I Boston Celtics hanno tenuto in vita la propria stagione con un grande terzo quarto in Gara 4. E ora?

FOTO: USA Today

Questo contenuto è tratto da un articolo di Keith P. Smith per CelticsBlog, tradotto in italiano da Alberto Pucci per Around the Game.


1. Non si può fare la Storia, se non c’è una storia da scrivere

Non si può nemmeno fare la storia in una sola partita, ma bisogna andare avanti passo dopo passo. I primi passi, per i Boston Celtics, sono stati compiuti in Gara 4 delle Eastern Conference Finals. In casa dei Miami Heat, infatti, il gruppo guidato da coach Mazzulla ha trovato la prima vittoria, ma Spo e i suoi rimangono in controllo e ad una sola vittoria dalle Finals. Le serie sono una gara a chi arriva prima a quattro, non importa come.


La stagione di Boston non è stata salvata nell’ultima sfida, ma ci sono ancora delle possibilità. Passo dopo passo, partita dopo partita. Partendo dalla gara in più che i Celtics si sono guadagnati nell’ultima sfida, che si gioca al TD Garden questa sera.

Per forzare Gara 5, c’è stato bisogno di invertire la rotta della serie con uno straordinario parziale nel secondo tempo di Gara 4. A pochi passi dalla distruzione, Boston ha riaperto la partita e forse la serie. Ma è solo l’inizio.

2. Series in a nutshell

VIDEO: NBA.com

La sequenza qui sopra riassume la serie. Kevin Love sbaglia una tripla contestata, Jimmy Butler recupera il rimbalzo offensivo e sbaglia il primo tiro, per poi riprendere il controllo del pallone. Dopo un passaggio, Strus è stoppato da Jayson Tatum, che ha recuperato. La palla, però, torna a Max Strus, che porta i suoi avanti di nove con la tripla. Boston qui poteva pensare – come abbiamo fatto in tanti da fuori – “non è il nostro anno” e lasciar perdere, ma i Celtics sono rientrati.

3. Jayson Tatum e la rimonta

Le due sequenze qui sotto mostrano invece il ruolo-chiave che ha avuto la stella di Boston. In Gara 4, Tatum ha giocato la sua miglior partita della serie, mandando a referto 33 punti con 14/22 dal campo, 4/9 da tre, 11 rimbalzi e 7 assist, e ispirando il parziale decisivo nel secondo tempo.

4. Finalmente, Mazzulla

Dopo un timeout dovuto all’ennesima trappola della difesa di Miami contro Jaylen Brown, Mazzulla, che è uno dei grandi imputati di questa serie, ha disegnato un ATO per portare la palla nel pitturato e da lì creare un tiro aperto. Smart ha attaccato il centro, passaggio ad uscire per Horford, extra-pass per White nell’angolo: 9-0 in un minuto, ma non è finita qui…

5. Segnali da Jaylen?

… nel possesso dopo, un ritrovato Horford è bravo a negare la via del ferro a Strus, e Jaylen Brown parte in palleggio. Non rischia il passaggio, che avrebbe potuto causare l’ennesima palla persa della sua serie, ma si fida del proprio atletismo e segna in appoggio per portare avanti i suoi. Non una giocata straordinaria, ma una lettura giusta e due punti facili: esattamente quello che è mancato finora nella serie di JB.

6. La pazienza di Tatum

Dopo un primo tempo difficile, con la stagione appesa a un filo, JT è stato calmo ed è rimasto dentro la partita durante la seconda frazione, soprattutto nei momenti in cui doveva leggere la difesa. Qui, per esempio, gestisce bene il raddoppio (non sempre avviene) e trova Smart per una tripla aperta. Complentando la run di 16-0 e forzare un un mazzulliano Spoelstra a chiamare timeout.

7. L’impatto di Grant Williams

A un certo punto, dopo il parziale che ha portato i verdi avanti, Boston deve mantenere il vantaggio e negare a Miami la possibilità di giocarsi il finale punto-a-punto: in trasferta, sul 3-0, sarebbe stato rischioso arrivare agli ultimi possessi. E nel momento del bisogno, arriva il Bat-segnale, da Grant Williams.

Nel primo video sotto, concretizza il vantaggio creato per lui dai Jays con la tripla dall’angolo del +10; nel secondo video, invece, colpisce dal centro sfruttando le attenzioni della difesa di Miami su Tatum, dopo un pick&roll (+11); infine, se volete dare uno sguardo più approfondito all’impatto vincente di Grant WIlliams in Gara 4, in attacco e in difesa, ne abbiamo parlato QUI.

Boston ha chiuso il terzo quarto 38-23, con 14/23 dal campo, 7/12 da tre punti e 1 palla persa. Miami, invece, ha visto i propri numeri calare vistosamente (8/22, 2/8, 5). Ora, manca da affrontare la vera nemesi dei Celtics di questa stagione: un vantaggio nel quarto quarto.

8. Il tentativo di rientro di Miami

Butler segna i primi quattro punti dell’ultima frazione, e Mazzulla chiama timeout per fermare subito il momento, e per evitare di rimanere altri minuti in campo senza Tatum. La prima azione disegnata è quella di seguito, conclusa con la ricezione di Tatum al gomito (buona idea contro la zona di Miami) e il suo turnaround jumper che trova il fondo della retina:

Da quel momento, la partita sembra indirizzata. Mazzulla ha chiamato un timeout fondamentale, disegnando uno schema per dare un tiro familiare alla sua stella, in una situazione congeniale alle sua caratteristiche e alla difesa avversaria. Finalmente.

9. Chiusura

A finire il lavoro è stata la difesa, mostrando come Boston possa salire di livello nei momenti che contano.

White qui sotto (primo video) mette una pezza ad una delle azioni che hanno maggiormente messo in difficoltà i Celtics, sull’asse Adebayo-Robinson, navigando il blocco e stoppando il tiro da tre. In seguito, dopo un timeout, Grant Williams cambia su Butler e si prende una rivincita personale dai fatti di Gara 2, stoppandolo (secondo video).

10. Vincerne una per giocarne un’altra

Questo, semplicemente, dev’essere il mantra dei Celtics. Come da dichiarazioni della vigilia, “non lasciatecene vincere una” (Brown e Smart), sono convinti che una partita sia abbastanza per rientrare dentro la serie: ora devono dimostrarlo sul proprio campo.

In un certo senso, sembra quasi che l’ambiente sia più a proprio agio da sfavorito. Credere in un miracolo perchè non si ha altro a cui appellarsi sembra quasi più naturale che giocare una serie da favoriti.

Forse Gara 4 potrebbe essere stata l’ultima vittoria della stagione, o forse no. Lo scopriremo stasera ed eventualmente nelle 48 ore successive.