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Questo contenuto è tratto da un articolo di Aaron Abhishek per FadeawayWorld, tradotto in italiano da Marco Barone per Around the Game.


I Golden State Warriors sono tra le destinazioni in cima alle preferenze di Serge Ibaka, dopo che il giocatore ha deciso di comune accordo con i Milwaukee Bucks di lavorare alla ricerca di una nuova squadra.


Il 33enne è arrivato ai Bucks la scorsa stagione (dai Clippers), ma negli ultimi mesi il suo spazio si è ridotto fino ai margini delle rotazioni di coach Budenholzer. Ora, convinto di poter dare ancora un contributo in NBA, Ibaka ha espresso al front office la sua intenzione di cambiare aria e le due parti cercheranno una soluzione soddisfacente entro il 9 febbraio, via trade. Oppure, nelle settimane successive, in caso di buyout.

Secondo Brett Siegel (SI.com), la Baia sarebbe la destinazione ideale per lui, e Golden State potrebbe beneficiare dell’arrivo di un lungo dell’esperienza di Ibaka, senza dover sacrificare asset sul mercato:

“Wiseman, Kuminga e Moody sono considerati elementi di vitale importanza per il futuro dei Warriors, difficilmente lasceranno la squadra. La franchigia, però, potrebbe considerare di muoversi sul mercato alla ricerca di un lungo, e diverse fonti suggeriscono che potrebbero essere interessati ad acquisire Ibaka. (…) La squadra di Steve Kerr in questo momento ha estremo bisogno di un’aggiunta al frontcourt. Soprattutto con JaMychal Green e Wiseman assenti per infortunio, la necessità di un altro centro per dare riposo a Looney e Draymond Green è evidente.”

Ibaka, dunque, rappresenta per Golden State – che ha uno spot libero a roster – un’opzione low-cost ragionevole, con cui allungare le rotazioni nel ruolo di centro, almeno in Regular Season. Il veterano, dal canto suo, è alla ricerca di un contesto in cui possa giocare dei minuti, e a San Francisco avrebbe l’occasione di inseguire il secondo titolo, dopo quello vinto nel 2019 con i Raptors.

E così, ecco anche i Warriors nella lista delle possibili destinazioni per (il fu) “Air Congo”.