215 conclusioni in quella zona del campo, non andando per nulla vicino ai 476 di Anthony Edwards dalla stessa distanza. I loro stili di gioco, le responsabilità e il modo in cui la squadra gira attorno a loro è completamente differente, ma comunque si tratta di un distacco enorme. Nessuno in Texas si aspetta che sia come AntMan, ma un pò di aggressività nell’attaccare il ferro non può che giovare al suo stile di gioco, concedendogli anche più tiri dalla lunetta e mantenendo sempre sull’attenti le difese avversarie.