
Era già nell’aria, ma adesso è (quasi) ufficiale: Ime Udoka sarà il nuovo capo allenatore dei Houston Rockets. Il puzzle a cui abbiamo dato il nome di “valzer delle panchine” sta per completarsi, dopo il licenziamento di Stephen Silas e quello di Nick Nurse.
Proprio quest’ultimo era stato affiancato alla panchina dei texani da Adrian Wojnarowski (ESPN), mentre Udoka sembrava indirizzato più verso il Canada. Così non è andata e, alla fine, il coach finalista nel 2022 con i Boston Celtics si ritroverà catapultato in un progetto molto acerbo a Houston, dove il suo lavoro sarà quello di sviluppare in primis molti giovani promettenti, anziché guidarli subito a una run Playoffs di successo.
Secondo ESPN, l’accordo si sarebbe trovato abbastanza rapidamente, nonostante ci fossero varie opzioni da ambo le parti, con un ruolo di rilievo giocato dai tanti asset a disposizione dei Rockets. Il GM Rafael Stone e il front office avrebbero anche sondato bene le circostanza che hanno portato alla separazione di Ime Udoka da Boston, avvenuta a causa di una violazione delle regole interne alla franchigia riguardo ai rapporti fra i dipendenti.
Adesso, dunque, resta da capire dove andrà a finire Nick Nurse. Ime Udoka ha certamente dimostrato di essere un allenatore valido e, soprattutto, un grande motivatore e “uomo squadra” ai Celtics, esattamente quello di cui c’è bisogno ai Rockets.
Sono diversi i veterani ad aver criticato Houston, sia tra gli avversari, come Draymond Green, sia tra gli ex compagni, come John Wall, che ha rilasciato qualche mese fa queste dichiarazioni sui giovani Rockets:
“Se alcuni andassero altrove, non giocherebbero, sarebbero fuori da questa lega. Ho detto loro che non devono abituarsi, altrimenti sarebbero fuori dalla fottuta Lega. Non è questa l’NBA. Houston è solo una brutta organizzazione, devono aggiustare i loro comportamenti.”
Fornire un’identità e stabilire la giusta mentalità saranno i punti chiave richiesti a Ime Udoka dal suo arrivo, che si prospetta anche come un nuovo inizio dopo una fine dei rapporti turbolenta come quella avvenuta con i Celtics.