FOTO: Sports Illustrated

La Free Agency 2023 sta passando velocissima, tanto che sono molti i roster in via di completamento e sempre meno i nomi illustri rimasti sul mercato. Sebbene l’attenzione mediatica si stia concentrando in toto, giustamente, sulla (futura) trade di Damian Lillard (QUI il nostro ultimo pezzo a riguardo), è bene non perdere di vista il resto dell’attualità NBA. Anzi, il 6 luglio si concluderà il moratorium period, pertanto gli affari saranno ufficiali e si sbloccherà la situazione dei restricted free agent.

Quest’ultimo punto è importante: ad alcuni giocatori di cui andremo a parlare, le rispettive squadre hanno offerto una Qualifying Offer; questo significa che squadre esterne potranno sì proporre al giocatore una offer sheet, ma anche che la sua attuale squadra possa decidere di pareggiare qualunque offerta. Dal 6 luglio, scattano le 48 ore per pareggiare eventuali offer sheet – per chi cercasse un esempio notevole recente, si pensi all’offerta degli Indiana Pacers per Deandre Ayton, pareggiata dai Phoenix Suns. Tornando a noi, dunque, quali sono i migliori nomi rimasti in Free Agency?

Per facilitare il tutto, in modo da concentrarci sulla questione ruolo per ruolo, formeremo un quintetto, un All-Free Agency Team, e ovviamente un sesto uomo, figura essenziale in qualunque squadra che si rispetti, selezionando i free agent più rilevanti rimasti. Per ognuno di loro, elencheremo anche eventuali rumors e le possibili squadre interessate:

  • Back Court – Ayo Dosunmu (Chicago Bulls, restricted free agent)

Il 23enne è reduce da una stagione di alto livello, nel corso della quale si è messo in mostra sulle due metà campo. Una delle caratteristiche più intriganti del giocatore è quello di essere “enorme” fisicamente rispetto ai pari ruolo, aspetto positivo sia in difesa, dove può alternare marcature diverse su 3 ruoli, sia in attacco, soprattutto sui tagli al ferro o in penetrazione. Dosunmu è infatti capace di mettere palla a terra, che sia attaccando i close-out avversari o gestendo sporadicamente i possessi, rendendolo un giocatore davvero utile e scalabile. Proprio per questa ragione, è difficile pensare che i Chicago Bulls non proveranno a confermarlo, sebbene eventuali offerte esterne potrebbero stimolare più di un pensiero, essendo la luxury tax line non troppo distante.

  • Back Court- Matisse Thybulle (Portland Trail Blazers, restricted free agent)

Perdiamo qualcosina in spacing nel nostro quintetto, ma guadagniamo in difesa PoA. Thybulle è ormai un giocatore conosciuto su tutti i livelli dopo gli anni a Philadelphia: molto atletico e perciò spesso sfruttato come tagliante, tiratore inaffidabile, difensore inattaccabile, capace di sporcare tutti i palloni e di asfissiare gli attaccanti avversari in palleggio, dotato anche di discreti tempi in aiuto. I Dallas Mavericks sono molto interessati (i dettagli QUI), ma la situazione in Oregon al momento renderà complesso prevedere con precisione i prossimi movimenti, che potrebbero richiedere l’integrazione di salari addizionali in un eventuale scambio.

  • Front Court – Kelly Oubre Jr. (Charlotte Hornets, unrestricted free agent)

Su Charlotte Observer, un ritorno di Kelly Oubre Jr. agli Hornets è stato definito “improbabile”. Il ritorno di Miles Bridges e la scelta di Brandon Miller al Draft arricchiscono il reparto wing, mentre Charlotte ha tutto l’interesse del mondo a favorire lo sviluppo di alcuni giovani anziché di un giocatore navigato come Oubre. Nella passata stagione, l’ex Warriors e Suns ha viaggiato oltre i 20 punti di media, seppur con efficienza rivedibile e le solite percentuali da fuori tutt’altro che solide; un carico minore nel giusto contesto è tutt’altro che una brutta idea, però, considerando anche una difesa sulla palla talvolta rognosa e una rim pressure discreta, trattandosi di un buon atleta. Magari varrà qualcosa in meno della full MLE ($12.4M) in una squadra Playoffs, ma potrebbe trovare comunque minuti a cifre minori in contesti competitivi, o magari tentare di massimizzare i guadagni in un ambiente con flessibilità salariale.

  • Front Court – PJ Washington (Charlotte Hornets, restricted free agent)

Ci serve un rim protector secondario, capace di aprire il campo e fornirci un po’ di movement shooting. PJ Washington fa al caso nostro, e non solo, essendo la sua permanenza una priorità per gli Hornets ma, allo stesso tempo, trattandosi di un giocatore nel radar di molte squadre. Anche qui, i Mavs sembrano fra quelle in prima fila, e le ultime parlando di trattative in corso fra giocatore e dirigenza di Charlotte per estendere i rapporti. Per adesso, gli Hornets hanno riempito 14 slot su 15 a roster, di cui 2 non-garantiti: PJ Washington potrebbe rientrare comodamente nell’ultimo, ma attenzione alle sorprese.

  • Front Court – Christian Wood (Dallas Mavericks, unrestricted free agent)

Storia stranissima della passata stagione, passato dall’essere praticamente lo starter dei Mavs a un calo evidente di minutaggio. Wood ha comunque messo insieme ottimi numeri nel corso dei possessi giocati, confermandosi un ottimo scorer da dietro l’arco, ottimo partner per un passatore come Luka Doncic – 37.6% da fuori nella passata stagione su 4.2 tentativi, 38% in carriera. Nonostante questo, e nonostante Dallas detenga i Bird rights sul giocatore, una sua permanenza sembrerebbe dubbia, e prima che scoppiasse il putiferio attorno a Lillard si trovava nel radar dei Miami Heat, secondo Yahoo Sports. Anche la sign&trade resta un’opzione, ovviamente, così come non è da chiudere la possibilità che i texani decidano di ri-firmarlo per poi provare uno scambio alla trade deadline.

  • Sesto Uomo – Grant Williams (Boston Celtics, restricted free agent)

Come Thybulle, anche Williams è un obiettivo dei Dallas Mavericks. Ma non solo, stando alle ultime da Jared Weiss di The Athletic, il quale menziona anche Atlanta Hawks, Charlotte Hornets, New York Knicks e Washington Wizards. In ottica sign&trade, sempre secondo Weiss, la richiesta da parte dei Celtics consisterebbe in una first-round pick. Difensore versatile e buon tiratore, sarà probabilmente il nome più caldo del resto di questa Free Agency, attenzionato da molte contender che cerchino un contributo essenziale in uscita dalla panchina in ottica Playoffs.