In previsione dei Mondiali, il direttore di Team USA Grant Hill parla della mancanza di riconoscimento verso il gioco internazionale

Il dominio assoluto di Team USA in campo internazionale è finito da tempo. Nel resto del mondo, il livello della pallacanestro si è alzato in maniera esponenziale, di pari passo con la crescita della competitività di molte rappresentative nazionali pronte a dar battaglia per la vittoria.

Quando mettono in campo i migliori, come succede alle Olimpiadi, gli Stati Uniti riescono comunque a prevalere praticamente sempre, ma non più con la facilità di 20 anni fa.

Anche con il roster più giovane e meno rinomato come quello che si presenterà ai Mondiali di quest’anno, la pressione è molta, e la pretesa è quella di vincere a tutti i costi. Il Managing Director di Team USA Grant Hill ha infatti parlato di mancanza di riconoscimento verso il gioco internazionale:


C’è l’aspettativa di vincere. Penso che alle persone importi di più della nostra sconfitta rispetto alla nostra vittoria. Forse perché negli Stati Uniti c’è una mancanza di riconoscimento verso il livello del gioco internazionale.

Quello che intendo dire è che non è facile vincere, è difficile. Pensate ad alcune squadre leggendarie degli ultimi anni, come il Redeem Team del 2008 o quello del 2012 con Kobe Bryant, LeBron James e Kevin Durant, con tutto quel talento, hanno vinto la medaglia ma le partite furono combattute. Non fu come quando il Dream Team annientò la competizione.

Il resto del mondo è migliorato molto, il livello di talento è cresciuto, ed è un tipo di gioco con cui sono più familiari rispetto a noi, con regole diverse. Non voglio accampare scuse, voglio solo far capire che non è facile.