Un volo in Illinois per addentrarci nella delicata situazione di mercato dei Chicago Bulls.

Andre Drummond zach lavine
FOTO: NBA.com

Questo contenuto è tratto da un articolo di Lee Tran per Fadeaway World, tradotto in italiano da Davide Corna per Around the Game.



Andre Drummond è un ex All-Star, noto soprattutto per la sua abilità a rimbalzo. Gioca attualmente nei Chicago Bulls, e in questa stagione sta avendo una media di 6.1 punti e 6.6 rimbalzi a partita, con una percentuale di tiro del 61%.

Sebbene si tratti di un role player affidabile, sembra che i Bulls stiano valutando la possibilità di cederlo a breve. L’insider NBA Marc Stein ha recentemente dichiarato che non sarebbe una sorpresa vedere coinvolto in uno scambio prima della trade deadline, come fa pensare anche il fatto che i suoi minuti in campo si siano notevolmente ridotti nelle ultime partite.

Non sorprendetevi se i Bulls dovessero scambiare Andre Drummond prima del 9 febbraio. Drummond non ha mai giocato più di 15 minuti in ciascuna delle ultime 15 partite di Chicago.

(Marc Stein)

Anzi, ad essere precisi, ha giocato appena 9 minuti nelle ultime 7 e concentrati in sole 2 gare, non entrando in campo nelle altre 5 occasioni.

Resta da vedere quali squadre potrebbero essere interessate ad acquisirlo. Si tratta sicuramente di un giocatore che, con un numero limitato di minuti, può portare energia sotto i tabelloni. I Los Angeles Clippers sono notoriamente sul mercato alla ricerca di un lungo, e magari Andre Drummond potrebbe essere un buon candidato.

I Bulls sono attualmente decimi ad Est con un record di 23-26. È chiaro che il loro nucleo di veterani non li porterà al titolo, e il sentimento comune in giro per la Lega è che si possa smantellare il core attuale. Quello di Alex Caruso è soltanto l’ultimo di una serie di nomi in uscita (vedi Coby White), di cui l’insider KC Johnson ha anche parlato QUI. Vista una situazione non proprio ottimale in spogliatoio palesatasi nelle ultime settimane, nessuno si è salvato dai trade rumors.

L’insider NBA Zach Lowe, ad esempio, ha riferito che i Bulls sarebbero probabilmente disposti ad accettare uno scambio per mandare Zach LaVine ai Los Angeles Lakers, in cambio di Russell Westbrook e due scelte al primo giro, di cui una non protetta e l’altra con la minima protezione possibile consentita dalle regole NBA.

Se speculazioni di questo tipo sono possibili, è proprio per la situazione malsana a Chicago. Non c’è dubbio che Zach LaVine sarebbe un giocatore in grado di rendere immediatamente più competitivi i Los Angeles Lakers, uno shot creator in grado di mettere molti punti a referto e un complemento perfetto per LeBron James e Anthony Davis, grazie al suo gioco perimetrale e lontano dalla palla. Ma un pacchetto del genere non basterebbe mai nemmeno a far pensare di muoverlo, se non fosse per il malumore emerso in questa stagione, soprattutto derivante dal rapporto con coach Billy Donovan.

Di qui e la trade deadline, occhio ai Chicago Bulls come potenziali seller.