FOTO: The Mercury News

No, non è uno scherzo, per quanto possa sembrare tale, dato che si parla di NBA. Gary Payton II ha fallito gli esami medici con i Golden State Warriors, e la causa sarebbe frutto di un problema addominale, che lo dovrebbe tenere fermo per altri tre mesi e che mette a serio rischio il completamento della trade a 4 squadre che lo avrebbe visto tornare nella Baia, stando a The Athletic.

Quest’ultima avrebbe visto James Wiseman approdare ai Detroit Pistons, e ora rischia di saltare completamente:

  • Warriors: Gary Payton II
  • Trail Blazers: 5 second-round pick, Kevin Knox (via ATL)
  • Hawks: Saddiq Bey
  • Pistons: James Wiseman

Golden State dovrà decidere entro le 3.30 della notte fra domenica e lunedì sul da farsi, se annullare lo scambio o se accettare comunque di portare dentro Gary Payton II, al di là degli esami fisici, ricordando che è solo al primo anno di un triennale da $26 milioni.


La questione scioccante, sempre da The Athletic, è che il giocatore avrebbe avuto delle ricadute dopo l’operazione estiva, che lo hanno costretto a saltare 35 gare in stagione e a un rientro forzato, con dettagli che lasciano basiti:

“Payton, stando alle fonti, avrebbe giocato provando dolore a Portland. Le fonti hanno anche rivelato che lo staff dei Blazers lo avrebbe spinto a giocarci sopra, facendo delle iniezioni di Toradol. Questo non sarebbe stato rivelato ai Warriors durante le negoziazioni.”

Stando alle dichiarazioni rilasciate dal GM dei Blazers, Joe Cronin, il giocatore secondo le loro valutazioni sarebbe stato in salute e in grado di scendere in campo, dopo un processo di riabilitazione lungo e effettuato con cautela. Mentre l’agente di Gary Payton II, Aaron Goodwin, ha dichiarato false le indiscrezioni sul Toradol, i Warriors non ci stanno. Dopo aver accusato i Blazers di non avere rivelato dettagli essenziali sulle condizioni fisiche del giocatore, la Lega ha iniziato un’indagine a riguardo, il cui esito potrebbe portare a una multa e a una perdita di Draft picks per la squadra dell’Oregon.

Ironia della sorte, i più danneggiati dalla faccenda sarebbero proprio i Portland Trail Blazers, i quali si riavvicinerebbero alla luxury tax, vedrebbero la trade exception generata quasi svanire e non potrebbero reintegrare Greg Brown III, tagliato dopo l’affare.