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I Toronto Raptors potrebbero essere protagonisti sul mercato – in veste di “seller” – entro la trade deadline del prossimo 9 febbraio. Come riportato da Michael Grange (Sportsnet), diversi executive della lega in questo momento “stanno aspettando ansiosamente” un’apertura da parte del front office dei canadesi, con diversi nomi importanti in aria di scambio.

Reduci da una sorprendente annata da 48 vittorie e dalla rookie (of the year) season di Barnes, i Raptors si trovano attualmente al 12esimo posto nella Eastern Conference, con un record di 16 vittorie e 22 sconfitte. E così, col passare delle settimane sembra sempre più probabile che Toronto decida di dare una scossa al proprio roster, e forse all’intero mercato NBA.

“Una fonte interna alla lega mi ha detto che ‘Toronto è la prima tessera del domino. Le scelte che farà avranno effetti su diverse squadre nella lega. Dallas, Phoenix, Los Angeles, Atlanta. In tanti terranno d’occhio la situazione dei Raptors, prima di fare una mossa di mercato’. Questa trade season passa prima di tutto da Toronto.”


Michael Grange (Sportsnet)

L’unico incedibile al momento è Scottie Barnes, mentre Fred VanVleet, Gary Trent Jr, Pascal Siakam e OG Anunoby sarebbero tutti indiziati per una possibile trade. Nel caso in cui Masai Ujiri li rendesse effettivamente disponibili – una decisione che ancora non è stata presa e che verrà vagliata nel prossimo mese (“al momento ci sono molte incertezze”, ha spiegato una fonte vicina all’organizzazione) – il mercato potrebbe rispondere con diffuso interesse.

“Una lunga serie di giovani e scelte al Draft”, ha confermato Grange, è la ricompensa che si aspetterebbero i Raptors in uno scenario di questo tipo, che comporterebbe una revisione (Barnes-centrica) dell’attuale timeline dell’organizzazione. Percorreranno questa strada? Se lo stanno chiedendo in tanti, dentro e fuori dalla lega.