Lo sfogo di Edwards

Quattro sconfitte consecutive, sette sconfitte nelle ultime nove partite. I Minnesota Timberwolves sono in crisi, e le vere ragioni sono complicate da individuare. La trade che ha portato Julius Randle e Donte DiVincenzo è un tema, ma anche un facile alibi dietro a cui nascondersi.

La sensazione è che prima di tutto qualcosa non vada all’interno del gruppo, e trova conferma nello sfogo di Anthony Edwards dopo la sconfitta di stanotte contro i Kings:

La difesa? Stiamo cercando di capire da inizio stagione. Pensavamo che la difesa fosse la nostra identità, ma ora come ora non è per niente così. Non abbiamo un’identità. Siamo soft come squadra. Non verso gli avversari, ma internamente. Non parliamo tra di noi, come un gruppo di bambini piccoli. E non possiamo andare avanti così.


Il coach ci dice una cosa e noi ne facciamo un’altra. Avete visto cosa abbiamo fatto in difesa oggi? Ecco, non è quello che il coach ci aveva chiesto di fare. Andiamo là fuori pensando di essere più intelligenti degli allenatori. Non lo so, è tutto così folle ora come ora.

Non manca nemmeno il commento verso i fischi dei tifosi:

I tifosi ci fischiano. Questa m***a è incredibile. Siamo fischiati nella nostra arena. È una fottuta mancanza di rispetto.