Le dichiarazioni oneste ed esaurienti di Giannis Antetokounmpo sul momento particolare della sua carriera da giocatore NBA

Non si può certo dire che Giannis Antetokounmpo stia giocando una cattiva stagione. 31 punti di media, guidando i Milwaukee Bucks, nonostante le assenze ripetute durante la prima parte di stagione, verso uno dei migliori record in NBA. Tuttavia, l’efficienza al tiro è abbastanza bassa per i suoi standard, soprattutto a causa delle percentuali pessime da tre punti e dal mid-range.

Il primo a non esserne contento è proprio Antetokounmpo. In una lunga intervista rilasciata a Eric Nehm di The Athletic, il greco ha dichiarato di sentirsi più forte che mai:

Sono andato in Europa per Eurobasket e sono stato il miglior realizzatore. Ho finito il torneo con quasi 30 punti di media. È come averne 40 in NBA. Penso di essere migliore rispetto a prima? So di essere migliore. Ma devo mostrarlo sul campo. Devo fare parlare il mio gioco. Possiamo parlare quanto vogliamo, ma alla fine ciò che conta è quello che facciamo in campo


Per quanto riguarda le difficoltà a trovare il canestro al di fuori del pitturato, queste le sue parole:

Provo a non rendermi complicato il gioco. Per mettere dei tiri, devi prenderti dei tiri. Non penso di prendermene abbastanza. Ed è OK, sono sempre realista con me stesso. Credo di poter tirare meglio? Certo che si. E per me è incredibile che tirando così male ho la media punti più alta della mia carriera. Sento che potrei tirare più triple, più mid-range. Ma alla fine, non è ciò che conta

Ciò che conta è vincere il titolo. Devo fare tutto ciò che serve alla mia squadra per vincere partite, ecco quello che devo fare. Se tiro bene, tiro bene. Se non tiro bene, pazienza. Magari il prossimo anno tirerò meglio. O magari inizierò a tirare meglio dopo l’All-Star Game

D’altronde, nonostante i due MVP e il titolo vinto nel 2021, Antetokounmpo si sente ancora giovane, e capace di affinare ulteriormente il suo gioco nei prossimi anni::

KD ha 34 anni. A 32, è migliorato in alcuni aspetti. Anche LeBron l’ha fatto, anche Curry l’ha fatto. Dobbiamo essere realisti, ho 28 anni. Devo ancora migliorare

Nel 2019, dopo aver vinto l’MVP, dissi di essere al 60% del mio potenziale. Oggi penso di essere all’80%. Credo veramente ci sia altro che posso sbloccare. Tutto quello che so, è che devo lavorare molto duramente per ottenerlo

L’intervista chiude con un po’ di ottimismo sull’esito della stagione corrente:

Ho una buona sensazione su questa squadra. Sento che abbiamo una chance di vincere il titolo, ed è tutto ciò che chiedo