Il neo-giocatore dei Brooklyn Nets, molto chiacchierato nelle ultime ore, potrebbe rimanere nella Grande Mela.

FOTO: The Bright Side of the Sun

Tra i nomi più gettonati nelle ultime, caldissime, ore di trade deadline day quello di Mikal Bridges non è certamente passato inosservato. Acquisito dai Brooklyn Nets nella prima mattinata europea all’interno della blockbuster trade che ha portato Kevin Durant ai Phoenix Suns, lo swingman è da subito rientrato nelle trade talks.

Da subito, infatti, si è ritenuto che Brooklyn, vista la carenza di Draft assets ed il lungo contratto dell’ex Suns, volesse rimettere sul mercato il giocatore – insieme al compagno Jae Crowder (passato a Milwaukee) – per ricavare qualche expiring deal, futuro spazio salariale ed un paio di chiamate per accompagnare l’ormai inevitabile processo di rebuilding.

Secondo quanto riportato da Jake Fischer di Yahoo Sports, invece, il general manager Sean Marks avrebbe deciso di tenere l’ala almeno fino alla fine della stagione, per poi decidere in estate come sfruttare il triennale da 70 milioni complessivi ancora in essere (la scadenza è fissata a giugno 2026).


Al contempo, Fischer ricorda anche che la trade per portare KD in Arizona non è ancora stata ufficializzata: non dovrebbe stupire, quindi, un eventuale ampliamento delle draft compensations a favore di Brooklyn. Proprio la penuria di scelte nell’accordo, se rapportato ad altre grandi trade degli ultimi mesi, era stata oggetto di critiche dopo l’annuncio dello scambio.