
Dopo un (altro) ottimo inizio di stagione degli Utah Jazz, le prestazioni della squadra nel mese di gennaio sono crollate. I perché delle 11 sconfitte ottenute nelle ultime 14 gare sono sicuramente riconducibili ai problemi fisici delle due stelle, Rudy Gobert e Donovan Mitchell, ma in parte anche ad alcune lacune che continuano a persistere nel roster di Snyder: una su tutte, un esterno solido in fase difensiva.
La lesione del legamento crociato anteriore subita da Joe Ingles nella recente gara contro Minnesota sembra aver complicato i piani dei Jazz.
Secondo Jake Fischer (Bleacher Report), infatti, l’obiettivo principale era Harrison Barnes e nella trade sarebbe dovuto rientrare proprio l’australiano. Secondo quanto riportato da Michael Scotto (HoopsHype), Utah era disposta a privarsi di Ingles e anche della propri prima scelta al prossimo Draft.
Ingles, però, ha già finito la sua stagione, e a luglio sarà unrestricted free agent. La franchigia che eventualmente deciderà di assorbirne il contratto potrebbe liberare circa 13 milioni di dollari, se decidesse a fine anno di non proporgli un altro deal.
Secondo Scotto, comunque, in questa trattativa Sacramento avrebbe chiesto Bojan Bogdanovic, ma difficilmente i Jazz si priveranno del croato per arrivare a Barnes.
Come alternativa, Utah sarebbe interessata anche a Robert Covington, probabilmente in uscita dai Blazers, il cui contratto di 11 milioni scade a fine anno; oppure, a Josh Okogie dei Timberwolves (sarà RFA a luglio) o a Josh Richardson dei Celtics, che porta in dote un biennale da 24 milioni complessivi in scadenza nel 2023.
Per Yossi Glozan (HoopsHype), però, il margine di manovra non è molto per il front office di Salt Lake City:
“La prima scelta che Utah può scambiare è del 2026. Nessuno sa in che condizione può essere una squadra tra due anni, figuriamoci tra quattro. Credo che una franchigia intenzionata a scambiare un buon titolare o un role player potrebbe ricevere una pick migliore. Il valore di quella scelta semmai può essere utilizzato tra qualche anno”.
– Yossi Gozlan (HoopsHype)
Con la trade deadline (10 febbraio) che si avvicina, prosegue in casa Utah Jazz la ricerca del profilo giusto da aggiungere a una squadra reduce da un primo posto a Ovest e dalle Conference Finals del 2021, che vuole provare in questa stagione a fare un ulteriore salto di qualità . Nonostante la perdita di una pedina importante – nelle rotazioni e sul mercato – come Joe Ingles.