FOTO: Sports Illustrated

Dopo l’aggiunta di Ime Udoka (i dettagli QUI), i Houston Rockets sembrano davvero intenzionati a fare sul serio. Le ultime indiscrezioni confermano infatti una sensazione che già da qualche mese aleggia guardando alla franchigia texana: l’ambizione è quella di passare dal rebuilding a un contesto Playoffs, in breve tempo.

A fornire ulteriori dettagli è Jake Fischer di Yahoo Sports, il quale spiega che l’assunzione del nuovo head coach sia stata funzionale a quella definita “fase 2” dal proprietario Tilman Fertitta. Quest’ultimo, sempre secondo Fischer, avrebbe affrontato ripetutamente un tema durante le interviste dei candidati al posto di allenatore: la possibilità – già emersa da mesi – di una réunion con James Harden, oltre alla possibilità di aggiungere altri free agent di livello, visto l’enorme spazio salariale.

Prendiamo un estratto da QUESTO nostro vecchio articolo per riassumere la situazione:


Citiamo un ottimo estratto da Libery Ballers per spiegare la situazione:

“A causa della over-38 rule, i Sixers possono offrire a Harden un max contract della durata di soli 4 anni anziché 5.

Trattandosi di un veterano con 10+ anni di esperienza, Harden potrà ricevere fino al 35% del cap della prossima stagione al primo anno, il che significa non più di $46.9 milioni nel 2023/24. Da qui, Philadelphia ha il solo vantaggio di poter offrire una crescita percentuale annuale dell’8%, mentre tutte le altre squadre saranno limitate al 5%.

Questo significa che, mentre in free agency Rockets e altre squadre saranno limitate a un quadriennale da $201.7 milioni, i Sixers potranno offrirne uno da $210.1 milioni. Praticamente noccioline quando si parla di estensioni così onerose.”

Il tutto senza tenere in considerazione il fatto che la tassazione in Texas sia molto più favorevole. Oltre al Barba, un altro nome menzionato nei colloqui con i candidati sarebbe stato quello di Khris Middleton, anche lui potenzialmente in uscita (i dettagli QUI), e soprattutto Jaylen Brown, che ha supportato Udoka in passato anche dopo la sospensione e che è già stato corteggiato dai Rockets in questi ultimi mesi (tutto quello che c’è da sapere QUI).

Considerando che Udoka, tra le altre cose che ricorda Fischer, ha avuto anche un contatto diretto con Harden nel suo periodo da assistente ai Nets, c’è molto materiale per pensare a una mossa di mercato, soprattutto al netto dei $59.7 milioni liberi stimati di spazio salariale a disposizione in estate, senza eguali, e delle numerose prime scelte future a disposizione.

Se servissero ulteriori conferme sulle intenzioni di Fertitta, l’insider rivela che anche Jalen Green, scelta numero 2 al Draft 2021 e sostanzialmente intoccabile fino ad ora, diventerebbe disponibile qualora si palesasse per i Rockets la possibilità di arrivare a una stella del calibro di quelle sopracitate.

Quest’ultimo punto si prospetta comunque un po’ più delicato, tanto che altri insider hanno provato a smentire, dal momento che Green ha mostrato di possedere un ottimo potenziale, da star, che difficilmente potrebbe essere scambiato se non per un nome davvero importante.

Al di là dell’autenticità, comunque, che i Rockets stiano “tramando” qualcosa è indubbio, dal momento che non sono i primi rumors a uscire da Houston in avvicinamento a questa estate. La scelta stessa di Ime Udoka, di per sé, si basa su un allenatore già con esperienza, che ha portato a scartare nomi come James Borrego (il quale ha fatto ottime impressioni, stando a Fischer) e Frank Vogel, con Nick Nurse solo corteggiato.

Le risorse per muoversi ci sono tutte, adesso non resta che aspettare.