Foto: NetsDaily

Questo contenuto è tratto da un articolo di Vishwesha Kumar per Fadeaway World, tradotto in italiano da Marco Barone per Around the Game.


Carmelo Anthony, la leggenda NBA da poco ritiratasi, ha recentemente parlato del fallimento dei Los Angeles Lakers 2021/2022, un supposto superteam, durante un episodio del suo podcast “7PM in Brooklyn”. Anthony, che ha finito la sua carriera da Hall-of-Fame con i Lakers, ha parlato delle difficoltà avute nonostante una grande alchimia fuori dal campo.


La coesione che riesci a creare fuori dal campo, dice tanto di quello che accadrà sullo stesso. per esempio, nei Lakers ne avevamo moltissimi ed eravamo considerati un superteam.

Sul campo, però, spesso non riuscivamo a capirci…che fosse la situazione? Il momento? Il sistema? Abbiamo cercato la soluzione a lungo, senza mai trovarla

Nella sua riflessione sul superteam dei Lakers, Anthony ha enfatizzato l’importanza di avere chimica sia dentro che fuori dal campo di gioco. Mentre la squadra aveva un fortissimo cameratismo, faticavano a traslarlo sul parquet, spesso ai limiti del ridicolo. Anthony ha riconosciuto lo sforzo profuso dalla squadra per trovare una soluzione, o anche solo identificare la problematica, ma senza successo.

Melo si è riferito a quei Lakers come un “superteam”, una definizione che molti contesterebbero viste le pretazione disastrose della squadra. Nonostante i nomi coinvolti fossero infatti estremamente altisonanti, spesso saper giocare insieme è più importante di un insieme di individualità.

Anthony ha anche esso l’accento sulle difficoltà che una squadra del genere può trovarsi ad affrontare, non avendo alcuno spazio per errori e dovendo navigare in un mare di aspettative e pressioni. Nonostante il contributo dei singoli, infatti, i Lakers hanno fallito nel superare queste sfide e arrivare fino in fondo.

La stagione dei Lakers 2021/2022 serve a ricordare che nella lega il successo dipende dall’equilibrio di fattori di campo ed extra-campo, e che anche i roster più talentuosi possono trovare difficoltà in questo equilibrio.

Anthony spiega le due ragioni del fallimento

I Lakers 2021/2022 hanno affrontato una stagione deludente, fallendo ogni aspettativa e non raggiungendo nemmeno i Playoffs. Due ragioni primarie per questo sono state gli infortuni e la capacità di sommarsi fra loro dei vari componenti del roster.

Gli infortuni sono stati una piaga per tutta la stagione, impattando particolarmente sulle loro due star: LeBron James ed Anthony Davis. Entrambi hanno infatti collezionato lunghi periodi di stop, distruggendo ogni possibilità di creare del ritmo e sviluppare abitudini di gioco.

Quando il cuore di squadra è costantemente dentro e fuori dal campo, costruire chimica ed eseguire il piano partita diventa molto più complesso. L’assenza dei giocatori chiava ha, senza dubbio, distrutto le possibilità dei Lakers di performare al meglio.

Il secondo fattore determinante è stato il fit del roster. Il font office ha assemblato una squadra con moltissimi giocatori sul viale del tramonto, inclusi tantissimi over-30. La combinazione di veterani ha sicuramente portato esperienza, ma anche problemi di stanchezza e continuità durante le partite d una stagione NBA sempre molto dispendiosa.

Una sfida fondamentale è stat quella di far coesistere LeBron James e Russel Westbrook. Entrambi giocatori che necessitano la palla in mano e la cui unione si è dimostrata impossibile. Il fit tra i due è stato un rebus irrisolvibile per il coaching staff e per i giocatori stessi.

Per concludere, si può dire che sia stata la somma di infortuni e cattiva costruzione del roster la ragione del fallimento dei Lakers nella stagione 2021/2022.