
Nel caos più totale dei trade rumors, è sempre faticoso tenere il pazzo con le notizie che ogni giorno ci bombardano, soprattutto nel periodo della trade deadline. Accavallandosi giorno per giorno nuove indiscrezioni, le “bombe” che escono di martedì vengono dimenticate già dal mercoledì, e si rischia di arrivare impreparati al grande giorno.
Per fare ordine, è necessario applicare una selezione, soprattutto adesso che manca meno di una settimana al 9 febbraio, ultima data disponibile per gli scambi. Fra tutti i nomi emersi, ne abbiamo selezionati 3 che in questo periodo sembrerebbero comparire in ogni indiscrezione.
OG Anunoby
Il giocatore dei Toronto Raptors è nel mirino di praticamente qualunque contender. I due insider Marc Stein e Chris Haynes (Bleacher Report), nel loro podcast, hanno affrontato la situazione, con Haynes che ha lasciato andare queste indiscrezioni:
“Penso che a OG sia gradito un cambio di scenario. Non so se abbia richiesto lo scambio, ma la dirigenza sa come si sente, il giocatore lo ha già fatto sapere. Prenderebbe di buon grado una partenza.”
La fonte in sé è abbastanza attendibile ma, se non bastasse, non preoccupatevi, ci sono rumors a bizzeffe. Intanto, Brian Windhorst ha dichiarato che ci sarebbero, a tenersi stretti, 6 o 7 contender pronte per OG Anunoby qualora i Raptors decidessero di cederlo. Al di là dell’iperbole, è ovvio che il mercato sia fitto, e ci sono giorni e giorni di report a dimostrarlo. Lo stesso Haynes ha aggiunto come si possa prospettare una lotta spietata fra New Orleans Pelicans e Memhpis Grizzlies per il giocatore, con i primi che non vogliono lasciarlo ai secondi, e viceversa.
I Pelicans erano già stati accostati a Anunoby (i dettagli QUI), soprattutto dopo aver messo sul mercato i nomi di Devonte’ Graham, Nnaji Marshall e Jaxson Hayes; i Grizzlies, invece, sono emersi in queste ore come la frontrunner per la wing dei Raptors, come riportato da Michael Scotto:
“Ho sentito dire a diversi executive rivali che i Grizzlies potrebbero muoversi per Anunoby alla trade deadline, considerando l’abbondanza di scelte al Draft di cui dispongono. Recentemente un’indiscrezione del Toronto Star raccontava di una misteriosa franchigia che avrebbe offerto tre first-round picks per OG. Non credo che i Raptors possano ottenere più di così.”
In un’eventuale trade package, Memphis potrebbe includere Dillon Brooks e Zaire Williams, così da pareggiare i salari, e aggiungere il Draft capital richiesto da Toronto.
Questo, comunque, per i nomi più recenti. OG Anunoby è infatti da tempo obiettivo dei New York Knicks, e ci sarebbe stata per il giocatore un’offerta di 3 first-round picks da parte di una squadra “segreta”. Considerando il bottino a disposizione di Leon Rose, è molto probabile che si tratti di loro. Bottino, però, che è a disposizione anche dei Phoenix Suns, i quali hanno a disposizione tutte le loro scelte per gli anni avvenire, fino al 2030, e che sono stati indicati come una delle principali concorrenti nella corsa a Anunoby da parte di Shams Charania. Il quale, infine, ha citato anche gli Indiana Pacers.
Insomma, se non vi bastasse nemmeno questo, allora non vale la pena seguire la trade deadline.
Jae Crowder
Se quello di Anunoby è il nome più caldo emerso negli ultimi giorni, Jae Crowder merita comunque una menzione. La “bomba” vera e propria riguarda l’incontro privato concesso ai Milwaukee Bucks (i dettagli QUI): secondo un report a cura di Shams Charania (The Athletic), i Suns avrebbero concesso ai Bucks il permesso di incontrare Crowder faccia a faccia, con una concessione esclusiva e non concessa a nessun’altra squadra. Le proposte di Milwaukee ruotano attorno a nomi come quello di Jordan Nwora, George Hill o Serge Ibaka (già sul mercato), assieme a scelte al secondo giro.
Secondo Shams, però, le due parti starebbero cercando di includere una terza squadra che possa fornire un’ala nelle conversazioni, ed ecco perché potrebbe essere importante l’apertura dei Chicago Bulls alle trattative, con il nome di Coby White citato, come scritto anche in un altro nostro pezzo:
“Indipendentemente dall’esito [di uno scambio Coby White-Crowder, ndr], quel che è interessante è che si sia aperta la strada alle trade talks fra Bulls e Bucks. In NBA la situazione è spesso fluida, i contatti fra due squadre per un giocatore finiscono per virare su un altro, talvolta si include una terza squadra, e in questo caso è tutto particolarmente interessante.”
Miami Heat e Atlanta Hawks, infine, restano tra le frontrunner nella corsa a Jae Crowder, sebbene nelle scorse settimane Marc Stein avesse citato un po’ di malumore da parte delle due squadre nei confronti della condizione del giocatore:
“Stando a Marc Stein, sarebbe cresciuta fra i potenziali fruitori un po’ di titubanza nei confronti delle condizioni fisiche del giocatore, essendoci timore che possa “impiegare un po’ di tempo a riacclimatarsi e raggiungere il 100% della forma”. La stagione è effettivamente iniziata da oltre 3 mesi, e Jae Crowder è rimasto inattivo in questo lasso di tempo, senza contare la pre-season: non il massimo per una aspirante contender muoversi per un’incognita di questo tipo entro la trade deadline.”
Malik Beasley e Jarred Vanderbilt
Abbiamo scritto 3+1 proprio per quest’ultimo paragrafo. I Jazz faranno da negozio in questa trade deadline, e i nomi più cavalcati di recente sono quelli di Malik Beasley, in primis, e Jarred Vanderbilt. Perché citarli insieme? Perché i due, sin dall’arrivo a Minnesota da Denver e fino alla trade Gobert, sembrano destinati a muoversi in coppia.
Intanto, ricordiamo che erano stati inseriti in una trade a tre con Hawks e Cavs per arrivare a John Collins (i dettagli QUI), e di recente sono stati valutati entrambi con lo stesso prezzo: una first-round pick, con Atlanta e Phoenix pronte su entrambi – i Suns soprattutto su Vando. Stando a Michael Scotto, Vanderbilt avrebbe addosso inoltre gli Indiana Pacers, mentre un recentissimo report di Shams cita i Portland Trail Blazers come i favoriti.
A far impazzire il trade market comunque è Malik Beasley: nella trade a tre sopracitata con Hawks e Cleveland Cavaliers sarebbe andato a finire in Ohio, con i Cavs che restano in prima fila; Hawks e Suns li abbiamo già detti, a cui andrebbero aggiunti i New Orleans Pelicans. Infine, strada nostalgica da ripercorrere, con un possibile approdo ai New York Knicks.
Nostalgica perché, come fatto notare dall”insider di HoopsHype, non solo i Knicks erano interessati a lui prima che arrivasse a Minnesota, ma anche perché l’attuale executive di New York, Gersson Rosas, è reduce proprio dall’esperienza lavorativa ai Timberwolves. Quest’ultimo sarebbe un grande estimatore del volume shooter attualmente a Salt Lake City e del compagno Vanderbilt, tanto che viene ricordato come sia stato proprio lui ad offrire loro i contratti/estensioni dei quali sono titolari al momento.